*POV JORGE*
—Benjamin Alexander Krol — gridò la sua ragazza staccandoci.
—Stai calma stavamo solo ballando—
—Benji é un ragazzo, le persone anormali ballano con della gente dello stesso sesso.— sussurrò la ragazza.
—Come scusa?— alzai gli occhi verso la giovane, i suoi tacchi la facevano sembrare alta e i suoi vestiti attillati le davano sicurezza.
-beh non può ballare con te... insomma ti sei visto?—
Le sue parole mi ferirono ma decisi di contraccambiare. — Beh .. sono una persona come le altre, non serve mettermi in mostra e usare duecento chili di trucco per sembrare decente. Insomma sei una figlia di papà, hai tutto ciò che vuoi e non sai neanche più cosa tu voglia. Ti credi una regina, una sovrana ma tu sei solo una piccola formica che si potrebbe schiacciare con un dito. Capo delle cheerleader.? Oltre loro chi comandi? Il tipo del supermercato che ti chiede cosa vuoi signorina due etti di cotto? Ma tu non sai neanche cosa sia un supermercato...—
—Basta...— urlo facendo finta di piangere e scappando via. —Jey ..— sbuffai —Non le ho detto niente, insomma sai quando dolore lei provoca alla gente?—
—serviva farla piangere— benji diventó sempre più serio... ci credeva veramente? Non stava piangendo realmente, era anche una pessima attrice —Sei più clown tu che ci credi che lei che fa finta—
Si allontanó andando a consolarla. Gli segui e mi nascosi per ascoltare la conversazione.
*POV BENJI*
Corsi dietro a Iris che in quel momento pungeva. Si sedette vicino alla porta di ingresso, il suo trucco era sbavato ma le lacrime non c'erano.
—Hey...— mi guardò
—dimmi?—
—Mi dispiace per Jorge
—Lascia stare ... ha solo ferito i miei sentimenti e poi mi ha fatto star molto male ma non fa niente—
Mi strinse e io strinsi lei —Benji mi ami?— mi chiese lei, non risposi ma le diedi direttamente un bacio sulle labbra.
*POV JORGE*
Lo lasciai lì e corsi da Jhosep bussando alla sua porta. -Ti prego ho bisogno di te.- sussurrai al ragazzo quando aprì la porta.