§ Serpi ingrate, mazzi di rose e una meravigliosa testolina bionda
«Ciao Al, come mai qui?»
«Mah, vedi tu. Sei andato a Hogwarts e non mi hai raccontato niente… come sono le nuove Serpi?»
Sorrido al pensiero dell’abbraccio di Minerva e del tempo passato con i ragazzi.
«Non sono male, anche se non sapevano chi fossi fino a quando non ho detto che ero il figlio di Draco… ingrate piccole pesti, io che salvo il mondo e…»
«Frena frena frena. Che diavolo stai blaterando? Boh, non mi interessa. Volevo dirti che sei invitato a cena da me stasera, chiamerò anche Rose, quindi vestiti elegante, lavati e profumati per bene. Okay?»
«Okay.» sorrido «A dopo Al.» continuo avviandomi verso la porta per uscire.
«Dove vai?»
«Da tua sorella, compro dei fiori per Rose.»
«Credimi, se non sapessi che sei perdutamente e irrimediabilmente innamorato di mia cugina, direi che sei un ottimo partito. Anzi, lo dico comunque.»
«Dai, esci da casa mia Al, vai ad aiutare Alice, povera donna, fosse per me, me ne sarei già andato da un bel pezzo.»
«Vai da mia sorella e comprale un bel mazzo, grande eh. Potresti passare a prenderla, come fanno i babbani, magari le piacerebbe.»
«E da quando ti interessi di metodi babbani per flirtare con le ragazze, eh?»
«Oh mio caro Scorpius… dovresti sapere che ormai i babbani non hanno segreti per me.»
«Sì certo, non è che solo perché ha studiato due libri messi in croce sei alla pari di Gleba Galdiny Marquiesses… quindi abbassa le alucce da Ippogrifo e vai a casa tua, invasore!» esclamo teatralmente.
«La tua modalità di accogliere i tuoi ospiti è motivo per me di disappunto, Malfoy.»
«Toh guarda, Hermione due! Vai a casa Al, prima che io mi decida a tirare fuori la bacchetta e schiantarti.»
«Che ridere, non ne avresti il coraggio.»
«Al, per piacere, lo sai che ero il migliore a scuola e…»
«No, era meglio Rosie.»
«Sì certo.»
«Dico davvero!»
«Anch’io Al, devo andare da tua sorella, sono già le sei e quarantatré.»
«Cosa?! Dovevo aiutare Alice!» mi guarda «E non dire che l’avevi detto se no giuro che ti crucio.»
«Io l’avevo detto.»
«Scorpius Hyperion Malfoy!!»
«A dopo Al. Ti saluto Lily se vuoi.» dico chiudendo il mio amico dentro casa mia.
Mi Materializzo nella fioreria di Lily, che sbuca dalla porta che conduce al vivaio, all’esterno. Il suo negozio è davvero molto colorato e profumato, con piante in ogni angolo, da quelle carnivore a quelle decorative, da quelle velenose a quelle che cambiano in meno di un minuto.
«Ciao Scorp! Cosa ti porta qui?» mi saluta la ragazza, raggiante come sempre.
«La cena di tuo fratello, vorrei un mazzo di rose uguali a quelle che prendevo per Rose, per piacere.»
«Certamente, te le preparo subito. Chi è la fortunata?»
«Non penso sia difficile indovinarlo…» mormoro arrossendo lievemente.
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Tuo, ~h
Chick-LitTredici anni. Tredici fottutissimi anni. Ecco il tempo che ho passato a guardarla, a cercare di farla innamorare di me, a tentare l'impossibile. E poi, quando sembrava andare tutto per il meglio... bang!, eh no, caro Scorpius Hyperion Malfoy, non...