Suona il telefono, è già mattina. Ammetto che ci ho messo qualche secondo prima di accorgermi che non era la sveglia ma la chiamata di mia mamma. Sono le quattro del mattino, insomma, cosa vuole mia madre?
Io e mia madre abbiamo sempre avuto un rapporto strano,diciamo che ha fatto di tutto per crescermi, ma allo stesso tempo non ha fatto niente. Da quando papà è andato via Carmen ha sempre cercato di non restare mai single e senza soldi. Sono stata cresciuta almeno da 10 ‘’papà’’, da quando avevo 6 anni non ho più avuto una vera famiglia. Mia mamma era troppo impegnata con il suo ‘’lavoro’’ e non riusciva a notare i miei primi cambiamenti, i miei primi sbalzi d’umore da ciclo. Da all’ora mia madre non mi raccontò mai che fine fece mio padre. La notte che andò via urlando Carmen mi disse:’’ è solo un po’nervoso, va a comprarti un gelato e poi torna.’’ Da piccola pensavo che avesse trovato la gelateria chiusa e si fosse addormentato su una panchina nel parco lì di fronte e il giorno dopo avesse trovato troppa fila, così andò a cercare un’altra gelateria, oppure stava cercando il gelato perfetto da portare alla sua bambina, magari riuscì a trovare il gusto perfetto ma mentre tornava a casa il gelato si sciolse così era costretto a tornare indietro. Mio padre era un tipo buffo, ad oggi aspetto ancora quel gelato. Ma chissà se papà ricorda ancora che il mio gusto preferito è il cioccolato.
Sbuffando ho preso il telefono e risposi a Carmela.
‘’Arianna?!’’ disse la voce che proveniva dall’altra parte del cellulare.
‘’Mamma, ma lo sai che ore sono?’’
‘’Qui è sera.’’
‘’Qui dove?’’
‘’sono in Brasile. È bello sentirti, non mi chiami mai.’’
‘’Mamma sono le quattro del mattino non ho voglia di affrontare questi discorsi adesso.’’
‘’ho incontrato un uomo Arianna, non è come gli altri. Ha detto che pagherà lui tutte le tue spese universitarie. Vieni qui a Rio ti piacerà, potrai farti tanti amici.’’
‘’Non è mai come gli altri Carmela. Non verrò, mi dispiace, ho passato tutta la mia vita dietro a un ‘questa volta è diverso’. Se non hai altro da dirmi io ho finito. Ci sentiamo quando sarò pronta. Quando avrò trovato la mia stabilità e dovresti farlo anche tu. Prenditi cura di te, ora torno a dormire.’’
Stavo per riattaccare il telefono quando la vocina di mia mamma al telefono disse:’’ ha chiamato tuo padre.’’
Mio padre? Non ricordo nemmeno che faccia ha mio padre. Il suo nome non lo pronuncio e spero che non lo faccia nemmeno lei. In quel momento ho capito che ho sempre vissuto con dei vuoti nella mia vita, ho sempre vissuto con bugie e tranelli. In quel momento ho capito tante cose sul mio passato e sul mio presente. Ho sempre odiato mia madre per le attenzioni che non mi dava e ho sempre odiato mio padre per la sua assenza. Si sono persi la mia vita e continueranno a perdersela. Si sono dimenticati il mio gusto preferito, i miei compleanni e le favole della buonanotte. Mamma che tornava a casa ubriaca, papa non tornava proprio.
Senza pensarci troppo riaggancio. Non saprò mai cosa ha detto papà, magari mi aspetta o magari ha comprato davvero il gelato ma ormai, dopo tutto questo tempo, cosa importa?
Passo tutto il giorno a sfogliare giornaletti o annunci su internet per trovare lavoro. Non rispondo nemmeno a Matt. Mi rendo conto che oltre a stare su una scrivania a leggere libri e appunti non sono brava in molte cose. Sono una frana con i bambini, non posso dire di aver avuto un buon esempio. Non sono capace nemmeno a portare piatti a tavola con le mani di ricotta che ho e sinceramente non ho voglia nemmeno di fare la gelataia. Accendo una sigaretta per non pensare e bevo la mia tisana. È l’unico modo che conosco per rilassarmi. Chiamo Matt e dico di venire subito a casa. Abbiamo bisogno entrambi di compagnia, di non stare più soli.
Il campanello suona e lui sale nel mio piccolo appartamento. Gli racconto cosa mi è successo, della chiamata, di mio padre e lui mi abbraccia forte e stranamente d’un tratto il mondo sembra fermarsi e torna tutto al proprio posto.
STAI LEGGENDO
Perché tu, nonostante tutto, eri l'unica cosa di cui avevo bisogno.
RomanceArianna, semplice studentessa universitaria, racconta la sua storia. Intrecci di pensieri dominano la sua mente e sembrano fermarsi solo quando entra a far parte della sua vita Matt. Nata come una semplice amicizia i due si accorgono che qualcosa st...