"Fidati di me

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Pov
Draco

Perdere qualcuno che ami.
Una sensazione che ricorderò sempre.
Eppure sento che nulla è finito, sta succedendo qualcosa e ho paura...
Non per me stesso ma per lui, la persona che amo incondizionatamente.
La paura è sempre qui e non vuole andarsene, ho così tanta paura che certe volte non so cosa mi prende ma divento chiuso, rigido.
Il mio cuore dice di fidarmi ma la mia mente urla impazzita imponendomi di non fidarmi.
Harry viene verso di me e mi prende per mano.
Iniziamo a camminare nella foresta.
- Sai Draco ,
certe volte anzi quasi sempre, sembro solamente quello coraggioso e stupido che si butta, rischiando la vita.
Ma osservo le persone.
Soprattutto le persone che amo.
Voglio sapere realmente come stanno ed essere per loro un appoggio.
Quindi ormai l'ho capito, non ti fidi di me, sei come diviso a metà, una parte dice di fidarti e l'altra no.
Quando ti sfioro non ti sposti o altro sei te stesso, invece le battute i nostri soliti discorsi sento che non ci sei eppure sei a due centimetri vicino al mio corpo.-
Sto in silenzio.
È vero è tutto così dannatamente vero che non vorrei ascoltare ma lo faccio per me , per lui, semplicemente per noi .
- Non te ne do colpa anzi, io farei di peggio se fossi in te.
Ma ti amo.
E amare significa dare fiducia quindi oggi se vorrai mi vedrai completamente nudo senza corazze, scoprirai parti della mia vita che non conoscevi, momenti non molto belli ma che hanno contribuito nella mia crescita.
Tutto questo per te.
Per dimostrarti che io di te mi fido.
Mi puoi ferire nello stesso modo in cui posso ferirti...-
Gli stringo la mano.

Ci smatereliziamo in un piccolo paesino fatto da di case.
Il sole è alto, le strade e i campi sembrano implorare acqua.
Lo guardo confuso.
- Siamo a Privite Drive.
Dove sono cresciuto.-
Iniziamo a camminare.
Prende un sospiro , la sua mano ancora tra le mie, inizia a raccontare...
- Sono cresciuto tra le ombre di queste case.-
Indica un piccolo parco.
- Quello è stato il mio rifugio dai bulli che mi davano sempre noia, il posto in cui scappava via da loro e dalla realtà.
Mi mettevo seduto su quella altalena da solo e pensavo.-
Il parco è vuoto, non ci sono molti giochi solo l'altalena e uno scivolo tutto sciupato.
Non ci sono colori è tutto così triste, pensare ad un Harry piccolo e spaventato in un parco vuoto mi fa stringere il cuore.
Si meritava molto di più.
Andiamo verso una casa color salmone.
- La casa della signora Figg.
Un amabile signora che mi ha trattato sempre con gentilezza.-
Di fontre una casa ben curata anche dal punto di vista del giardino.
L'entrata è un portone.
- Qui è dove i mie zii mi hanno incontrato.-
Entriamo.
- Qui, in questo gradino ho Perso il mio dente  cadendendo.-
Indica le scale.
- Qui la prima volta invio mi sono rotto una gamba.-
Si avvicina ad una sottile porta uno stanzino.
- E se ti dicessi che con sapevo di essere un mago. He i miei genitori erano morti in un normale incidente e non per un incidente come dicevano loro.-
- Vivevi in mezzo alla polvere, in questo stanzino sempre non abbastanza caldo e ilimmmina lui che mi lecca.
-
Li guardo sorpreso quanti dolore ha affrontato.
Ma fido completamente di lui
-Mi fido ora Potter e ti amo-
Dico baciandolo

Innamorato Di TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora