Capitolo 2

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Appena i due entrarono nel cimitero si ritrovarono immersi nella nebbia, nonostante fossero alla fine di Maggio.
-George sta cercando di farlo spostare,  sappiamo tutti che qui non li sarebbe piaciuto-disse Ginny.
Poi la ragazza gli prese la mano e lo trasportò in mezzo agli alberi.
Sbucarono in una nicchia, sentirono dei singhiozzi e videro una testa rossa china sulla tomba di Fred Weasley.
Quella testa apparteneva a George Weasley.
Harry si voltò verso Ginny e vide una lacrima scendere sul viso della ragazza.
Il ragazzo, deciso a lasciarli soli, sfilò il mantello dalla mano della giovane e se lo buttò addosso.
Mentre la ragazza abbracciava il fratello Harry si allontanò e si trovò davanti alla tomba di Remus e Tonks.
A quel punto era davvero troppo e il ragazzo scoppiò a piangere.
Non riusciva a capacitarsi del perché erano morte tutte le persone care a lui e ai suoi cari.
In quel momento gli venne in mente una frase letta su un libro consigliato da Hermione:
"Perché muoiono sempre le persone più belle? Perché se tu sei in un campo di fiori, quale prendi? Il più bello. Appunto..."
Ecco, quella frase lo rappresentava alla perfezione.
Decise di smettere di piangere e si mise a cercare Ginny.
La trovò davanti al cancello, si presero per mano e si smaterializzarono nella sala comune di Grifondoro.
Dalla battaglia di Hogwarts tutte le difese erano crollate e ora era possibile smaterializzarsi all'interno  del castello.
Nella sala comune c'era solo Neville, che gli guardò con aria sfinita.
-Allora non funziona!- esclamò il ragazzo.
Harry e Ginny scossero la testa, sapevano entrambi che Neville era impegnato ad aiutare nel restauro delle difese della scuola.
Il ragazzo si alzò, attraversò il quadro e scomparve.
La coppia si ritrovò sola, Harry visibilmente imbarazzato e Ginny sovrappensiero.
Per fortuna entrò Luna, che chiamò Ginny e la portò fuori.
Harry si lasciò cadere sfinito su una poltrona e chiuse e gli occhi. Ad un tratto si sentì osservato e aprì gli occhi.
Davanti a lui si trovò un gatto rosso con le zampe traballanti.
-Grattastinchi!!
Il ragazzo guardò il muso del gatto e nei suoi occhi gialli notò un guizzo di verde.
Inizialmente pensò che fosse il riflesso dei suoi occhi ma poi notò che oltre a due occhi verdi riusciva a vedere dei capelli rossi.
"Forse Ginny è tornata..." immaginò, ma voltandosi dovette ricredersi dato che la sala era vuota.
Quegli occhi verdi, quei capelli rossi...
Improvvisamente, senza neanche pensarci,  gli venne in mente l'immagine di sua madre.

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𝕌𝕟 𝕘𝕒𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕒𝕝 𝕡𝕒𝕤𝕤𝕒𝕥𝕠 ~ 𝑯𝒊𝒏𝒏𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora