Porte socchiuse dal tempo
invento sulla soglia dei pensieri,
se scrivo del tuo sorriso
raggi di mezzanotte
inquietano la stanza;
ti sussurrai l'imbarazzo del mio sguardo
quando ti cercai fra le sovrane mura del mondo,
ma soltanto la notte
pose fine al diluvio di rimpianti
con cui di carezze mi bagni.
Silenzio di stelle adombra
la fiamma del cuore
e la pelle
è goccia di calore.
Incontro lo schermo appiattito della speranza
sul palcoscenico dell'anima
e sipari porpora aprono la mente
alla veste rosa del cielo
dove culle abbandonate
rimangono terra di sogni selvaggi
che in questo cinema buio
proiettano il più bel film della vita.
FRANCESCA GHIRIBELLI
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GOTICA CHIMERA
PoetryISPIRAZIONE FRA LUNA E SOLE... PERCHE' L'OSCURITA' NON PUO' ESISTERE SENZA LA LUCE E VICEVERSA