UNA ROSA TRA LE DUNE (Cap.11)

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Era l'alba, quando Karim uscì dalla tenda di Nicole.

Il sole stava per colorare il cielo di un rosa acceso. La voce di Khaled che pronunciava il suo nome, risuonò alle sue spalle, scuotendolo dai mille pensieri che affollavano caoticamente la mente.

"Ci siamo." asserì Karim con tono incolore , voltandosi non appena percepì la presenza del vecchio tuareg .

"E' giusto così. Era ormai tempo che tu lo affrontassi."

"Avrei voluto farlo da solo...sto mettendo a rischio la vita di Nicole, accettando il suo aiuto." proferì con una nota d'ansia .

"La signorina Bouvieur è adulta e come tutti fornita di libero arbitrio."

"Lo so... ma è mio dovere come suo uomo proteggerla . "

"Non devi in alcun modo sentirti responsabile del fatto che vuole seguirti, aiutarti . La tua donna, è una donna coraggiosa, decisa e devo dire molto furba. Il piano che ti ha offerto è un buon piano. "

"Già... questo comunque non cambia il fatto che ho paura per lei. Mio fratello non ha scrupoli...e tu lo sai bene Khaled. " precisò mentre trafficava con delle borracce, che non volevano saperne di stare appese alla sella del cammello.

"Lei sarà un motivo in più per farti stare all'erta. Ti renderà meno impulsivo, sapendo bene che la sua vita dipende anche da te." Appoggiato la mano rugosa sulla spalla destra di Karim e fissandolo dritto negli occhi proferì. " Sono le grandi responsabilità che fanno grandi gli uomini. Se hai bisogno di noi , noi saremo qui , resteremo per qualche altro giorno, non scordare che a Dàkla potrai contare su mio cugino Abbady."

"Non lo scorderò." rispose Karim annuendo.

"Bene." concluse Khaled con un sorriso appena accennato.

"Khaled... se mi succede qualcosa, ti prego di prenderti cura di Nicole, fai in modo che lasci il paese sana e salva."

"Questo non succederà, perché sarai tu a prenderti cura della tua donna, finché Allah vi darà giorni da condividere. Il male Karim, non vince mai sul bene. Il bene ha sempre l'ultima parola, non teme sconfitta, ha semplicemente bisogno di più tempo per mostrare la sua luce, la sua verità ."

Assorti nel dialogo, non si erano accorti che Nicole li aveva appena raggiunti.

"Insieme affronteremo tuo fratello e faremo chiarezza sulla morte di tuo padre."

"Non sarà facile Abdalkadir è molto furbo ." sentenziò Karim.

"Il nostro piano funzionerà." dichiarò con veemenza Nicole, poi rivolto lo sguardo verso Khaled espresse quella che era la sua gratitudine . "Volevo ringraziarla per tutto."

"Non ho fatto nulla di speciale ...solo una piccolissima spinta a due eterni indecisi." spiegò ironico.

"Posso darle un bacio?" chiese Nicole sorridendo.

"Certo che può... mia moglie dorme ancora." proferì il vecchio tuareg sarcastico.

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I due cammelli si allontanarono ondeggiando sulla sabbia di quel deserto sconfinato. Khaled restò a fissarli finché non sparirono dietro una duna ."Che Allah possa accompagnarti lungo i tuoi passi e guidare il tuo cuore."

Nicole e Karim rimasero a lungo in silenzio, rotto dal ruminare degli animali e dal loro passo felpato. All'improvviso Nicole vide Karim rallentare il passo e affiancarla. "Sei stanca?"

Aveva una gran voglia di dire di si. Era stanchissima non stanca. Il sole si era fatto caldo già da un pezzo e nella testa sembrava avere uno sciame di api, ma aveva promesso a se stessa , che non avrebbe mostrato alcuna debolezza, ne emotiva e tanto meno fisica.

UNA ROSA TRA LE DUNEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora