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*POV JORGE*
Il ragazzo bruno mi aprì la porta. Lo vidi, aveva occhi stanchi, si poteva notare che due minuti prima Alan era steso nel suo letto a schiacciare un pisolino.

<<Jorge, cosa ti porta qui?>> mi domandò il ragazzo. << niente soltanto una lite con il mio coinquilino>> non raccontai niente ad Alan, non era quello il momento giusto.

<<Quindi, vuoi passare la notte qui?>> annuì, ero veramente disperato e non sapevo dove andare a sonnecchiare. <<certo, per gli amici è tutto>>disse lui.

Entrai nella sua stanza, di solito c'era sempre un coinquilino di mezzo, ma quella volta lì in quella stanza non c'era ombra di un'altro ragazzo, quindi decisi di fare domande al giovane Alan.

<<Perché non c'è nessuno qui dentro? Non c'è ombra neanche di abiti del tuo coinquilino>> iniziai a ficcanasate un po', se fosse un assassino?, questa era la domanda che sorgeva più nella mia testa.

<<abbiamo litigato come te e il tuo coinquilino ed è uscito>> mi fermai << pensavo fossi un assassino, Beh, perché non ci conosciamo>> il ragazzo spalancò gli occhi e iniziò a ridere. <<Puoi dormire dove vuoi, fa come se fosse la tua camera>> mi appisolai nel letto del suo compagno di stanza e riposai in pace.

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Mi alzai e corsi nella mia stanza per cambiarmi, lì c'era benji ma feci finta di niente provando ad ingoiarlo.

<<So che sei geloso della mia tipa>> mi girai verso di lui <<geloso di che? Di non avere le corna? Ma fammi un piacere le riconosco da un miglio le tipe dell'autostrada>> scoppiò a ridere, continuava a non credermi, io sapevo che la ragazza mentiva a benji ma non sapevo come provarlo.

<<Non credermi cervo>> me ne andai, le ore di lezione stavano per iniziare quindi dovevo recarmi a più presto nella mia classe.

*POV BENJI*
Quel giorno dovetti andare dal mio migliore amico per studiare, George, lo avevo conosciuto all'inizio dell'anno e a primo impatto mi sembrò un tipo a posto, dopo di che diventammo migliori amici.

Mi recai nell'aula di scienze dove non lo trovai seduto al suo solito posto. <<sai dov'è George?>> domandai al tipo che sedeva ogni giorno dietro il mio banco.

<<no non l'ho visto, mi sa che ha la febbre poverino>> annuì, così decisi di fargli una sorpresa, sarei andato nella sua stanza per stare un po' con lui.

Passarono un po' di minuti e chiesi al prof il pass per andare in bagno. Lo presi e mi recai fuori dall'aula ma al posto di andare in bagno comprai un pacco di patatine dalla macchinetta e corsi dal mio "best" (così lo chiamavo.)

Aprì la porta, siccome avevo la sua chiave potevo entrare quando volevo. Pultroppo non mi sarei mai aspettato di trovare quello che i miei occhi non volevano vedere.

Continua....

|| i need you 2|| benjeyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora