「pretending ↬markhyuck」

dodici !!

"Mi spieghi chi diavolo gli ha dato le idee per quelle frasi?" chiese Jaemin al suo ragazzo.

"Onestamente non ne ho idea. Mi ha solo detto che ha chiesto ad un maestro del rimorchio."

I due si guardarono alzando le spalle per poi entrare in classe.

-

"Allora, com'è andata?"

"Penso stia andando bene, le tue frasi sono geniali Lucas!"

Mark e il suo compagno di banco, Lucas, stavano chiacchierando durante l'ora di chimica, almeno finché non suonò la campanella della pausa pranzo e i due si divisero per andare nelle rispettive compagnie di amici.

"Haechannie mi siedo accanto a te."

"Stammi lontano, mi fai venire i brividi."

Mark ignorò la frase del più piccolo e si mise a sedere accanto a lui.

"Per caso il tuo cognome è Crispo?"

"Ma sei scemo? Abbiamo lo stesso cognome."

"Nope, il tuo è Crispo. Perché sei un confetto." disse Mark, facendo un occhiolino al minore.

Haechan arrossì di botto, chiedendosi che diavolo passava nella mente del canadese.

Intanto Renjun, seduto al lato opposto del tavolo, giocava col suo cibo sconsolato.

"RONJONIEE~"

Renjun alzò lo sguardo dal suo pranzo e guardò il suo amico che teneva il suo telefono puntato su di lui.

"FAI UN BEL SORRISO~"

Il ragazzo dai capelli rosa scattò una foto, anche se il ragazzo cinese non si era nemmeno messo in posa.

"Wow vieni bene persino così, sei proprio il mio adorato Injunnie~"

Renjun non ci pensò due volte a tirare una forchetta in testa a Jaemin, che ovviamente mise il broncio.

I ragazzi al tavolo scoppiarono tutti a ridere.
Tranne uno.
Mark aveva notato che Haechan non smetteva di guardare Renjun con un sorriso dolce, e non gli piaceva, quindi si alzò in piedi intenzionato a fare qualcosa.

Tutti si girarono a guardarlo abbastanza confusi.
Il problema era che Mark non aveva idea di cosa dire.

"Ho un annuncio da fare."

"Ritorni in Canada?"

"Finalmente, era l'ora."

"NO!"

Mark lanciò un'occhiataccia ai più piccoli del gruppo che intanto se la stavano ridendo.

"Stavo dicendo.. che ho un annuncio da fare."

"E fallo, se andiamo avanti così la pausa pranzo sarà già finita."

"ZITTO JENO. Allora la cosa che ho da dire è.."

"È?"

'Pensa Mark, pensa. Non devi dire niente di stupido.'

"Sono gay."

"CHE COSA?"