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Finalmente mi sento più a mio agio, se così si può dire, sono vestita comoda e ho una grande scorta di assorbenti di tutti i tipi: con ali, senza ali, per la notte, più sottili, più spessi, insomma cosa potrei desiderare di più? Ah e ho avuto anche la meravigliosa occasione di potermi lavare, faccio proprio una bella vita qua, non potrei volere di meglio.

Con mio stupore a portarmi la cena è Taehyung, credo di aver intuito che oggi Jungkook si sia alzato con la luna più storta del solito.
"Ehi ti ho portato la cena, Kookie non aveva voglia di cucinare anche per te quindi l'ho fatto io, ne ho approfittato per riempirti un po' lo stomaco, sei tutta sciupata!" Lo guardo parlandogli quasi con gli occhi, volendogli dire 'beh ci credo, mangio solo una volta al giorno e delle volte mi tocca pure digiunare, aggiungiamoci il mio metabolismo veloce ed è fatta!'.
Io sono seduta sul bordo del letto come al solito, fino a prima che entrasse il ragazzo nella stanza ne stavo contemplando le pareti nude, anche questo come al solito. Credo di star diventando pazza, no anzi, molto probabilmente lo sono già.

Posa il vassoio pieno di cibo sul comodino vuoto di fianco al letto e si siede accanto a me.
"Posso?" mi chiede con un braccio sopra le mie spalle, come a chiedermi il permesso di potercelo appoggiare, acconsento e lui lo fa.
"T/n bella, devo confessarti che non ho preparato tutto io, solo qualche cosa. -rivolge il suo sguardo al vassoio- Allora, in quel piatto ho messo la pasta, l'ho fatta io ma mi sa di averci messo un po' poco sale, comunque sia poi mi dirai il tuo parere, nel piatto ci sono dei sandwich e poi lì c'è della torta al cioccolato che abbiamo avanzato io e Jungkook, spero che tu non lo prenda come insulto o cosa simile il fatto di mangiare una cosa che abbiamo avanzato noi, è che non avevo tempo di prepararti un'altra torta! Ah e non sapevo se preferissi il the al limone o alla pesca, quindi te li ho messi tutti e due! Io e Kookie preferiamo quello al limone ovviamente".
Sono felice che si sia preoccupato per me e che si sia dedicato così tanto alla mia cena, potrei anche provare a fidarmi di lui, se non fosse che è il migliore amico del mio sequestratore.
"Grazie" dico solamente.
"Non devi ringraziarmi, a me fa più che piacere" mi sorride avvicinando il suo viso al mio.
"Ti sto così simpatica?" mi decido a parlare.
"Ovviamente, poi a me è difficile che stia antipatica una persona, ma non voglio dire assolutamente che tu mi sia indifferente, affatto!" dice lui cordialmente.
"Perché non mi aiuti allora?" provo a chiedere; all'inizio non ricevo nessuna risposta se non uno sguardo preso alla sprovvista e al contempo malinconico, poi si decide a rispondermi.
"Non potrei mai...so che tu ci stai male qua, lo so. So che magari fino alla settimana scorsa potevi ancora resistere, so che dopo quel giorno non ce la fai più, credimi lo so. E credimi se ti dico che vorrei la tua libertà più di ogni altra cosa in questo momento, ma purtroppo non ne ho il potere, scusami tanto" la sua voce è rotta quasi come quella che hai dopo un pianto, e il mio cuore è rotto proprio come la sua voce, ma non sono stupita più di tanto, me lo aspettavo.
Ormai non ho nessuna speranza di uscire di qua, abbasso lo sguardo.
Lui però appoggia delicatamente una mano sulla mia guancia destra, all'inizio sussulto, non mi piace l'idea di farmi toccare anche solo minimamente da quando Jungkook mi ha fatto passare quella notte infernale, dopo poco però riesco a rilassarmi appena appena.
"Dai su, mangia in fretta che poi ci divertiamo insieme noi due da soli!" esclama mentre si alza dal letto e va verso la porta.
"D'accordo?" continua.
No ti prego, non anche tu.
Inizio a respirare affannosamente, mi sento il cuore in gola ed è come se avessi appena finito di correre una maratona, all'improvviso mi passa la fame, mi preparo al peggio.
Lui lo nota e subito avanza verso di me preoccupato, io non oso muovermi, son di nuovo paralizzata, come quel giorno.
"No no no no, ti prego non fraintendermi T/n, non devi avere paura di me davvero, è l'ultima cosa che voglio. Non intendevo...quello, intendevo che Jungkook fra poco esce di nuovo, vuole andare a divertirsi un po' in città e allora pensavo che avremmo potuto giocare ai videogiochi insieme. Le mie intenzioni sono totalmente buone te lo giuro, parola di lupetto! È per farti svagare un po', magari per ridere un po' insieme, quell'altro non vuole più giocare con me da un po' di giorni e da solo proprio non voglio" mi rassicura del fatto che non intendeva una cosa poco piacevole come quella che ho pensato io, allora mi calmo.
Vuole farmi divertire, in questo momento più che buio vuole regalarmi un minimo di luce, non so quanto io possa fidarmi ma non posso non accettare, alla fine ormai non ho niente da perdere.
Non ho bisogno di dirgli niente che già lui capisce e allora mi rivolge un grande sorriso quadrato.

BUNNY KILLER||Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora