UNA ROSA TRA LE DUNE (CAP.14)

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Finita la cena , Nicole si intrattenne con lo sceicco e la moglie. I loro discorsi naturalmente furono imperniati sul prezioso pugnale. Nicole assecondò i piani dello sceicco. Le ricerche sarebbero iniziate tra tre giorni . Questi sarebbero serviti a Nicole per riprendersi da quanto gli era successo.

Era stanca, spossata, quando fece ritorno dentro la sua camera . Aprì la lampo e il vestito scivolò sul pavimento in una nuvola di onde eleganti, mostrando la perfezione del suo corpo.

"Ha ragione mio fratello , sei splendida stasera." La voce di Karim risuonò dietro le sue spalle .

"Karim!" esclamò la donna stupita , portandosi istintivamente le mani al seno per coprirlo. " Karim devi andare via, se ci scoprono salta il nostro piano!" proferì concitata.

Lui non ascoltò, avanzò lentamente verso di lei , doveva assaporare più a lungo possibile quella dolce visione . Afferrò i polsi di Nicole e fece scivolare le braccia lungo i suoi fianchi perfetti , lasciando così alla sua vista quelle sode colline dove quella notte l'uomo aspirava poggiare la sua testa ."Per una visione così, vale la pena correre dei rischi." sussurrò sulle labbra di Nicole mentre si liberava della camicia. Lei chiuse gli occhi e con quella poca razionalità che le restava lo pregò ancora una volta di andare via, ma lui le chiuse la bocca con un bacio appassionato. Abbattute le deboli difese, lasciò che il fuoco che ardeva dentro la sua anima incendiasse le viscere. Si strinse all'uomo, si abbandonò al desiderio di dare libero sfogo ai sensi. Presa tra le braccia, la condusse sul letto. Aggrappata a Karim sentì i muscoli di lui fremere ,frenesia contagiosa. Le mani esperte dell'uomo individuarono i punti più sensibili del suo corpo ansioso di assaggiare ancora una volta i piaceri dell'amore. Spasimi dolcissimi la scossero nel profondo del suo essere. Con un sussurro pregò Karim con di placare questi attraverso l'estasi.

Quando Nicole tornò dolcemente alla realtà, Karim la fissava con tenerezza : "Ti amo Nicole, la mia vita non ha alcun valore se dovesse... "

Lei poggiò le sue esili dita sulle labbra dell'uomo. "Non mi succederà nulla, so che non lo permetterai."

"Potessi avere la tua stessa certezza." asserì sarcastico.

"Perché sei andato via stasera in quel modo?" continuò lei.

" Non ho voglia di parlarne. " strinse il seno della donna tra le sue mani e riprese a baciarlo, ma Nicole questa volta riuscì a tenere a freno i sensi. Preso il viso dell'uomo tra le mani ripeté: "Perché Karim ?..."

"Sono uno stupido"asserì lui adagiandosi a fianco a lei. Nicole lo guardo perplessa

"Mi spieghi il motivo della tua stupidità?"

"Non sopportavo il tuo comportamento, ostile nei miei confronti."

Nicole sorrise incredula :"Karim...è una recita... io ti amo . Non posso permettermi di non essere convincente, in gioco c'è la tua vita, la mia... il nostro amore. lo capisci?"

"Lo so ma questo tuo comportamento cosi gelido mi irrita."

"Pensi che per me sia facile ?" esclamò la donna.

Karim si alzò di scatto, avviandosi  verso la finestra. Da questa entrava una leggera brezza che accarezzando i suoi lunghi capelli scuri, potenziava quella sensualità emanata da quel corpo statuario

enfatizzato dalla luce della luna. Sorrise al pensiero di avere davanti la statua di un Dio greco.  

"Sei veramente brava a recitare, avevi ragione."

Avvoltasi nel lenzuolo, lo raggiunse e appoggiò la testa sulla spalla dell'uomo ."Sei geloso e non ne hai motivo. " asserì baciandogli la spalla nuda. "Io ti amo Karim e questo non devi mai metterlo in discussione ...mai! "

UNA ROSA TRA LE DUNEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora