Il fugace scorrer del ruscello
annaspa fra le foglie più spoglie
e sul sentiero del cuore trovano morte.
Si insinuano in me desolate vie d'uscita
che restano prive di ragione
soltanto fatte del cipiglio
di un sordo suono proveniente da un nascondiglio.
Tendo la mano a oscuri presagi
dove tu sei scomparso fra sapori amari
e vivo della lieve pioggia
che mi riporta il tuo odore
e l'infinita voglia
di un tuo bacio
tra gli sfuggenti effluvi del passato.
Mi accorgo semplicemente di aver pensato,
ma posso soltanto viverti così
in mezzo al triste presente
e a ciò che è stato.
Ringrazio l'eterno destino
che la possibilità di riaverti mi ha dato:
ad occhi chiusi
ti ho infinitamente sognato.
Ad occhi chiusi ho amato.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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GOTICA CHIMERA
PoetryISPIRAZIONE FRA LUNA E SOLE... PERCHE' L'OSCURITA' NON PUO' ESISTERE SENZA LA LUCE E VICEVERSA