SOLITARIO RUBINO

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Notte degli innamorati,

sugli scogli alcuni marinai

riparano ai loro guai;

io invece cerco

nella fiamma di questa candela

l'incenso che dentro

porta il vento

di una lacrima senza tempo.

Chiamo il cielo del tuo nome,

le grida ritornano

copiose eco

delle perle di fiume

che ho gettato

nel letto di fango

in cui questo amore

ha pianto.

Per il mondo

è la festa del cuore

ed io son pietra devastata

dal freddo marmo di un altare

con cui sorrisi di sale

han scolpito

una piccola goccia di sangue:

balsamo di viva rugiada

che brilla d'amore assassino

in questo amore,

dimora di un solitario rubino.

FRANCESCA GHIRIBELLI

GOTICA CHIMERADove le storie prendono vita. Scoprilo ora