*POV JORGE*
Arrivai dinanzi all'entrata della mia stanza dove dentro ci sarebbe dovuto essere Benjamin. Non sapevo più cos'era successo, cos'eravamo noi, e chi era...Spalancai la porta e come avevo previsto lui era lì, sul suo comodo e dolce letto con il suo piccolo dispositivo elettronico tra le mani a scrivere messaggi ai suoi conoscenti.
Rimasi davanti all'entrata in mobile, guardando il ragazzo bruno nella sua comoda posizione fino a quando lui non posò il suo sguardo su di me appoggiando il suo aggeggio sul comodino.
<<Jey posso spiegare>> ero arrabbiato e si vedeva <<perché non le hai detto di noi?>> sospirò << Non posso, le spezzerei il cuore>> << il suo? È un mostro quella ragazza sicuramente se la fa con trenta ragazzi sotto il tuo naso.>>
Si avvicinò a me con area abbastanza minacciosa <<non parlare così della MIA ragazza>> rimasi scioccato, dopo tutto quello che avevamo passato lui non poteva trattarmi così. <<sai... sei anche tu un mostro e io oggi non dormo qui>>
<<dove dormi?>> mi domandò <<Nella camera di Alan>> mi avvicinai alla porta quando mi sentì tirare il braccio <<scusami? Chi è Alan?>> calò il silenzio per un po' <<u-un amico, che ho conosciuto nel ascensore>> Annuì e mi lasciò passare.
*POV BENJI*
Non potevo sopportare il fatto che Jorge era da quel tipo. Lui mi piaceva ma avevo la mia ragazza e non le facevo del male.Ripensai a quello che Jey mi disse sicuramente se la fa con trenta ragazzi sotto il tuo naso lei oh non lo avrebbe mai fatto e Jey lo sapeva. O forse mi sbagliavo.
Scossi la testa e mi recai in bagno per sciacquarmi la faccia. Fissai lo specchio c'era un ragazzo che io, Benjamin alexander krol, non riconoscevo più.
Continua....