Era una normale giornata accademica, mancavano circa dieci minuti alle 17:00, Cassandra era nervosa all'idea che avrebbe incontrato Tom Riddle di nascosto e cosa più importante, lo avrebbe aiutato a mettere in atto un piano che una persona mentalmente sana non avrebbe mai osato immaginare.
Uccisioni, sangue, sofferenza e per cosa? per il potere assoluto..."forse c'è un modo per fermare Tom" si illuse la ragazza, senza sapere che ormai era troppo tardi, quando il Serpeverde si metteva qualcosa in testa difficilmente cambiava idea...soprattutto quando si trattava di qualcosa che avrebbe portato beneficio a se stesso.
<<Ma dove è finito?>> borbottò Cassandra tra sè e sè, di solito Tom era puntuale ma quella volta era leggermente in ritardo e Cassandra si era spazientita.
<<Perdonami il ritardo>> la voce rauca di Tom fece scattare Cassandra. Quando Tom si esprimeva sembrava un ragazzo d'altri tempi, ad esempio aveva deciso di usare il termine "perdonami" invece di "scusa", come avrebbe fatto un normale adolescente.
<<Ma si,figurati. Dobbiamo sempre stare al tuo comando, non è vero?>> era la prima volta che Cassandra rispondeva a Tom a tono e in modo sarcastico.
Era sempre rimasta sulle sue cercando di essere sempre gentile e paziente, soprattutto con lui, ma questa volta non riusciva a nascondere quello che realmente stava provando: irritazione, paura, rabbia.<<Oh oh, come siamo aggressive>> Tom cercò di sdrammatizzare e non si accorse che la ragazza facesse sul serio, prendendo il tutto alla leggera.
<<Se tu fossi al posto mio, lo saresti anche tu, fidati. Comunque, non perdiamo altro tempo che già ne abbiamo poco. Hai portato tutto l'occorrente?>> chiese nervosamente Cassandra.
Tom si limitò ad annuire, per rispondere "sì".
I due entrarono in biblioteca. Il cielo era già scuro e non c'era più luce che traspariva tra le vetrate delle finestre, il sole lasciava posto alla figura della luna piena e c'era vento, che si udiva persino da dentro al castello e la pioggia picchiettava debole sugli alberi.
Pochissimi studenti si recavano lì a quell'ora, infatti loro erano in compagnia di sole altre quattro persone. Decisero di sedersi in fondo alla sala per fare le cose in tutta tranquillità, infondo, quello che stavano per fare non era così tanto legale.
Per prendere il libro della magia proibita non era necessario recuperarlo da uno scaffale e leggerlo come tutti gli altri, bisognava effettuare un'incantesimo per prenderlo e soprattutto, aprirlo.
<<Penderum librus secretum>> Tom lanciò l'incantesimo sul libro proibito con gran disinvoltura.
Lo accarezzò e tolse via la polvere. Sulla copertina il titolo era scritto in caratteri particolari,si potrebbe dire"gotici",grandi e argentati, mentre il rivestimento era in nero opaco. A Tom gli si illuminarono gli occhi, aveva in mano l'oggetto che gli avrebbe cambiato la vita, per sempre.
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Tom Riddle e il Diamante dei Corvonero♠
FantasyTom Riddle,il futuro antagonista di Harry Potter, durante il sesto anno nella scuola di magia piú famosa di sempre: Hogwarts,si ritrova a fare i conti con i suoi sentimenti contrastanti verso Cassandra Lavinia Diamant: prefetto dei Corvonero,nonchè...