Cap. 3: Difficoltà

141 11 2
                                    

Alla fine delle elementari, il 10 giugno 1968, mio padre mi era venuto a prendere a scuola e subito avevo compreso che c'era qualcosa che non andava: " se mi veniva a prendere lui allora voleva dire che mia madre stava male. Era già successa una cosa del genere ed io ero stata molto male perché aveva avuto un infarto. La sua salute nel tempo era diventata molto cagionevole e i medici le avevano impedito di fare sforzi. Ora che c'era mio padre avevo paura che potesse essere risucesso. "

Gli avevo dato la mano e lui mi aveva fatto salire in macchina:
Arthur:
<< Senti cucciola ti devo dare una brutta notizia... Tua madre sta morendo. Quella malattia al cuore che le avevano diagnosticato qualche anno fa si è aggravata e credo che le rimangano poche ore >>
Io:
<< Cosa?! Non è possibile! Io non ci voglio credere! >>

Io ero in lacrime e la disperazione aveva preso il sopravvento: " mia madre stava morendo! Questo doveva essere un incubo!"

Arrivati a casa io ero corsa in camera da letto dove erano raccolti tutti e avevo abbracciato forte la mia mamma:
Io:
<< Mamma, papà mi ha detto che stai morendo è vero questo? >>
Adriana:
<< Sì purtroppo tesoro, ma vedrai che papà riuscirà a trovare un'altra mamma per tutti voi >>
Io:
<< Mamma non mi puoi lasciare! Ti prego rimani con me! Mamma, noo!! Ritorna indietro!! Ti prego!!! >>
Arthur:
<< Tesoro se n'è andata >>
Io:
<< Voglio stare con lei!! >>
Lucia:
<< Vieni Sky andiamo nella nostra camera non puoi stare con lei >>

Così io malvolentieri mi ero fatta prendere in braccio ed ero stata portata in camera dove c'erano anche gli altri fratelli: Ruby era quella più distrutta insieme a Lucia perché erano coloro che erano state più vicine a nostra madre durante la malattia curandola e Ryan stava ancora piangendo.

Quel periodo per me era stato veramente terribile ma il peggio doveva ancora venire.

Un sorriso che vale più di mille parole ( FUTURA REVISIONE ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora