Cap. 8

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Sempre nel 1984 era uscito l'album Victory dei Jacksons Five, il gruppo di fratelli di cui faceva parte Mike.

I suoi fratelli erano veramente simpatici: Janet era molto bella ed espansiva, Jermaine ( che era uno dei componenti dei Jacksons) era un vero gentleman così come anche Tito, Jackie e Marlon.

Avevo anche conosciuto i loro genitori: Kathrine e Joseph. Kathrine era molto cortese e alla mano mentre Joseph mi era stato subito antipatico per via delle informazioni che mi erano state date da Michael.

Durante il tour con i Jacksons io avevo approfondito la mia conoscenza con i fratelli di Michael e loro mi avevano detto che ero diventata parte della famiglia.

Non avevo mai visto Michael e i suoi fratelli in concerto ed ero rimasta meravigliata da quanto fossero bravi ma colui che splendeva più di tutti era Michael.

Questo tour lunghissimo era terminato prima di Natale e tornare a casa per me era stato un sollievo.

Per la vigilia di Natale avevo deciso di fare una piccola sorpresa a  Michael: avevo costruito un albero addobbato con tutte le decorazioni e sotto ci avevo messo dei pacchi che contenevano i regali per lui.

Quando lui il giorno successivo si era svegliato e aveva trovato l'albero con i regali si era messo a piangere:
Io:
<< Buona vigilia di Natale Mike >>
Michael:
<< È tutto così meraviglioso! Non ho parole! Quindi è così che si festeggia la vigilia >>
Io:
<< Sì, perché? Tu non lo hai mai festeggiato? >>
Michael:
<< No, i miei genitori erano testimoni di Geova e per loro tradizione non si festeggiava >>
Io:
<< Mi dispiace. Però ora perché non apri i regali? >>

Michael si era messo a sedere e aveva iniziato a scartare i regali e ogni volta che ci trovava un giocattolo nuovo il suo sorriso diventava sempre più grande ed io amavo vederlo sorridere.

Quando aveva trovato il peluche di Peter Pan aveva iniziato a piangere di gioia:
Michael:
<< È davvero stupendo! Io adoro Peter Pan! Grazie, grazie! >>
Io:
<< E di che? Lo sapevo che era il personaggio Disney preferito >>
Michael:
<< Ma io non ho niente per te >>
Io:
<< Non importa perché il regalo me lo hai fatto entrando nella mia vita >>

Per Natale avevo invitato tutti i miei parenti e qualche mio caro amico. Una volta arrivati a Encino io li avevo accolti a braccia aperte e avevo fatto conoscere Michael a tutti loro.

La maggior parte degli invitati lo conosceva piuttosto bene ed io, insieme ai miei fratelli, ero l'unica che non aveva mai ascoltato un suo pezzo musicale.

Prima che iniziasse il pranzo era arrivato anche mio padre e non sembrava in belle condizioni:
Io:
<< Papà che hai fatto? >>
Arthur:
<< Da molto tempo sto litigando con Lilith e ora che ho chiesto il divorzio lei è diventata ancora più violenta >>
Io:
<< Non ti preoccupare passerà tutto e le faremo causa. Ti vorrei presentare una persona e il paziente che sto curando Michael... >>
Arthur:
<<... Jackson. Lo conosco la mia defunta moglie era una sua grande fan e ora lo sono anch'io. Piacere io sono Arthur Weasley >>
Michael:
<< Piacere, Arthur mi dispiace per la perdita >>
Arthur:
<< Oh, non si preoccupi è passato tanto tempo >>

Questa giornata era stata molto bella e divertente.




Un sorriso che vale più di mille parole ( FUTURA REVISIONE ) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora