Dall'interno della casa si sentì un urlo:
-Dudleyyyy!!! Vai ad aprire!
Harry riconobbe quella voce, e in quel preciso istante si voltò per andarsene, ma tutti e tre i suoi amici lo trattennero.
-No ragazzi, non sono pronto, torniamo un'altra volta...
-Eh no caro, non si torna indietro- disse Ron.
In quel momento la porta si aprì e sulla soglia comparve un Dudley dimagrito, con in mano un joystick.
-Chi...- le parole li si bloccarono in bocca- H-Harry?
-Dudley...
I due cugini si fissarono per almeno un minuto, finché Ginny prese la parola:
-Ehm, possiamo entrare?
Dudley rimase affascinato dalla bellezza della ragazza, ma cambiò idea quando il suo sguardo si posò su Harry.
-Certo certo.
Appena entrarono Harry notò il sottoscala, il tanto odiato sottoscala, e quasi li venne nostalgia.
-Chi era Dudley?-disse una voce profonda e, per Harry, tanto odiata.
-Ehm, papà, vieni un secondo- disse Dudley
-Allora? Chi è?- esclamò zio Venon
Appena scese le scale si bloccò.
-Che vuoi tu?
-Tutto bene zio, tu?
-Non fare lo sfacciato, che vuoi?
Harry strinse i denti. Suo zio era anche peggio di come se lo ricordava.
-Mi serve Petunia.
-Oh no, tu non parlerai con lei.
In quel momento però scese le scale Petunia Dursley.
-Harry?
-Zia
-Petunia torna subito in camera!- urlò Venon.
Petunia però non lo ascoltò.
-Entra pure.
Lo zio era al colmo della rabbia e uscì di casa sbuffando e sbattendo la porta.
Harry si sentiva sotto pressione, aveva gli occhi di tutti puntati addosso.
-Allora zia, come va?- disse il ragazzo.
-Lasciamo da parte i convenevoli Harry, lo sai che non siamo mai stati gentili con te, che succede?
-Ecco, mi servono alcune risposte....
-Parla.
-Quando eravate piccole, tu e mia mamma avevate un animale domestico?
-Io avevo un coniglio si, invece tua mamma aveva comprato un gatto lì, in quel posto dove ha comprato la sua divisa ed il resto....
Ad Harry si illuminarono gli occhi.
-Zia mi puoi dire come era fatto il gatto di mia madre.
-Rosso, zampe molto storte e traballanti, effettivamente non so perché aveva scelto quel gatto....
Harry guardò i suoi amici, erano tutti molto eccitati, tranne Hermione.
Harry ringraziò sua zia, che insistette per trattenerli a cena.
Zio Venon non si fece vedere per tutta la serata.
Petunia e Dudley erano spaventati e allo stesso tempo molto stupiti.
Dudley non aveva staccato gli occhi da Ginny per neanche un minuto, ed Harry se ne era accorto.
Verso le nove di sera Harry portò i suoi amici nella sua vecchia stanza, con la scusa di rievocare i ricordi.
-Ragazzi, tornate a Hogwarts, devo ancora parlare con mia zia, preferirei farlo da solo.
-Ok Harry- disse Hermione, poi lanciò uno sguardo a Ginny, prese per mano Ron e sparì con un POP!
La rossa guardò il suo ragazzo e gli sorrise.
-Ginny non fare caso a mio cugino, non ha mai conosciuto una bella ragazza come te.
La ragazza sorrise e lo baciò, poi sentirono dei passi sulle scale e i due si staccarono.
Ginny fece una giravolta e sparì.
-Oh Harry, la tua amica è andata via?- disse Dudley aprendo la porta.
-Dudley, hai capito che non è solo un'amica?
Dudley sembrava stupito, e a Harry ricordò tanto la sua faccia quando contava i suoi regali e si accorgeva che erano meno dell'anno prima.
-Ah, non pensavo, ma non è sicuro che tu piaci a lei vero? C'è, tu sei innamorato ma lei....
-Stiamo insieme...
-Ok..
Dudley uscì molto triste, e venne rimpiazzato da un Venon arrabbiato e ubriaco fradicio.
-Che hai fatto a Dudley!? Tu e i tuoi amichetti gli avete fatto qualcosa vero? Parla!
-Calma Venon, ora sei ubriaco, vieni in camera..-provò a calmarlo zia Petunia.
-Vattene stupida!- urlò l'uomo, spingendo per terra la moglie.
Harry tirò fuori la bacchetta.
-Pietrificus totalus!
Sua zia e suo cugino lo guardarono esterrefatti, mentre Dudley aiutava sua mamma ad alzarsi.
-Haa-harryy.....sta bene?
-Si zia, l'ho solo tranquillizzato per un po'.
-Quando tornerà normale?- chiese il cugino spaventato
-Intanto dammi una mano a portarlo nella camera, quando sarà il momento si risveglierà.
I due cugini portarono Venon pietrificato nella camera degli zii e Dudley andò in camera sua distrutto.
Zia Petunia rimase da Harry.
-Zia, perché tu sei gentile con me?
La donna parve non capire.
-Mi avete rovinato l'infanzia, tornò dopo un'anno e non dici niente e sei ospitalissima.
-Capisco Harry, sai, Venon vi odia, voi maghi, e io dovevo farlo per mantenere la "famiglia perfetta", la verità e che mi ricordi troppo lei....
Harry d'istinto l'abbracciò.
Rimasero così per un po', finché Petunia disse:
-Mi dispiace.
Quelle scuse per Harry valevano più di mille parole.
STAI LEGGENDO
𝕌𝕟 𝕘𝕒𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕒𝕝 𝕡𝕒𝕤𝕤𝕒𝕥𝕠 ~ 𝑯𝒊𝒏𝒏𝒚
FanfictionUna storia d'amore fra Ginny e Harry, parallela alle indagini sul passato del gatto di Hermione