Kageyama pov's

Hinata mi ha detto delle parole bellissime che mi hanno colpito nel profondo, lo amo tantissimo non riesco neanche ad immaginare un mondo senza di lui, è buffo pensare che la prima volta che ci siamo parlati ci siamo dichiarati guerra aperta ed ora eccoci qua dopo averlo fatto e abbracciati. È passato un mese da quel giorno, Hinata ha tolto il gesso e adesso è tornato ad allenarsi con noi; io Tanaka, Hinata e Nishinoya dovevamo studiare per gli esami sennò non saremmo riusciti ad andare a Tokyo, in oltre in quel me avevamo fatto amicizia con tante altre squadre di volley, che avremmo re incontrato a Tokyo, soprattutto Tsukki non stava nella pelle a rivedere kuroo, perché anche se lui non lo ammette , kuroo ci ha detto che lui e Tsukki si sono messi insieme e poi sono veramente simpatici lui e la sua squadra. Oggi io e Hinata andiamo a studiare a casa sua, in oltre e da quando io e lui abbiamo......avete capito, che abbiamo deciso di non dare importanza a quello che pensano gli altri, quindi ci baciamo, teniamo la mano e abbracciamo anche a scuola. Le lezioni sono finite e io e Hinata ci incamminiamo verso casa sua mano nella mano, oggi non c'erano gli allenamenti quindi abbiamo tutto il tempo. Arrivati a casa di Hinata sua madre mi abbraccia dicendomi "benvenuto" poi la sorellina di kageyama mi prende una gamba dicendomi in modo un po' incomprensibile "tu sei il fidanzato del fratellone?" Io la prendo in braccio lei inizia a ridere e a me scappa un sorriso anche Hinata sta ridendo,in quel momento mi ricordo di aver portato una Barbie alla sorella di Hinata allora la tiro fuori dalla borsa, alla piccola bambina si illuminano gli occhi, Hinata è un po' confuso, la madre di Hinata mi ringrazia e noi andiamo in camera sua. Iniziamo a studiare verso le 14:00 e non ci stacchiamo dai libri fino alle 19 ora in cui io devo andarmene. Saluto Hinata con un bacio lui è un po' triste quindi lo abbraccio e gli dico "dai ci vedremo domani", poi saluto e ringrazio dell'accoglienza, ed esco.

Hinata pov's

Mi sono svegliato molto presto oggi visto che ho gli esami, mi faccio una doccia e mi preparo ieri io e kageyama abbiamo di fatto un ripasso generale di tutte le materie, quindi mi sento abbastanza pronto ma ho comunque molta ansia. Sento suonare il campanello è kageyama insieme a tutta la squadra del karasuno, scendo di fretta e apro la porta un po'stupito chiedo "ma che ci fate tutti qui?" Suga risponde "siamo qui per sostenervi" io annuisco e metto le braccia al collo di kageyama che mi abbraccia e mi bacia, ci stacchiamo e ci avviamo verso la scuola. Quando arriviamo notiamo che metà degli studenti sta sudando freddo come noi. Entriamo in classe e ci danno i fogli per gli esami di tutte le materie. È mezzo giorno e abbiamo finito gli esami io e kageyama pensiamo di essere andati abbastanza bene, ma per saperlo dobbiamo aspettare fino alle 14 poi ci verranno restituiti i fogli. Io Kageyama, Tanaka e Nishinoya stiamo pranzando assieme e parliamo di Tokyo, io non vedo l'ora di andarci ma una frase mi distoglie dai miei pensieri, Tanaka e Nishinoya in corso a bassa voce ci chiedono "allora? Avete già fatto le cosaccie?" A quella frase kageyama quasi si soffoca col cibo e io arrossisco violentemente, a quella reazione i nostri amici avevano già capito qual'era la risposta e ci guardano con un sorrisetto malizioso kageyama mi stava guardando e io guardavo lui eravamo entrambi visibilmente imbarazzati, poi Nishinoya si mise a ridere una risata che contagio tutti. Era l'ultima ora fecero riunire tutti quelli che avevano fatto l'esame nella sala comune dove avrebbero annunciato i nomi di tutti i promessi, dopo qualche minuto chiamarono i nomi di me Hinata, Tanaka e Nishinoya, tirammò tutti un sospiro di sollievo, e ci avviamo verso la palestra dove i nostri compagni di squadra si stavano allenando.

kageyama pov's

Arrivammo alla palestra e siedono la buona notizia a tutti poi ci cambiamo e ci unimmo hai nostri compagni per allenarci, io e Hinata continuavamo a soffermarci sulla veloce e sui segni con le mani che significavano chi avrebbe dovuto schiacciare. Finiti gli allenamenti io e Hinata per festeggiare i nostri esami andammo a casa mia, avrebbe dormito da me. Arrivati a casa ordinammo del sushi e poi Hinata andò a fare il bagno, erano passati alcuni minuti e mi stavo annoiando allora andai anche io a fare il bagno. Quando entrai Hinata istinatamente si coprì la parti basse, inizi a spogliarmi ed entrai nella vasca con lui, era visibilmente imbarazzato ma io lo presi e lo abbracciai lui si strinse al mio petto e mi disse "ti amo tanto quanto tu ami il latte in cartone della scuola" io scoppiai in una risata e anche lui, poi alzo gli occhi e mi baciò io ricambiai era un bacio semplice ma intenso adoravo quei baci. Usciti dalla vasca andammo a vestirci, il tempo di infilarci una maglietta e dei pantaloni che il sushi era arrivato, lo mangiammo davanti a un film romantico, Hinata continuava a piangere e quindi io dovevo consolarlo, il piccolo e fragile Boke. Il film era finito io non c'è la facevo più motivo dalla voglia di farmelo e così feci. Era mattina Hinata non era nel letto con me, mi alzo mi vesto e poi vado al bagno ma quando apro la porta vedo Hinata per terra in ginocchio che piange corro da lui, gli chiedo cosa sia successo poi mi fa vedere un test di gravidanza, io sbianco è positivo Hinata mi guarda piangendo poi con un filo di voce mi dice "t-tu mi vuoi l-as-sciare v-vero?" Stava piangendo a dirotto, non voglio vederlo così non ci riuscivo e poi se ci penso non è neanche una cosa brutta e anche se lo fosse è colpa mia quindi; con voce rassicurante li dissi "no che non ti voglio lasciare" poi lo strinsi fra le braccia. Scesi a prendere dell'acqua a Hinata, la cosa più preoccupante ora è che Hinata non potrà andare a Tokyo o comunque non potrà giocare. Salgo le scale Hinata si è calmato lo abbraccio e gli dico che dovremmo dirlo ai nostri genitori, infondo abbiamo entrambi quasi 17 anni spero capiscano, i miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Hinata che mi dice "voglio dirlo prima hai nostri amici" io annuisco e faccio una chiamata vocale di gruppo

~conversazione di gruppo~

-kageyama: ragazzi devo dirvi una cosa........
-tutti: ok diccela
-kageyama: be'diciamo che Hinata ha qualcosa dentro di sé
-tsukki: in che senso
-Noya: non capisco
-Tanaka: è malato
-Daichi: ma sta bene?
-Suga: per caso ha il verme solitario
-ashai: non elaboro

-realizzano-

-tutti: O CAZZO...... CONGRATULAZIONI

-kageyama: grazie

-daichi: senti ne parliamo domani a scuola ciao!!!

~fine conversazione~

Hinata con voce preoccupata mi dice "che, che hanno detto" io mi giro lo guardo e con voce rassicurante gli rispondo dolcemente "ci hanno fatto le congratulazioni" a quelle parole Hinata mi salta al collo abbracciandomi e piangendo, io lo stringo a me, poi lo lascio e gli metto una mano sulla pancia, e gli chiedo "come vuoi chiamarlo?" lui ci riflette un attimo e poi risponde " Tokyo, e un nome sia maschile che femminile e poi è bellissimo" io lo guardo e gli dico " per me va bene" poi lo bacio, e ci avviamo verso le scale, scendiamo e andiamo a fare colazione. Dopo la colazione Hinata va in camera e fa una chiamata a sua madre per informarla, io sono in salotto e sono veramente in ansia, e se non me lo facessero vedere più?!?, E se sua madre non approvasse e dovessimo lasciarci?!?, e se sua madre li facesse cambiare liceo in modo da non farlo essere più in squadra con me?!?, Ma a distogliere i miei pensieri dalla mia mente, sono i passi di Hinata che scende le scale io lo guardo con aria preoccupata ma lui mi rassicura dicendomi che sua madre approva poi però mi dice con voce dolce "mia madre vorrebbe che io mi trasferissi da te, però solo se a te sta bene ovviamente" io mi alzo e li corro incontro e lo abbraccio " certo che mi va bene" lui mi stringe a se e così faccio anche io, rimaniamo così per alcuni minuti, poi ci sediamo sul divano e decidiamo sul da farsi. Sono arrivate le 14 e io ed Hinata abbiamo deciso che alle 16 andremo a prendere i vestiti e la roba di Hinata a casa sua, intanto Hinata come mi aspettavo approfitta della gravidanza per mangiare come se non ci fosse un domani, ma d'altra parte lo devo assecondare sennò si arrabbierà. Sono le 16 io e il mio Boke stiamo andando a casa sua durata il tragitto ci teniamo per mano e ci baciamo, Arrivati a casa di Hinata saluto sia madre e prendo imbraccio sua sorella e saliamo in camera sua, ad un tratto mentre Hinata faceva le valigie, sua sorella mi scese dalle braccia e andò da Hinata, poi gli tocco la pancia Hinata sembrava un po' stupito ma poi anche lui mise le sue mani sul suo ventre.

Aɴɢᴏʟᴏ ᴍᴇ

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