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Hinata pov's

In aereo volevo chiamare kageyama perché mi mancava, ma non potevo allora sono stato ad ascoltare le lamentele dei miei compagni sulle Ostes che a parer loro non sono abbastanza sexy, ma ovviamente non si limitavano a questo ma facevano anche battutine su di me e sul mio essere 'così gay', tutti dicevano "il tuo fidanzato è stato soddisfatto da te ehh" oppure "queste ragazze non sono abbastanza scollate, oh no aspetta Hinata che ne pensi, a scusa mi sono dimenticato che tu sei gay" e tutti iniziano a ridere, ma c'è anche questa versione "dimmi Hinata com'è essere cavalcato, e poi dopo aver partorito il tuo tipo ti ha fatto giocare?" Io mi sentivo tanto male a queste parole ma per fortuna il coach mi difendeva. Arrivati in albergo, ero l'unico a non aver un compagno di stanza perché nessuno voleva stare in stanza con un gay. Disfo le valigie e chiamo Tobio via Skype, e gli racconto tutto ciò che mi hanno detto e scoppio a piangere, lui cerca di consolarmi ma io vorrei solo che lui fosse qui. A cena io e la mia squadra siamo andati in una pizzeria, abbiamo mangiato in serenità più che altro mi hanno ignorato completamente, la cosa non mi dava fastidio affatto anzi per una volta che mi lasciano in pace.

Kageyama pov's

Mi sono svegliato alle 12, sentivo la mancanza sia di mio figlio sia del mio Hinata Boke. Mi alzo vado in doccia e mi lavo e mi vesto, indosso una felpa e un paio di jeans blu scuro, poi vado in salotto e ordino una pizza. Dopo aver finito di pranzare vado a prende Tokyo, entro in macchina e metto in moto, durante il tragitto è tutto tranquillo quando il telefono squilla, rispondo con lo speker che ho sullo specchietto, a rispondere c'è un HINATA IN LACRIME?!?!!?, "Kageyama ti prego......vo-voglio te solo te" mi allarmai subito "che è successo!??" gli chiedo, lui tra un singhiozzo e l'altro mi risponde "miei compagni...... hanno..... hanno cercato di farmi baciare un ragazzo......in discoteca" io ero allibito, triste e arrabbiato allo stesso tempo, con voce calma gli chiedo "e tu? Insomma lo hai baciato?" sento che a quelle parole i singhiozzi aumentavano "no, no però....lui..lui mi prendeva per i fianchi e-e....q-quando riuscivo a scollarmi......loro...loro mi         ributtavano su di lui"  l'utima frase l'aveva detto con voce tremante, io ero inorridito, solo al pensiero di ciò che aveva provato il mio Hinata mi sentivo i brividi salirmi lungo la schiena, presi una decisione drastica, chiamai la madre di Hinata e gli spiegai la situazione, poi gli chiesi se potesse tenere Tokyo per tutto quel tempo, lei acconsentì, poi feci inversione verso casa. Entrai in fretta a casa e feci le valigie molto velocemente, tornai in macchina e metto in moto. In aeroporto mi ricordai che a New York avevo un parente, il nonno, lo chiamai e gli dissi tutto lui mi disse che potevo stare da lui. Atterrati chiamai un taxi che mi portò davanti al Hotel di Hinata, entrai sbattendo le porte in fischiandomi di chi c'era nella Home, andai verso la camera di Hinata, bussai ma mi rispose qualcuno che non conoscevo, però sentivo chiaramente qualcuno ansimare, ma non è quello che pensate, lo pensavo anche io finché non sentii un singhiozzo, quindi qualcuno piangeva, buttai giù la porta e c'era un ragazzo che...che lo stava stuprando, il ragazzo dai capelli rossi stava ansimando di piacere mentre usava il MIO Hinata come giocattolo, Hinata era in lacrime, rimasi impietrito per qualche secondo, poi mi lanciai sul ragazzo e lo lanciai via da Hinata che mi guardò con le lacrime agli occhi, "ka-kageyama?" mi disse con un filo di voce, poi mi saltò imbraccio, io lo strinsi forte a me mentre lui piangeva istericamente, poi il responsabile delle sofferenze di Hinata mi mise una mano sulla spalla e mi disse "HEY, MA CHI SEI? E POI PERCHÉ MI HAI SCOLLATO?!!" io mi girai con sguardo omicida e gli dissi con voce minacciosa "io sono il suo fidanzato nonché padre di suo figlio, e poi se provi di nuovo a toccarlo io giuro che ti ammazzo" poi uscii dalla stanza e coprì Hinata con la mia felpa poi buttai giù la porta della stanza 124 dove all'interno c'erano tutti i compagni di Hinata che se la ridevano pensando a ciò che Hinata stava subendo, appena mi videro, sbiancarono andai da lo e tirai un pugno ad ognuno di loro, poi con i nervi a fior di pelle e con gli occhi lucidi di rabbia dissi urlando "VOI SAPEVATE TUTTO VERO? E AVETE DATO VOI HINATA IN PASTO A QUEL VERME EH? MI FATE SCHIFO!" poi andai verso Hinata che stava ancora piangedo e lo presi in braccio a modi koala, poi andai dal loro coach, e gli spiegai tutto, lui corse su per le scale, e lo sentii imprecare, poi portai Hinata da mio nonno. Un mese era passato lui non abbandonò la squadra poiché loro si erano scusati un milioni di volte, in oltre lui per tutto il tempo il mio Boke è rimasto da mio nonno con me. Eravamo in aereo e Hinata stava dormendo sulla mia spalla, io intanto pensavo a tutto il duro lavoro che Hinata ha fatto per vincere tutte quelle partite, ed ora che l'hanno è finito io e Hinata possiamo riposare ed andare avanti, abbiamo deciso di cercare di entrare nella stessa squadra il prossimo anno, io lo amo così tanto, e poi ha dovuto subire molto e io voglio starli affianco, sempre. L'aereo era atterrato aspettai che tutti fossero scesi dall'aereo poi presi Hinata a modi sposa e cercando di non svegliarlo, scendo anche io dal aereo, Hinata sta ancora dormendo quando sua madre ci è venuta a prendere in auto con Natsu che ormai era diventata quasi un adolescente e il nostro bambino che subito ci venne in contro. Durante il tragitto per arrivare a casa, Hinata era sveglio e stava coccolando Tokyo, mentre io cercavo di riposare gli occhi. Arrivati a casa Hinata era un po' strano, non parlavo. Volevo capire cosa aveva allora mi sono avvicinato da dietro, e gli ho postato la mano sulla spalla ma non feci in tempo a posarla completamente che lui la respinse con uno schiaffo veloce e doloroso sul palmo, ero allibito e Hinata lo notò e si girò subito chiedendomi scusa, poi notai che i suoi occhi erano spalancati ma non ostante ciò fiumi di lacrime scorrevano dai suoi occhi, io non capivo il perchè, ma istinatamente lo persi e lo abbracciai tenendolo stretto, lui affandò il suo viso nel mio petto e singhiozzando disse "scusa scu-scusami...io...io e solo che non voglio che succeda di nuovo" poi anche lui si strinse a me, io li lasciai un lieve ma intenso bacio sui suoi capelli impazziti. Quella sera rimanemmo attacchi tutto il tempo, Hinata ha pianto tutta la sera, lui non voleva più lasciarmi.

Hinata pov's

Mi sono svegliato stretto a Kageyama, decisi di rimanere ancora qualche minuto accoccolato e stretto a lui. Mi accorsi che kageyama si era svegliato quindi, gli diedi un bacio sulle labbra e poi mi alzai con un salto, oggi mi sentivo gioioso come quando eravamo al liceo, ero felice come non lo ero da tanto tanto tempo. Quando anche kageyama si fu alzato gli proposi di organizzare un uscita con tutti i nostri amici, quindi Tsukki e Yamaguchi, Kuroo e kenma, Bokuto e akaashi, Daichi e Suga, Ashai e Nishinoya, e per ultimo Tanaka. Erano le 11 ed io e il mio amore stavamo coccolando e giocando con il nostro bambino, quando il campanello suonò, erano i nostri amici con. Stavamo facendo una passeggiata c'erano anche i bambini, Tokyo e il figlio di Ashai e Nishinoya, e in oltre Kenma e Yamaguchi erano incinti. La passeggiata fu la migliore di tutta  una vita rivedere i nostri amici dopo tanto e vedere come sono cresciuti.

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