Capitolo 3

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Quel ragazzo...che tipo!
Non ci potevo credere, come facevano ad esistere dei maleducati del genere?
Aprii la porta di casa ed entrai, mia mamma evidentemente non era ancora tornata.

Mi preparai un'insalata e mangiai guardando la televisione, dopo salii in camera e feci un po' di compiti.
Stilai la lista delle cose che quel ragazzo...Matthew...avrebbe dovuto fare e poi tornai giù.
Ormai era quasi ora di cena, sentii la chiave nella toppa, due secondi dopo mia mamma sbucò in soggiorno.

<Ciao bambolina>
<Ciao mamma!> mi avvicinai a lei e la abbracciai affettuosamente
<Com'è andata oggi>
<Bene...fino a quando non è arrivato un nuovo compagno di classe>
<Ah si? Anche io oggi ho conosciuto un nuovo collega>
<Simpatico?> chiesi distrattamente infornando il pollo
<Si, molto...e questo ragazzo invece com'è?>
<Arrogante...ma la Brown mi ha dato il compito di aiutarlo con il programma...ah a proposito! Domani devo fermarmi a scuola nel pomeriggio>
<Va bene, nessun problema! Vedrai che magari inizierà a starti simpatico>

Scoppiai a ridere, <Non penso proprio mamma>

Mi svegliai al suono della sveglia, scesi sbadigliando e mi avviai verso il bagno.
Feci una doccia veloce, tornai in camera e sistemai i capelli.
Aprii l'armadio e tirai fuori una maglietta monospalla e un paio di leggins, mi vestii e scesi di sotto.
Mi versai un po' di latte e presi il pacco dei biscotti, mangiai velocemente, presi lo zaino e uscii di casa.
Sarebbe stata una lunga giornata.

~*~

<Tutto qui?>
<Si...beh, non prenderla così alla leggera, non è poco>
Fissai Clary, i miei occhi indugiarono su di lei più del previsto, <Lascia giudicare a me cos'è difficile e cosa no, ci metterò pochissimo a rimettermi al passo>
<Buon per te, mi siederò su quel divanetto là> mi indicò un punto lontano da me
<Mh>
Buttai gli occhi sul foglio ma sentivo la sua presenza ancora lì, mi voltai nuovamente, <Che c'è?>
<Sto aspettando un "grazie">
<Per cosa?>
<Per averti scritto il programma da recuperare>
Scoppiai a ridere, <Te lo scordi, potevo benissimo cercarmelo da solo>
<E perchè non l'hai fatto allora?>
<Perchè avrei dovuto farlo io quando ci sei te che lavori per me?>

La ragazza mi guardò con sguardo risentito, avevo esagerato, me ne rendevo conto...ma non riuscivo a fare altrimenti con il genere femminili dopo che...mia madre mi aveva abbandonato.
Da quel giorno non riuscivo a guardare le donne, e le ragazze, senza provare odio.
Lo sapevo che non dovevo fare di tutta l'erba un fascio...ma ormai avevo tirato su la mia barriera e lì sarebbe rimasta.

Clary però, per chissà quale motivo, con quegli occhi tristi aveva graffiato la corazza per un attimo, le parole uscirono da sole, <Scusa...ho esagerato>
<Si...hai evidentemente esagerato> sussurrò
Mi si incrinò un poco l'anima ma cercai di non farci caso, la guardai allontanarsi e appena si sedette voltai lo sguardo verso il programma e incominciai a lavorare.
Avrei dovuto farmi perdonare.

SPAZIO PICNIC ⭐️

Come si farà perdonare Matt?
Avete qualche idea?
Lasciatemi qualche commento, a presto!

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