Perché tu, nonostante tutto, eri l'unica cosa di cui avevo bisogno.

Capitolo 6

Agosto  stava arrivando, il caldo aumentava, ma non faceva mai troppo caldo per  stare un’intera mattinata sotto le coperte. Gli esami erano finiti e quei capelli scuri erano sempre più presenti  a casa e piano piano anche nella mia vita. È stata l’estate più bella di tutta la mia vita, mi sentivo di nuovo una sedicenne innamorata della vita. Vivevo a pieno le mie giornate e lo facevo con lui al mio fianco. Restavamo nottati intere su un prato, abbracciati a vedere le stelle ci dimenticavamo del mondo. Tra un bacio e un altro iniziavo ad amare ogni suo singolo difetto. Aveva la testa dura, era determinato e voleva semplicemente vedermi felice. Ogni singola volta stupendo passare del tempo insieme, lentamente mi affezionai a quei occhi e volevo che restassero se fosse stato possibile anche per sempre. Aveva paura di amare ma amava a modo suo senza che io me ne accorgessi. Eravamo entrambi giovani per una cosa troppo grande, avevamo da vivere ancora tutta la nostra vita e se lo avessimo fatto insieme? 

I giorni passavano troppo veloci e lui diventava ogni giorno sempre di più una parte di me e mi dimenticai di tutto. Del mio dovere da studentessa, del migliore amico, della mia famiglia. Fin quando le cose non cambiarono. I corsi universitari riniziarono e la favola che avevamo inventato finì. Volevamo fare grandi cose, lui mi diceva che avrei potuto fare la scrittrice ma non capiva che questo mondo soffoca ogni singolo sogno. Mi stava vicino mentre scrivevo e scrivevo di lui. Rimaneva senza parole e si limitava a leggere sorridendo. Amavamo la nostra vita insieme ed è difficile pensare a come finì tutto così facilmente. Questa è la storia di come è finita tra noi ma di come è iniziata la mia vita.