Capitolo 6: Abigail's assignment

798 49 67
                                    

Vi rubo due secondi di attenzione, prima di lasciarvi alla lettura di questo speciale, per dirvi una cosa velocissima: non so se è vostra abitudine leggere l'author's note (A/N) a fine capitolo, ma per oggi vi chiedo gentilmente di farlo. Sono molto curiosa di sapere una cosa da voi e non vorrei che la mia domanda andasse persa.
Per ora ho detto tutto, vi auguro una buona lettura!

Speciale — Abigail's POV

"Abi?" Mi chiama Zara, così piano che penso di essermelo immaginato.
Finisco di annodare i lunghi lacci del sandalo, incrociandoli più volte intorno al polpaccio. Una volta arrivata sotto il ginocchio, creo un piccolo fiocchetto; quindi mi fermo ad ammirare il contrasto creatosi tra la mia pelle abbronzata e il bianco della scarpa.
"Abi." Mi chiama di nuovo, con un po' più di decisione. Dunque non me lo ero immaginato.
Alzo lo sguardo su di lei, trovandola in agitazione.
"Ho paura." Mi dice, la voce ridotta ad un sussurro.
Le sorrido dolcemente, invitandola a sedersi vicino a me sul letto.
"Il tuo vestito è splendido." Le dico sincera, osservando il tessuto leggero della sua gonna svolazzare ad ogni movimento.
Lei sorride riconoscente, ma senza alcuna traccia di serenità sul volto.
"Anche io ho paura, Zara." Le spiego poi. "E non ho neanche compiuto diciott'anni, a differenza tua. Mi aspettavo di essere assegnata alla sessione di agosto, invece eccomi qui."
"E se dovessi capitare, che ne so, in Brasile?" Piagnucola lei. "Dovrei lasciare la mia famiglia. E chissà per quanto tempo non potrò vederla."
Oh Zara. Io non l'ho neanche mai avuta, una famiglia.
"Non verrai assegnata in Brasile, te lo assicuro." La conforto. "Accade molto raramente che un Guardian Angel sia mandato così lontano dal suo paese d'origine, e tu lo sai."
Lei sospira dubbiosa, ma sembra già più serena di prima.

Aggrotto le sopracciglia, pensando al mare di questa mattina. Mi sono svegliata presto, come mio solito: alle sei ero già con i piedi nudi sulla sabbia, la tavola da surf sotto il braccio.
L'acqua era fredda, e alla prima ondata in faccia è stato come risvegliarsi per la seconda volta dal sonno della notte. Mi sono spinta un po' più al largo, e lì ho preso qualche onda, mentre il sole si alzava pian piano dietro di me, pronto ad illuminare il nuovo giorno.
Seduta a cavalcioni sulla tavola, ho guardato una coppia di ragazzi fare surf a un centinaio di metri da me. Hanno alzato un braccio per salutarmi, ed io ho ricambiato il saluto. Ho anche sorriso, nonostante sapessi che non avrebbero potuto vedermi in viso.
In una vita normale, avrei potuto avvicinarmi a loro e fare amicizia, mi sono detta, con una sensazione di invidia che arrivava fino allo stomaco.
La mia performance non è stata delle migliori, considerata la mia lunga esperienza. I colori del cielo, questa mattina particolarmente intensi, e la consapevolezza del grande e imminente avvenimento hanno distolto la mia attenzione dalla ricerca dell'equilibrio, fondamentale nel surf. Dopo tanti scivolamenti e poche onde cavalcate per bene, ho deciso di uscire dall'acqua e asciugarmi, per concedermi un po' di tranquillità sulla sabbia.
Con i capelli ancora umidi e un asciugamano sulle spalle, sono restata a guardare il sole salire sempre più in alto, accompagnata dalla familiare sensazione della pelle tirata dal sale e da quel retrogusto in bocca al sapore di oceano.
Ovunque mi manderanno e a chiunque mi assegneranno, ho pensato, il mare sarà sempre e comunque la mia casa.

"Hai dimenticato come dovremmo sentirci oggi?" Domando a Zara con improvviso slancio, tornando alla realtà. "Gioiose, trionfanti, fiere. Abbiamo passato il test finale, oggi diventiamo Angeli Custodi a tutti gli effetti. Inizia la nostra missione!" Esclamo, alzandomi in piedi. "Zara, ti voglio troppo bene per lasciarti rovinare uno dei momenti più importanti della tua vita. Togliti quel muso dalla faccia e raddrizza le spalle. Oggi è un grande giorno. Ogni grande giorno porta con sè il prezzo di un po' di preoccupazione."

Guardian Angels - La SceltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora