Cuore di neve scuote il cancello
e cigola il passo della tormenta
che all'improvviso mi sveglia;
ancor più freddo percepisco
dagli spifferi della lastra
e bacio l'inquieto ingrigirsi della sera.
Mani afferrano il glaciale destino
di una notte senza posa
dove il destino non mi trova;
chiudo le palpebre al magnetico odore di umidità
e strappo speranze a questa voglia di pietà,
ma come può il magico calore delle stelle
arrivare sull'agghiacciante fervore di questa pelle?
Non so dove cercarmi,
ma per misterioso incanto mi ritrovo
risorto su questo dolce manto di foglie bagnate
dalle lacrime impregnate di vendetta.
Aria di pioggia
fa volare il nero corvo dai capelli
e quasi non me ne accorgo,
ma sono risorto.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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GOTICA CHIMERA
PoetryISPIRAZIONE FRA LUNA E SOLE... PERCHE' L'OSCURITA' NON PUO' ESISTERE SENZA LA LUCE E VICEVERSA