Mi risvegliai con una sensazione di pace che non provavo da molto tempo. Mi sentivo rilassata e riposata come non mai. D'istinto posai lo sguardo sulla finestra e sul paesaggio che raffigurava. Il temporale era finalmente finito durante la notte e là fuori gli alberi,l'erba e i cespugli apparivano come dei sopravvissuti ad un naufragio. Il cielo, invece ,era di un colore strano ,uniforme,senza una briciola di nuvola. Mi girai su un fianco convinta di trovare Carter dall'altro lato del letto,invece l'unica cosa che trovai erano le lenzuola spiegazzate e la sua parte del letto vuota.
Controvoglia mi alzai dal letto per andare a cercare Carter e appena appoggiai il piede per terra rabbrividii. Durante la notte la temperatura era scesa.
<Carter?>
Nessuna risposta. Andai verso il bagno ma non sentivo nessun rumore provenire da dentro quindi probabilmente non era lì.
Lo cercai anche in cucina ma l'unica cosa che vi trovai erano i resti dei nostri pop-corn di ieri sera.
L'occhio mi cadde sopra il bancone dove c'era attaccato un post-it con su scritto il mio nome .
Rosie
Sono in università
Aspettami
Carter
Guardai istintivamente l'ora sul' orologio di cucina. Le 11:25. Pensavo fosse più presto ,pensai. Decisi comunque di rimanere,come suggeriva il biglietto lasciato da Carter ,volevo ringraziarlo di tutto. Non sarebbe stato via molto.
Presi dalla sua dispensa qualche biscotto da mangiare visto che erano le 11 avevo fame.
Per ingannare il tempo, mi diressi verso la libreria dove scelsi un libro a caso da leggere.
Ne scelsi uno che parlava di un naufrago sopravvissuto ad un maremoto che voleva vendicare un torto ricevuto anni prima.
Immersa nella lettura non sentii nemmeno il rumore delle chiavi nella serratura,infatti quando Carter entrò sobbalzai dallo spavento .
<Scusami>disse.
Mi ero quasi dimenticata di quanto era profonda la sua voce.
<Come è andata in università?>
<Come al solito,una noia incredibile. Non sapevo se volevi andarci anche tu ed ero quasi tentato di svegliarti , però, dormivi così bene che ti ho lasciata stare>
<Grazie hai fatto bene,non ci sarei andata comunque >
Mentre parlavo Carter si era tolto il cappotto e la sciarpa e ora potevo vedere come era vestito. Indossava una camicia blu chiaro e dei jeans leggermente strappati all'altezza del ginocchio. Ai piedi un paio di stivali neri da motociclista.
Devo ammettere che faceva la sua figura vestito in quel modo e la camicia,stretta nei punti giusti,ne risaltava le spalle grandi.
Mi accorsi solo più tardi che lo stavo fissando e lui se ne accorse.
<Ti piace quello che vedi?>disse con il suo sorriso sghembo che mi fece sentire le farfalle nello stomaco.
<Non ti montare troppo ,stavo solo osservando i tuoi pantaloni bucati>dissi sorridendo.
<Ehi,guarda che sono all'ultima moda>
<Già ,come se te ne fregasse qualcosa della moda>
<Hai ragione...allora,vedo che ti sei servita la colazione >
<Scusa,avevo fame e tu....>
<Non devi ,hai fatto bene >disse.
<Carter volevo ringraziarti per tutto,la cena ,i vestiti...insomma tutto > Ora che era qui davanti a me , non so ,ma sembrava che l'alchimia che c'era stata ieri sera fosse finita insieme al temporale.
<Non dirlo nemmeno l'ho fatto volentieri>disse serio.
Tutto ad un tratto il mio cellulare squillò,mi ero quasi dimenticata di averlo messo in tesca.
Katie ovviamente.
<Pronto?>
<Rosie! Come stai? Dove sei? Tutto bene?>
<Katie! Stai tranquilla! Sto bene>
Intanto Carter era andato in in altra stanza e mi aveva lasciato un po' di privacy.
<Dove sei?>
<Sono sempre da Carter>
<Come?> Lo disse con un tono scandalizzato,come se essere ancora qui fosse la cosa più brutta che io potessi mai fare e questo mi diede noia.
<Non eri tu che mi incoraggiavi a uscire con lui?> dissi risentita ,lei se ne accorse e replicò
<Si non fraintendermi solo pensavo che tu fossi tornata a casa>
Già ,forse era meglio,insomma forse era arrivata l'ora di tornare a casa mia ,soprattutto ora che le cose con Carter sono congelate pensai.
<Si ci andrò presto>
<Bene perché devi raccontarmi ogni singola cosa che è successa ieri o oggi insomma hai capito!> ed eccola di nuovo con il suo entusiasmo.
<Certo....>dissi con poco entusiasmo pensando alla lunga chiacchierata che mi attendeva una volta a casa.
<È successo qualcosa di importante?>indagò Katie
<Beh....>
<Oh sì che è successo qualcosa di importante! Racconta!>disse rompendomi un timpano da quanto gridava.
<Non ora ,c'è Carter nell'altra stanza che ti potrebbe benissimo sentire visto quanto urli>
<Scusa ma sono la tua migliore amica e voglio sapere tutto!>
<E lo saprai! Ora vado a chiedere un passaggio a casa a Carter poi quando sono arrivata ti chiamo okay?>
<Benissimo a dopo!> detto questo riattaccò e io mi ritrovai sola nel soggiorno di Carter con una sensazione strana che mi pervadeva. Ieri c'era stato quel bacio,però dopo quello lui non mi aveva più nemmeno sfiorato ,nè ne avevamo parlato . I nostri dialoghi erano brevi e glaciali quasi,nessuno dei due voleva entrare in argomento,si capiva, ma di certo non sarei stata io la prima. Raccolsi in fretta le mie cose ,che non erano poi tante alla fine,vestito scarpe e cellulare e mi avviai verso la camera di Carter pensando di trovarlo lì . Infatti c'era,steso sul suo letto,ora rifatto,che guardava il soffitto senza molto interesse . Ogni volta che lo guardavo mi veniva un tuffo al cuore. Non poteva farmi questo effetto,decisamente non poteva.
<Senti io....> dissi ma lui vedendomi con la mia roba in mano ,intuì le mie intenzioni senza che io finissi la frase.
<Certo >
Lui si alzò,prese il cappotto e andò verso la porta,tutto questo mentre io lo seguivo come un cagnolino .
Scendemmo le scale senza proferire parola e una volta arrivati davanti alla moto ,Carter,mi diede il casco.Ritrovarmi di nuovo lì ,abbracciata a lui ,mi fece ricordare il nostro bacio e venni attraversata da un moto di insicurezza nato dal comportamento di Carter nei miei confronti.
<Tieniti forte > mi disse lui prima di mettere in moto
<Sempre >
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la fatalità del destino
RomancePer una fatalità del destino due ragazzi si incontrano su un ponte con l'intenzione di farla finita ,ma per qualche ragione decidono di frequentarsi,come amici ,ma quando ,per una successione di cose ,i due si frequentano questa relazione potrebbe c...