Capitolo 17

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<Ragazzi noi andiamo allora...Clary ti ricordi dove abbiamo lasciato i biscotti?>
<Si mamma...>
<Ah! Le medicine le trovate nel primo armadietto in basso all'entrata del bagno>
<Si...ci hai già detto anche questo, non preoccuparti, andate via solo un giorno! Domani mattina sarete di nuovo qui!>
<Va bene, va bene, scusa amore>

Salutai mia madre con un bacio, e Jaxon con un sorriso prima di chiudere la porta alle mie spalle.
Andai in cucina dove avevo visto recarsi Matt un attimo prima.
Lo trovai seduto al tavolo.
<Vuoi qualcosa per colazione?>
<No...mi prendo solo un bicchiere di latte>
Annuii e presi due tazze, versai il latte e presi due biscotti per me.
<Tieni>
<Grazie...> sussurrò guardandomi con occhi spenti
<Va tutto bene?> chiesi preoccupata

Un sorriso amaro gli attraversò il volto, <Più o meno>
Mi sedetti vicino a lui e lo guardai negli occhi, <Parlami...>
<Va tutto bene, veramente> finì di bere e si alzò.
Lavò la sua tazza senza dire una parola e tornò al piano di sopra.

Passai la mattinata a fare compiti, verso pranzo scesi di sotto per preparare un po' di pasta.
Dovevo andare a chiedere se ne volesse un po' anche Matt.
Non mi entusiasmava andarlo a disturbare, non lo avevo più sentito per diverse ore.

Salii le scale e bussai alla porta della sua camera.
<Matt?>
<Si?>
<Vuoi un po' di pasta per pranzo?>
<Non ho fame>
Tentennai un attimo, <Sicuro?>
<Si, vai Clary...per favore>
Ammutolii e scesi le scale a testa bassa.

Perchè faceva così?

Mangiai da sola guardando la tv, lavai il mio piatto e tornai in camera.
Presi le cuffie che chissà quando erano cadute sotto il letto e chiamai Sarah.
<Ehi bella!>
<Ciao Sarah! Come va?>
<Bene tu?>
<Abbastanza>
<Come prosegue la convivenza con il bel ragazzo> sorrise facendo l'occhiolino
<Peggio di quanto pensassi>
<Oh...mi dispiace>
<Non preoccuparti, tu piuttosto! Come procede con il tuo nuovo fidanzato?>
<Bene! Ieri mi ha portato a cena fuori> esclamò contenta

Ero felice per lei, a differenza mia lei aveva conosciuto un ragazzo e tutto era filato liscio, nessun problema, nessun destino scortese.
Parlammo ancora del più e del meno quando sentii la porta della camera di Matthew aprirsi.
Forse aveva cambiato idea e sarebbe sceso a prepararsi qualcosa da mangiare...magari l'aveva fatto proprio per evitarmi.

<Clary? Ehi! Clary mi ascolti?>
<Eh? Oh scusa Sarah! Mi ero distratta un attimo, avevo sentito un rumore>
<È lui?>
<Si...oggi mi sta evitando>
<Per forza! Se ti vede ti salta addosso>
Scoppiai a ridere, <Ma dai! Smettila scema>
<Dimmi che non è vero!> biascicò masticando un toast
<Dai ti lascio mangiare, torno a fare un po' di compiti, ciao>

La mente mi diceva di non scendere a vedere, ma il cuore decise diversamente.
Lo trovai mentre lavava un piatto, doveva aver finito.
<L'hai fatto per evitarmi?>
<Cosa?>
<Venire a mangiare dopo che avevo finito io>
<No> disse con gli occhi bassi sul piatto

Mi avvicinai e chiusi il rubinetto dell'acqua, <Guardami>
I suoi occhi scattarono nei miei.
<Mi stai evitando?>
<Si! Cazzo Clary te lo avevo detto già ieri>
<Matt...baciami>
<No...> sussurrò
<Fallo>

L'ultimo briciolo di autocontrollo svanì dal suo volto.

SPAZIO PICNIC ⭐️

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