Vibra il celestiale grido dell'abbandono
e in me si rigenera il perduto sospiro dell'amore,
ma senza te al mio fianco
invento comete di cartapesta
per ritrovare la strada
che riporti alla nostra capanna
fatta di promesse ormai sbiadite.
Universo,
cingi di quiete gli angoli del mio cuore
e raccontagli favole
ormai legate dai nastri neri della malinconia,
ma ormai tutto mi avvolge
e la natura ricava da me l'assenzio
che l'anima ha fatto di te.
Erba magica, lenisci la ferita
e restituisci me stessa alla via smarrita
pervasa di te:
unico vero assenzio della vita.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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GOTICA CHIMERA
PoetryISPIRAZIONE FRA LUNA E SOLE... PERCHE' L'OSCURITA' NON PUO' ESISTERE SENZA LA LUCE E VICEVERSA