Capitolo 6

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Erano ormai passati un paio di mesi, avevo chiacchierato qualche volta con Matt ma dopo la sua rivelazione sulla madre si era lentamente allontanato nuovamente.
D'altronde lo capivo, io non riuscivo a parlarne con nessuno della morte di mio padre.

L'unica con cui mi confidavo era Sarah.
Stavo tornando a casa quando mi ricordai che era la giornata in cui avrei dovuto chiamarla io per aggiornarla sulle novità.
Entrai in salotto e cercai il tablet da tutte le parti, dove potevo averlo messo?
Alla fine lo trovai sotto un cuscino, evidentemente mia mamma se l'era di nuovo dimenticata lì.

Ultimamente era un po' distratta, chissà cosa le occupava i pensieri, non aveva voluto dirmelo.
Forse per non farmi preoccupare.

Accesi il tablet e inserii il numero della mia amica per far partire la videochiamata, pochi secondi dopo il viso di Sarah riempì lo schermo.

<Clary!>
<Ciao Sarah, come va?>
<Bene tu?>
<Bene, tra qualche giorno ci diranno dove andremo in gita quest'anno, sono emozionata> esclamai contenta
<Beata te! Da noi hanno annullato tutto>
<Come mai?> chiesi sorpresa
<Oh un nostro compagno di classe ha fatto dei casini, è una lunga storia, fatto sta che hanno dato una punizione esemplare a tutti perchè lo abbiamo coperto>
<Mi dispiace così tanto>
<Non preoccuparti, tua madre come sta? Sempre sovrappensiero?>
<Si, non riesco a capire cos'abbia, ma non è triste, anzi...sembra in un altro mondo>
<Clary...ho un'idea di cosa possa avere, ma forse è meglio se non te lo dico>
<Dimmelo, non farti problemi>
<Forse si è innamorata...sai può ricapitare>

Fissai lo schermo, rimasi imbambolata per un tempo indefinito e poi...scoppiai a ridere.
<Non penso proprio, figurati se è innamorata. Dai devo andare, ci sentiamo>
<Okay, okay, ciao bella>

Chiusi la videochiamata e posai il tablet sul tavolino del soggiorno.
Mia mamma innamorata?
No, non poteva essere.

~*~

Saremmo andati in vacanza in Alaska, ero emozionato, era sempre stato un mio grande sogno.
Mi voltai a guardare di sottecchi Clary seduta vicino a me, sembrava molto contenta anche lei.
Non riuscivo ancora a capacitarmi di come fosse possibile che le avessi raccontato, ormai mesi fa, dell'abbandono di mia madre.

Per fortuna ero riuscito ad allontanarmi in tempo, le avevo già detto troppo, e l'ultima cosa che volevo era che entrasse nella mia anima e conoscesse troppo della mia vita.

<Tutto bene?>
Sussultai e raddrizzai le spalle, non mi ero accorto di essere rimasto a fissarla per tutto quel tempo.
<Si si, stavo solo pensando alla gita>
<Deve essere bellissima l'Alaska!>
<Lo penso anche io> sorrisi e mi voltai nuovamente verso la professoressa.

Non avevamo quasi più parlato, non riuscivo a negare che mi mancasse chiacchierare con lei, recuperare il programma perso insieme...

Non era quello che volevi...che si allontanasse da te?

Ascoltai la mia coscienza, si...era quello che volevo mi dissi.
Peccato che nel profondo sapevo che la risposta dettata dal cuore non corrispondeva a quella della mia mente.

SPAZIO PICNIC ⭐️

Ciao!
Come state?
Siete pronti a vivere la gita in Alaska?
Ne succederanno delle belle ;)

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