Lasciato lo studio dello sceicco, rimase chiusa nella sua stanza per tutto il giorno, chiedendosi per quale motivo tutto questo doveva capitare a lei. Fino a pochi giorni prima, l'amore vero pensava fosse un' utopia, di conseguenza gli uomini erano ben lontano dai suoi pensieri, adesso era lì, sdraiata su di un letto con il cuore spezzato a piangere per uno di loro. Alla giovane ragazza che venne a informarla che il pranzo era servito, lei di rimando rispose di avere un gran mal di testa e di scusarla con lo sceicco e sua moglie. Non avrebbe retto la vista di Karim e della sua graziosissima cognata. Fino a qualche giorno prima la sua vita, nel suo minuscolo studio a Parigi trascorreva tranquilla , si riteneva una fortunata, faceva un lavoro che le piaceva e che le permetteva di girare il mondo. Il suo era un lavoro che la gratificava .
Ora si sentiva vuota , come se le avessero succhiato la sua energia vitale. Da quel momento niente avrebbe avuto più senso. Si assopì e rivide la scena di Karim stretto Shwana, aprì gli occhi e balzò in mezzo a letto. Non poteva permettere che la sua vita andasse a pezzi , doveva smetterla di compiangersi . Si diresse nel bagno attiguo , riempi la vasca profumò l'acqua con dell'olio essenziale di rosa e si immerse nella speranza di alleviare la tensione .
Ne uscì molto tempo dopo, si avvolse in un grande asciugamano, asciugò i capelli lasciandoli scivolare umidi sulle spalle abbronzate .
Si avviò verso la camera da letto pensierosa, rimase impietrita quando vide Karim sdraiato sul suo letto con le mani dietro la nuca, intento a scrutarla inebriato dalla sua visione .
"Sei bellissima. "
"Devi andartene." disse lei diretta.
Lui la fissò stupito:" Avrei preferito un' affermazione diversa."
"Davvero è quale di grazia?... forse un invito a restarci dentro il mio letto?"
" Ma che ti succede posso sapere il motivo di tanto astio nei miei confronti? Sei sparita, ti sei chiusa dentro questa camera con la scusa di un mal di testa, potevi inventarne un'altra più credibile ...questa è logora come alibi ... mi stai per caso evitando?"
"Come sei entrato?...la porta è chiuse a chiave."
"Non mi serve la porta per entrare." sottolineò indicando la porta finestra.
Affermazione che irritò moltissimo Nicole , poiché il suo pensiero andò dritto alla conclusione che la stessa cosa accadeva con Shwana.
"La prossima volta non dimenticherò di chiudere anche quella."
Lo sguardo di Karim si fece stranito. Cosa aveva fatto per suscitare in Nicole tanto astio?
Si alzò e andò verso di lei. La stessa fragranza che sentì sul suo corpo la notte che l'aveva rapita gli solleticò le narici. Le sfiorò il mento in modo che lo guardasse dritto negli occhi. Lei rimase a fissarlo impassibile con nessuna emozione dipinta sul volto. Mise spazio tra loro e strinse nervosamente al seno l'asciugamano che stava per scivolarle .
"Cosa ti succede ...?" chiese Karim corrugando la fronte.
Nicole chiuse gli occhi per un istante, poi articolò con difficoltà: "Dimmi dove arriva la tua ipocrisia, la tua slealtà !"
"Cosa ho fatto per meritare il tuo disprezzo?" asserì Karim stordito.
"Cos'è... forse Shwana non poteva tenerti nel suo letto perché impegnata con il marito?"
"Ma che stai blaterando?" sbottò l'uomo.
"Ti ho visto sai?... stamane nel giardino interno, la stavi baciando...oh!... e che bacio! ... sembravate una lettera con il suo francobollo. "sostenne Nicole sempre più adirata.
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UNA ROSA TRA LE DUNE
RomanceKarim copre la sua identità di sceicco di Dàklha con la sabbia del deserto quando il fratello Albdalkadir gli ruba l'amore di Shwana e l'eredità che gli spettava. Per cinque anni vaga nel deserto con i tuareg, insieme al loro capo Khaled che lo ac...