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Ecco qui il sequel di i need you spero che sia di vostro gradimento, buona lettura a tutti e un bacione.

<<Non so se reggerà la notizia>> fu quel che sentirono le mie orecchie dall'altro lato della porta mentre origliavo assieme alla mia sorella è mio fratellastro, la conversazione di mia madre suo marito.

Ero tornato dal college, mia madre mi aveva chiamato per qualche assurdo motivo. << Jorge so che senti... entra nella stanza adesso!!>> mi chiamò la donna.

Mi introdusi nell'ambiente dove c'erano situati mia madre e il suo compagno che aspettavano il mio ingresso nella salone da un po'.

<<Jorge>> pronunciò la donna con aria nervosa mentre il suo partner le metteva la mano su una delle due spalle per rassicurarla.

<<Torniamo a Madrid.>> in quel istante non ci vidì più, i miei occhi si appannarono e iniziarono a perdere il senso della vista lasciandomi completamente cieco. Nella mia mente raffiorarono troppi ricordi di quei giorni che avevo cercato di lasciarmi alle spalle per due lunghi anni.

<<Io resto a Barcellona, tanto dormo nel college no?>> la donna mi guardò scuotendo la testa in segno di negazione. << cambi college, so che per te è difficile tornare dopo due anni li ma si torniamo, e come tu hai detto dormi nel college no? Non lo incontrerai dinuovo>> annuì e corsi in camera mia, senza dare spiegazioni ai miei fratelli curiosi di sapere tutta la vicenda.

~~~

Ero nella mia camera a realizzare qualche TikTok quando entrò mio fratello, o più o meno il mio fratellastro.

<< cosa vuoi?>> chiesi bruscamente al povero ragazzo quando chiuse la porta. << So tutto >> abbassò la testa e iniziò a fissare il pavimento. << quindi sei gay?>> mi domandò il grande << credo... di non esserlo più>> risposi insicuro io.

<< Se lo rivedi?>> non fiatai, tutto tacque e il silenzio prese il sopravvento della stanza in cui dentro c'eravamo io e il mio fratellastro.

Lui riuscì ad spezzare quella quiete creata nell'ambiente. <<Ascoltami... se la signora Garay ti vieta di stare con benjamin ci penso io ...>> alzai la testa verso il soffitto cercando di non sorridere e sussurrai un <<grazie .... ti voglio bene>>.

*POV BENJI*
<<Alexander krol vuoi sposarmi?>> implorò la mia attuale fidanzata, ubriaca, nei corridoi dell'istituto <<vai a dormire Iris>>

Tornai nella mia stanza e fissai il letto del mio irritante compagno di stanza pieno di valige e cose varie.

<<Finalmente me ne vado>> esclamò il secchione componendo le sue valige per spostarsi in un altra stanza.

Da quando lui non c'era ero diverso, qualcosa dentro di me era cambiato, mi ero trasformato in uno di quei classici ragazzi svogliati, cattivi, bulletti, insomma i peggiori nei racconti per teenager. Ma non mi importava, non sarei tornato mai indietro.

<<chi verrà al posto tuo sfigato?>> gridai al ragazzo << n-non lo so>> corse via impaurito con le sue grandi valige tra le mani, lasciandomi solo a pensare.

Mi arrivò un messaggio da Iris Il mio bullo c'è alla festa sulla spiaggia di venerdì?...

*POV JEY*
<<ti gira ancora la testa?>> mi chiese avvicinando il suo braccio alla mia gamba, il mio "patrigno" che non eleggevo come papà.

<< sto bene>> mi scansai alzandondomi dallo scalino di casa mia e con tutta la forza che avevo nelle braccia, mi avvicinai al cofano dell'auto di quell'uomo e ci misi dentro le mie valige.

<< non so se mi odi perché sono con tua madre o sei stressato perché stiamo andando in un posto che ti ricorda quel ragazzo ma se ti fa piacere qualunque qualunque strada tu prenda io ti appoggerò anche se ti piacciono gli uomini.>>

Mi allontanai, odiavo quell'uomo, non sapeva niente di quello che era successo, voleva entrare nella mia vita e voleva prendere il posto del mio vero padre, quello che non avevo mai avuto.

La donna che odiavo vide tutta la scena e si avvicinò a me << cerca di andare d'accordo con lui, fallo per me >> mi chiese <<Per te? Tu hai mai fatto qualcosa per me nella tua vita? No!! Quindi non vedo il motivo di fare qualcosa per te e per tuo marito>>.

<<Jey, sono tua madre, ti ho partorito ti ho dato tutto quello che desideravi...>> dai miei occhi, iniziarono a scendere piccole gocce di acqua salata che mi coprirono tutto il viso. << mi hai tolto una delle cose che desideravo più al mondo e per tutto questo tempo ho cercato di scordarmelo senza grandi risultati... ti sei mai chiesta cosa desideravo veramente??>>

Lasciai la donna a bocca aperta e corsi nella mia camera che quella notte avrei lasciato e iniziai a piangere per un ultima volta sul mio letto. Piangere mi rilassava, non ero debole, ero solo emotivo.

Continua...

|| i need you 2|| benjeyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora