𝕌𝕟 𝕘𝕒𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕒𝕝 𝕡𝕒𝕤𝕤𝕒𝕥𝕠 ~ 𝑯𝒊𝒏𝒏𝒚

Capitolo 6

Era notte, Harry era tornato a Hogwarts.
Di colpo si svegliò. Aveva di nuovo fatto quell'incubo.
Sognava di essere in una stanza chiusa a chiave e di vedere poco più in là Ron, Hermione, Ginny, Neville e Luna che venivano torturati. Lui correva ma non riusciva mai a raggiungerli.
Harry si alzò sudato e si diresse verso il letto del suo amico.
-Ron..Ron!
-C-c-he c'eeeeeeee Harryy?
-Nulla tutto ok.
Ron gli tirò una cuscinata.
Harry controllò anche Neville, che per fortuna russava tranquillo nel suo letto.
Il ragazzo si vestì e si buttò addosso il mantello dell'invisibilità.
Salì sulla torre di astronomia e l'aria fredda gli inondò gli occhi pieni di lacrime.
Ormai tutte le notti sognava i suoi amici, e sapeva anche perché.
Era rimasto scioccato dalla morte di Sirius, da quella di Fred, da quella di Piton, da quella di Silente, da quella di Lupin e Tonks e da tutte le altre.
Cercava di non darlo a vedere ma non ci riusciva.
Di solito, prima della battaglia, c'erano sempre Ron e Hermione ad aiutarlo e a supportarlo, ma non poteva chiedere a Ron di aiutarlo dopo lo shock della morte di Fred, e Hermione doveva stare vicino al suo ragazzo.
Mentre si asciugava le lacrime sentì una mano posarsi sulla sua spalla.
-Harry è tardi....è meglio se vai a dormire.
-Grazie Ginny, non ho sonno, è meglio se tu vai a dormire- disse Harry ma, quando sentì il sospiro della ragazza, capì di essere sembrato più duro di quello che voleva.
-Ginny scusa, lo sai ch...- iniziò a dire il ragazzo, ma venne zittito da un gesto della rossa, che appoggiò la testa sulla sua spalla.
Rimasero lì, a guardare le stelle per un lungo tempo, poi al mattino vennero interrotti da Dean Thomas che si avvicinò.
-Ehi Ginny! Ti volevo parlare!
Harry si accorse che era ancora nascosto dal mantello dell'invisibilità, la sua ragazza doveva averlo coperto.
-Dean, che succede?
-Senti lo so che tu stai con Harry....
-Finalmente lo hai capito....
-Però sarebbe bello se una sera venissi con me al paiolo magico, sai lo hanno appena finito di restaurare...-proseguì il ragazzo, ignorando il commento di Ginny.
-Mi dispiace Dean, ma in questi giorni sono troppo impegnata e non ho tempo per queste cose.
-Capisco, sarà per un'altra volta...-sospirò il ragazzo mentre si voltava per andarsene.
Harry si levò il mantello.
-Ma come si permette? Sa che stai con me e ti chiede pure di uscire! Roba da matti!
Ginny sorrise e tornò nella sala comune.
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-Harry! Harry! Svegliati!- esclamò Neville, scuotendo il ragazzo che cercava di riposare dopo una notte insonne.
-Ne-neville? Che succede?
-Dean ha messo alle strette Ginny e l'ha obbligata ad andare con lui al paiolo magico!- esclamò il ragazzo.
-Grazie Neville- rispose Harry, infilandosi gli occhiali.
Si vestì velocemente e scese nella sala grande per la colazione.
"Ginny sa badare a se stessa, non ti preoccupare!" si disse da solo, ma sedendosi accanto ai suoi amici non poté non provare un brutto presentimento.
-Hermy hai visto mia sorella?- chiese Ron, addentando una coscia di pollo.
-Ehm, no, è andata al paiolo magico con Dean...
Per poco Ron non si soffocò col pollo.
-CON DEAN?!- esclamò il rosso, guardando Harry.
-Tranquillo Ron, lo so....
Harry e Ron si lanciarono uno sguardo complice: sapevano cosa fare.

I due amici si trovavano sotto il mantello dell'invisibilità davanti al paiolo magico.
-Ahi Harry! Mi stai pestando un piede!
Ormai i due ragazzi erano così alti che faticavano a rimanere sotto il mantello.
-Zitto! Se Ginny ci scopre io sono morto, non oso immaginare cosa potrebbe fare a te.
Il rosso si zittì spaventato e si misero a guardare attraverso il vetro: c'era Ginny seduta a un lato del tavolo e Dean che cercava di avvicinarsi a lei. La ragazza lo respingeva ma Dean era più forte.
I due ragazzi entrarono di corsa al paiolo magico, senza neanche pensare alle conseguenze.
-Harry! Ron! Che ci fate qui?!- chiese Ginny, sollevata di potersi spostare da Dean.
Ron non parlò, la trascinò fuori dal locale.