La Missione

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Uriel e Lena si erano precipitati nella sala grande mentre l'allarme continuava a suonare in tutto il Tempio.

Radunata di fronte ad un palco, posto al lato del grande ambiente, vi era un' estesa folla compatta, la quale rivolgeva all'unisono lo sguardo verso l'alto per osservare ciò che accadeva.

Al centro della scena, Pallade Fog cercava di coordinare al meglio la situazione; con calma annunciò ai presenti: - Siamo di fronte ad un'emergenza! Nei pressi della chiesa di Sainte Geneviéve è stato segnalato qualcosa di anomalo; tre persone sono già scomparse e alcuni dei nostri hanno giurato di aver avvistato dei demoni ombra.-

La folla emise un boato di spavento nell'udire quelle ultime parole. Ciò che era stato annunciato non rassicurava affatto; i demoni ombra erano creature con le quali non si poteva scherzare. Tutti nella sala sembravano saperlo eccetto Lena, che cercava di capire qualcosa dai volti degli altri.

Incredulamente, una voce si levò tra il comune sussurro di paura che si insidiava tra le voci:

- demoni ombra a Startown?- un uomo dai capelli grigi salì sul palco
- è dal '91 che non se ne vedono più .-

Di fronte a tutti vi era un uomo distinto, molto elegante che a differenza degli altri, i quali indossavano abiti sportivi, era vestito con una stretta tunica nera lunga fino alle caviglie, ornata da ricami color argento abbinati al colore dei sui capelli. Ai piedi indossava degli stivali di pelle scura, mentre alla vita un cinturone di metallo. Le mani, anche se non faceva freddo e non era la stagione adatta, erano coperte da lunghi guanti grigio topo. Al collo, come se andasse a completare l'abbigliamento, una collana simile ad una catena a maglie larghe.

Lena ascoltava in silenzio, mentre con la coda dell'occhio scrutava Uriel che all'intervento di quell'uomo reagì con uno sguardo contrario, quasi come se conoscesse bene quell'individuo e avesse qualcosa contro di lui.

L'uomo si avvicinò a Fog e con un ghigno di sfida , rivolgendosi all'assemblea, continuò il suo discorso: - mi sembra assurdo, se non del tutto sconveniente, scomodare l'intero Tempio per una cosa del genere. Tutti sappiamo che i demoni ombra sono soliti aggirarsi in luoghi isolati. E' alquanto improbabile trovarli in pieno centro abitato.-

Pallade cominciava ad agitarsi e cercò di far svanire le accuse riprendendo la parola: - Ygra sai meglio di me che non è una situazione da sottovalutare.-

L'uomo continuò tranquillamente a sorridere e aggiunse: - ovviamente , dovremmo essere certi di quanto tu affermi, prima di mandare le nostre squadre a battersi verso l'ignoto. Non credi?-

L'assemblea sembrava in pieno accordo con quanto affermato e Pallade era davvero stanco di dover competere. In suo soccorso, dal fondo della sala arrivò un urlo:

- l'urgenza non è da trascurare!- esclamò Uriel interrompendo il dibattito.

Pallade si sentì sollevato, mentre Ygra sbiancò di colpo.

Il ragazzo, quindi, continuò a parlare: - se vi fosse un ritorno dei demoni ombra , il Tempio e l'intera cittadinanza di Startown è in pericolo.-

Gli altri nella sala si guardarono annuendo l'uno verso l'altro e Fog colse l'attimo di calma per intervenire all'istante: - allora, delego Uriel a formare una squadra di verifica che vada a Sainte Geneviéve per indagare a fondo sulla questione. Detto ciò, l'assemblea è sciolta.-

Come un sasso gettato in uno specchio d'acqua genera intorno a sé delle onde concentriche che corrono lontane da esso, così quelle parole si ripercossero sulla fola; le file si sciolsero di colpo e nella sala rimasero solo pochi individui a terminare i propri compiti, mentre la grande maggioranza dell'assemblea si recò verso la mensa.

Light's Virgins - Il sigillo del male -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora