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"Ma che cazzo state facendo?"

Una voce dietro di noi ci fa sussultare sciogliendo l'abbraccio in cui sarei voluta stare per altre ore ed ore, ci voltiamo verso di essa.

Il ragazzo con la solita maschera si trova all'ingresso del salotto, lo squadro da capo a piedi: i capelli castani sono scompigliati, indossa una semplice camicia bianca con i tre bottoni iniziali fuori dalle asole e dei jeans neri molto attillati, non riesco naturalmente a vederlo in faccia, ma posso intuire che non è la persona più felice al mondo in questo momento.

"Ehi Jungkook" lo saluta Taehyung allegramente, capisco che sta cercando di non alterare il più piccolo più di quanto lo sia già.
"Ehi Jungkook un corno, cioè mi stai dicendo che io me ne vado in città per poco tempo a divertirmi e tu te la spassi beatamente con la mia bambolina?" dice a tono alto contro Taehyung marcando la parola 'mia', vorrei dirgliene di tutti i colori ma non mi oso, so di cosa potrebbe essere capace, soprattutto adesso che è incavolato come una bestia.
Quanto mi piacerebbe andargli incontro a passo deciso, puntargli un dito al petto con autorità e dirgli le seguenti parole scandendole ben bene: 'io non sono di nessuno, men che meno tua'.
"Senti, qui non si tratta di tua o mia, anche perché lei non è fottutamente di nessuno. Sai benissimo che sono totalmente contrario a quello che le hai fatto, quando me l'hai detto ho pensato che non poteva essere vero, che il mio migliore amico mai avrebbe fatto una cosa del genere, invece mi sbagliavo. Io ho solamente voluto renderla felice per un po', farle riscoprire un attimo la serenità dato che non sorride da praticamente un mese ormai; quindi per piacere non venirmi a fare la predica per quello che ho fatto perché seriamente non mi sembra il caso" ribatte il rosso, mi trattengo dall'andarlo a riabbracciare di nuovo, lui vuole veramente vedermi felice.

Jungkook ha un momento di esitazione, ma riprende subito a parlare.
"Che avete fatto?" domanda brusco.
"Abbiamo giocato solamente ai videogiochi" risponde il più grande dei due.
"Sì certo e io dovrei pure crederti" dice incredulo avvicinandosi a noi, faccio un passo indietro, ma il braccio di Taehyung mi blocca posandosi sulla mia schiena.
"Tranquilla T/n" mi sussurra.
Jungkook inclina la testa e si mette le mani nelle tasche del pantaloni.
"Ah adesso fate pure i fidanzatini? Ma tranquilli -alza le spalle- a me non me ne importa niente, guarda T/n il tuo ragazzo ha ragione, devi stare tranquilla io non ti farei mai del male" si avvicina a me, ma il ragazzo che finora è sempre stato dalla mia parte si mette in mezzo a noi proteggendomi.
"Se vuoi prendertela con qualcuno prenditela con me, non permetterò che tu le faccia ancora del male" cerca di difendermi e io lo apprezzo immensamente, ma allo stesso tempo mi sento così inutile a non poter fare niente.
"Sì okay e che vuoi fare, prendertela e portartela via? Sai che non puoi suvvia TaeTae" dice sospirando.
Volto il mio sguardo verso Taehyung e noto che ha un'aria abbattuta, rilascia un sospiro e posso sentire un'aura di tristezza circondarlo.
"Non lo posso fare hai ragione, ma ti prego di non prendertela con lei per una cosa che ho fatto io. Sono io che l'ho fatta uscire dalla sua stanza per giocare ai videogiochi insieme e ti assicuro che non c'è stato altro" riesce sempre a mantenere un tono mansueto, finalmente una persona in questa casa che riesce a contenere la rabbia, non ne potevo più con gli sbalzi di umore di Jungkook.
"Non ci credo, vi ho visti abbracciati come due fidanzatini del cazzo e da quanto eravate presi non vi siete nemmeno accorti della mia presenza" le sue parole mi arrivano fino alle orecchie con una forte amarezza, comunque in fondo ha ragione, nessuno dei due si è accorto del portone aprirsi o chiudersi e nemmeno dei suoi passi, eravamo così incantati dal nostro abbraccio che non ci abbiamo fatto proprio caso anche se avremmo dovuto. Mi viene da sorridere al pensiero ma cerco di non farlo, non sarebbe molto opportuno in una situazione come questa.
"Era solo un normalissimo abbraccio, coglione, te l'ho detto almeno tre volte quindi ti pregherei di fartelo entrare in testa perché non ho più voglia di ripetertelo" la voce di Taehyung si fa sempre più profonda e pronta ad urlare.

"Guarda non ti rispondo solo perché sei il mio migliore amico e non ho voglia di litigare con te ora come ora" dice mettendosi seduto a gambe divaricate sul divano, Taehyung risponde solo rilasciando un sospiro esausto.
"Vieni qui bambolina" mi chiama il ragazzo con la maschera dal divano indicando una sua gamba, non mi muovo da dove sono perché non voglio scostarmi da Taehyung e andare da lui, infatti il rosso mi prende e tiene saldamente un polso, Jungkook appena nota il suo gesto muove leggermente il capo a destra e a sinistra come per dirgli 'No, non dovevi farlo'.
"Tae mollala, non hai alcun potere ne su di me ne su di lei, quindi ti prego di lasciarla e non metterti contro di me, perché sai che ci sono delle conseguenze" scandisce bene la sua minaccia e il ragazzo non può fare altro che mollare il mio polso. No ti prego, non lasciarmi anche tu.
"Su dai principessa" mi fa il gesto di venire da lui e purtroppo faccio come mi ordina dato che non ho il potere di ribellarmi, lo raggiungo a passo lento e spaventato e mi siedo sulla sua gamba destra, mi salgono i brividi su per la schiena, stargli così vicino mi fa sentire solo che a disagio e per niente protetta, tutto il contrario di quello che provo con Taehyung.
"Brava, -mi cinge i fianchi con le sue braccia e io non posso fare altro che provare un forte senso di disgusto nei suoi confronti- vedi Tae, lei è mia, tutta mia e tu non ci puoi fare niente" dice mentre lo indica, se non avesse indosso quell'orrenda maschera potrei sentire il suo fiato sul collo da quanto è vicino.
"Ora puoi anche andartene, facciamo finta che tutto questo non sia accaduto, domani magari ci vieni a fare una visita" continua e Taehyung annuisce senza dire niente, io incateno il mio sguardo al suo, i miei occhi luccicano.
Ti prego non te ne andare, non mi lasciare di nuovo con lui.
"Allora ci vediamo domani. Comunque Jungkook stai attento perché sai cosa sta succedendo, non potrai tenertela stretta ancora a lungo" e così dicendo se ne va sotto lo sguardo attento e minaccioso del più piccolo.
Sento il portone aprirsi e chiudersi sbattendo.
Cosa intendeva dire Taehyung con 'sai cosa sta succedendo'?
'Non potrai tenertela stretta ancora a lungo'.
Sento della speranza farsi viva in me, finalmente qualcosa di concreto!

Percepisco delle dita che mi mettono dietro all'orecchio una ciocca di capelli, che schifo, veramente che schifo.
Ho così tanta paura che provi a rifarmi le stesse cose di quella notte, non voglio soffrire così tanto di nuovo non riuscirei a reggere il dolore, sia fisico che psichico.

"Allora dimmi, ti sei divertita con Taehyung? Rispondi subito, non avere paura" annuisco, ma mi chiedo come possa anche solo pensare che io non debba avere paura di lui.
"Bene mi fa piacere" sussurra nel mentre che passa una mano fra i miei capelli, mi fa tornare in mente quelle mattinate passate a farmi fare le acconciature da principessa, a farmi spazzolare i capelli e legare con nastrini colorati.
Questo però lo faceva un'altra persona, non di certo quella che c'è in questo momento.

"Adesso farò una cosa, tu però resta voltata, non osare girare il volto verso di me" mi annuncia e sento subito la sua mano sinistra posarsi delicatamente sui miei occhi che senza esitare si chiudono terrorizzati.
Poi succede. Succede quello che aspettavo da quando sono qui.
La sua mano destra si scolla dai miei fianchi e sento il suo braccio muoversi.
Alle mie orecchie arriva un sospiro affaticato e altri vari rumori, capisco tutto.

Si è tolto la maschera.

Infatti dopo poco sento il rumore di un pezzo di plastica che cade per terra sul pavimento in legno, quanto vorrei potermi girare a guardarlo, ma non mi oso.
"Non muoverti" la sua voce è cambiata totalmente, non è più quella voce soffocata dalla maschera, ovattata e in un certo senso insicura, ora è libera ed anche più vicina a me.
Tutto però finisce quando la sua mano destra si muove di nuovo, stavolta andandomi a spostare la maglia per liberarmi una spalla, di punto in bianco percepisco un calore su di essa dato da delle labbra; queste ci lasciano un piccolo ed umido bacio.
Tutto ciò ammetto purtroppo che mi piacerebbe anche, se fosse fatto però da un'altra persona e non da lui, quella persona che da giorni se n'è andata e che non ritorna più.
Continua a darmi altri baci, il mio respiro si appesantisce e la testa mi gira, per fortuna sembra volersi limitare solo a questo e a niente di più, speriamo in bene che non continui con altre cose ben peggiori.
"Hai una pelle così morbida e ti stanno benissimo i miei vestiti" sussurra piano piano sul mio collo ormai ricoperto di suoi baci.
"G-grazie...".
"Prego Noona"

Noona?

-anne🥀

BUNNY KILLER||Jeon JungkookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora