CAPITOLO 6

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Alex's pov

Prendo Piper per mano e la riporto in camera mia, la faccio stendere sul letto e mi metto sopra di lei, comincio a baciarla mentre con una mano le accarezzo i fianchi.

Poco dopo mi allontana da lei e mi guarda

«Promettimi, che dopo che succederà..rimarrà tutto come prima e che non mi abbandonerai..perfavore promettimelo Al» mi chiede fissandomi negli occhi, cosi le accarezzo la guancia e le rispondo:

«Te lo prometto, Pipes» riprendo a baciarla, cominciando a sfilarle la felpa lasciandola in reggiseno; mi stacco dalle sue labbra e scendo a baciare i suoi seni, per poi arrivare con una mano ai pantaloni.
La guardo, lei mi guarda e mi da il consenso annuendo; così le sfilo il pantalone e le mutande, per poi slacciarle il reggiseno, facendola rimanere completamente nuda.

Mi avvicino al suo orecchio e le sussurro maliziosamente:

«sei bellissima» le mordo il lobo e le bacio il collo mentre con una mano comincio a stimolarle il clitoride, sentendo così i primi gemiti di piacere uscire dalla sua bocca.
La bacio sulle labbra passionalmente, mentre con un dito entro dentro di lei; poco dopo mi stacco dalle sue labbra e scendo fino ad arrivare alla sua intimità e cominciando a stimolarla con la lingua

Il suo sapore è qualcosa di indescrivibile

Continuo a stimolarle il clitoride con la lingua mentre entro con un secondo dito in lei, facendola venire poco dopo e, sentendo un piacevole urlo di piacere.

Mi avvicino a Piper e le lascio un dolce bacio sulle labbra, poi ci stacchiamo e ci guardiamo

«com'è stato?» le chiedo sorridendole
«magnifico» mi dice lei sorridendomi per poi riprendere a baciarmi
«ma..io a te non ho fatto niente» mi dice poco dopo
«quando sarai pronta potrai farmi tutto quello che vuoi» le rispondo facendole l'occhiolino

«vuoi farti una doccia?» le chiedo
«si» mi risponde sorridendomi dolcemente
«ok, vieni» la faccio alzare dal letto, mentre le porgo una vestaglia da indossare e la porto in bagno, così che si possa lavare in pace.

Piper's pov

Dieci minuti dopo esco dalla doccia, mi vesto ed esco dal bagno per raggiungere Alex in camera.

«oggi devi andare a lavoro?» le chiedo
«si, ma verso le 16» mi risponde prendendomi dai fianchi
«tu invece? Lavori solo al club la sera?» mi chiede
«si, mi sono laureata in economia ma non ho abbastanza soldi da potermi permettere un lavoro come il tuo..e questo era l'unico che potessi accettare» le dico con un sorriso malinconico in volto

Poco dopo mi avvicina a lei e mi abbraccia, io ricambio subito stringendola forte a me.

Più tardi

Sono le 15, tra poco Alex dovrà andare a lavoro, anche se Nicky l'ha chiamata già un paio di volte;

«vuoi venire con me in ufficio?» mi chiede mentre guardiamo la tv
«sicura? Magari ti disturbo, devi pur sempre lavorare»
«tu non disturbi mai» mi lascia un bacio sulla fronte e ci prepariamo per uscire di casa.

Venti minuti dopo arriviamo nella sua sede, ed è magnifica..
Mi prende per mano e ci avviamo per prendere l'ascensore

«a che piano lavori?» le chiedo
«al 35»
«wow, questo posto è una meraviglia» arriva l'ascensore e vi entriamo; schiaccia il pulsante con il numero 35 e cominciamo a salire.

Poco dopo si gira verso di me, mi prende il viso tra le mani e mi bacia.
È un bacio tranquillo che trasmette amore e protezione, ed io non ho nessuna intenzione di staccarmi, anche se poco dopo dobbiamo farlo per riprendere fiato.

«E questo?» le chiedo riferendomi al bacio
«mi andava di farlo» dice sorridendomi

Adoro quando è dolce, quando abbandona la sua corazza da dura, e sopratutto quando non mi tratta male.

Dopo dieci minuti abbondanti arriviamo al 35 piano, Alex mi prende per mano e mi fa entrare nel suo ufficio.

«siediti pure sulla poltrona» mi dice indicandomi la poltrona davanti alla sua scrivania
«Nicky, vieni nel mio ufficio» dice Alex al telefono
«il tuo ufficio è veramente bello, ma come..»
«eredità di famiglia» mi interrompe lei, così annuisco e poco dopo entra qualcuno senza bussare.

«buongiorno Vau- ahh ma guarda chi c'è» mi giro e vedo Nicky, l'amica di Alex
«ciao» la saluto io
«Nicky, quando ti toglierai questo vizio di merda di entrare senza bussare?» le chiede Alex abbastanza irritata
«mi conosci Vause, quindi dovresti sapere che la risposta è.. mai» Alex sbuffa e poco dopo cominciano a parlare di lavoro, mentre io continuo ad ammirare il suo ufficio.

Alex's pov

«va bene, ti chiamo io dopo ok?»
«ok, ci vediamo dopo Vause, ciao Piper»
«ciao Nicky» si salutano e poi esce

«è simpatica» mi dice poco dopo Piper
«Nicky?» le chiedo
«si, è anche divertente»
«si è vero, però dovrebbe togliersi il vizio di entrare senza bussare» le dico mentre lei ride.

Dopo un'ora, la mia segretaria, Tasha Jefferson, viene a comunicarmi che uno dei miei dipendenti ha perso un file, molto importante, e ora dovrò occuparmene io; In più prima ho risposto male anche a Piper, non volevo ma quando sono arrabbiata non mi controllo.

«cristo, nessuno sa fare il proprio lavoro» dico mentre inizio a lavorare al computer
«Al,tutto ok?»
«No, non è tutto ok Piper» le rispondo freddamente
«Ma-»
«senti, se sei qui per farmi domande stupide puoi anche andartene-» la interrompo ma subito dopo vengo interrotta da lei
«ma ti ascolti quando parli?! Mi hai chiesto tu di venire qua con te in ufficio!»
«bene, come ti ho chiesto di venire, ti chiedo anche di andartene!» ecco, le ho risposto male e ha gli occhi lucidi
«bene» si alza ed esce dal mio ufficio sbattendo la porta.

Due ore dopo

«ti ha risposto?» mi chiede Nicky
«no, alcune volte mi stacca la chiamata, altre volte non risponde proprio» sto provando a chiamare Piper da mezz'ora, ma sembra che sia incazzata ancora con me
«cristo! sembra una bambina quando fa cosi!» sbotto io, buttando il telefono sulla scrivania
«ehi, ammettilo che ti sei comportata da stronza»

«lo sai che quando sono arrabbiata me la prendo con tutti»
«si ma lei non ti ha fatto niente-»
«Nicky, basta» le dico alzandomi dalla poltrona
«io torno a casa» le dico
«va bene a domani»

Esco dalla sede, prendo la macchina, torno a casa e mi faccio una doccia.
Dieci minuti dopo esco,mi vesto e mi siedo sul divano, tentando di richiamare Piper.
«rispondi cazzo» stacca. Proprio come ha fatto per tutto il pomeriggio.

Qualche ora dopo esco di casa e mi dirigo verso il club, dove spero di trovarla. Dieci minuti dopo arrivo, scendo dalla macchina ed entro, trovando Piper che lavora; così mi avvicino e mi appoggio al muro accanto a lei

«Pip» provo a chiamarla, ma mi ignora
«hai intenzione di ignorarmi per tutto il tempo?» niente, non mi risponde.
Poco dopo quando non c'è più nessuno da servire, la prendo dal polso e la attiro a me
«lasciami» dice provando a divincolarsi, così le lascio il polso ma la prendo dai fianchi
«ti vuoi calmare..» le dico dolcemente, mentre lei abbassa lo sguardo

«scusami per oggi» le dico mentre lei continua a tenere lo sguardo basso
«guardam-»
«Ciao Pip!» mi giro e vedo il ragazzo con cui Piper stava parlando l'altra sera, lei alza lo sguardo verso di lui e poi si allontana da me, mentre io rimango attaccata al muro ad osservarlo
«ciao Larry, vuoi da bere?»
«si una birra perfavore» lei si gira per prenderla, mente vedo che lui abbassa lo guardo per guardarle il fondoschiena

«ehi bello!»
«guarda altrove!» li dico avvicinandomi a Piper
«e tu? Chi sei?» mi chiede
«Alex Vause, la sua ragazza» dico mentre Piper si gira a guardarci
«prendi la tua birra e sparisci» li dico e lui si allontana prendendo la bevanda
«era necessario?» mi chiede Piper una volta sole
«si, tu sei solo mia» le lascio un bacio sulla guancia e mi appoggio di nuovo al muro vicino a lei.

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