Carter si spostò bruscamente e si avviò verso la moto, io restai ferma, non sapevo se andare con lui o no.
Dopo qualche passo si fermò , notando la mia assenza.
< Vieni?>chiese.
< Arrivo > dissi prendendo una decisione.
< Ti porto al mio appartamento >disse.
< Non è necessario, basta che. ..>provai a ribattere.
< No , il mio appartamento è più vicino è con questo tempo è meglio sbrigarsi>disse serio.
Annuii seria e guardai il cielo. Da una piccola pioggiarella si era trasformata in una tempesta e avevo il presentimento che sarebbe peggiorata.
Il viaggio fu veloce, il suo appartamento era davvero vicino. Ero bagnata fino al midollo e sentivo il freddo che arrivava fino alle ossa,avevo veramente bisogno di una doccia calda. Carter scese dalla moto e mi precedette.Entrò e io lo seguii tremante entrando in una casa che sicuramente era abitata da un uomo nonostante ci fossero pochi arredi.
< Fai come se fosse casa tua>mi disse.
Annuii in silenzio, e continuai a guardarmi intorno.
Alla mia destra c'era un enorme libreria, con centinaia di libri di ogni genere. Mi ritrovai a sfiorare con le dita ognuno dei libri che possedeva.
< Ti piacciono i libri eh?> mi chiese mentre si avvicina. Non mi ero accorta che mi fissava ero troppo impegnata a leggere i titoli.
< Molto > rispsi ,ma era quasi un sussurro. Mi stupii infatti, che lui lo avesse sentito.
< Mio padre è un medico, infatti molti di questi libri sono di medicina, però buona parte li ho aggiunti io> mi disse.
< Anche mio padre amava leggere>dissi senza pensare.
< Hai freddo?Stai tremando>disse osservandomi. Era vero tremavo come una foglia.
< Non importa, fra poco torno a casa e mi farò una doccia>dissi.
< Non credo che sarà così presto> dice indicandomi la finestra, fuori dalla quale il temporale si era a sua volta trasformato in una grandinata.
< Oh no>dissi seria.
< Già , senti se vuoi fare una doccia.. puoi farla qui , non c'è problema così ti riscaldi un po > mi disse gentilmente.
< Io..no,cioè grazie ma non importa , mi basta solo una coperta> nonostante abbia un grande bisogno di una doccia, non posso..no no non posso.
< Non puoi stare con quei vestiti bagnati però ....permettimi di darti qualcosa di asciutto>
< Non è necessario che. ..>
< Non accetto un no> disse interrompendomi.
< Okay > accettai con un sospiro.
< Bene torno subito >disse e spari dietro una porta.
Non sapevo cosa fare, così girai per il salotto che conteneva solo la libreria, un divano grigio e una televisione abbastanza grande .
Visto che non potevo mettermi a sedere sul divano, o ci avrei lasciato una bella impronta, tornai alla libreria.
Mentre aspettavo il ritorno di Carter mi misi a leggere i titoli dei libri mi sorprese vedere tutti libri che conoscevo e che avevo anche io, da il ritratto di Dorian Gray a il vecchio e il mare di Hemingway, oppure Jane Austen, orgoglio e pregiudizio, ragione e sentimento.....
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la fatalità del destino
RomancePer una fatalità del destino due ragazzi si incontrano su un ponte con l'intenzione di farla finita ,ma per qualche ragione decidono di frequentarsi,come amici ,ma quando ,per una successione di cose ,i due si frequentano questa relazione potrebbe c...