Harry è pronto. Si sta per buttare nel pensatoio. Immerge la testa e cade in una stanza buia. La riconosce come la stanza di Sirius.
-Sirius Black! Vieni subito ad apparecchiare!!- urla una voce. Improvvisamente la porta della camera si apre ed entra un giovane Sirius che sbattè la porta.
-Apparecchia tu! Non sono tuo servo! A cosa servono gli elfi domestici!!!
La porta si riapre di scatto e sulla soglia compare una donna molto alta e con aria infuriata.
-Sirius Black!!! COME TI SEI PERMESSO!!! CRUCIO!- disse la madre del padrino di Harry, puntando la bacchetta contro suo figlio.
Sirius rimase sul pavimento, gemendo. Passarono i minuti e la scena cambiò.
Era sera e Sirius si trovava a Godric's Hollow, con una valigia in mano. La porta di una casa si aprì e uscì un giovane James Potter che abbracciò l'amico.
-Vieni Felpato entra....
-Grazie Ramoso.
La scena cambiò ancora, stavolta si trovavano a Hogwarts e i malandrini stavano lanciando delle caccabombe contro Lumacorno. I ragazzi della classe ridevano tranne una ragazzina dai capelli rossi.
-Oh Lily! Sorridi almeno!!- disse Sirius, rivolto alla ragazza.
-Come posso sorridere?! state distruggendo un'aula!!!
La scena cambia e sotto un albero ci sono Lily e James che si abbracciano.
Harry non capiva dove si trovava Sirius, per vedere la scena, finché notò un grosso cane nero accucciato in un cespuglio.
Dopo altre scene dove venivano illustrati scherzi di tutti i tipi arrivò una scena molto importante per Harry.
Sirius era di nuovo davanti casa di James Potter, ma stavolta era cambiato. Quando Ramoso aprì la porta Harry notò che tutti e due erano ormai adulti. Sulla porta arrivò anche Lily, con un piccolo Harry in braccio.
Per ultimo sulla porta comparve un gatto rosso, che faticava a restare in piedi per via delle zampe storte.
-Grattastinchi!!- esclamò Harry, in contemporanea a Lily.
-Entra! Lo sai che non puoi uscire- continuò la madre di Harry.
Quello era veramente Grattastinchi. Il gatto rosso cha appartiene alla sua migliore amica era appartenuto a sua madre. Ma i ricordi non erano ancora finiti.
Ora si trovano nel salone di casa Potter, e mentre Harry giocava su una scopa giocattolo gli adulti parlavano.
-Lo sapete ragazzi....Voi-Sapete-Chi vi sta dando la caccia, per colpa di Harry- disse Sirius.
-NON DARE LA COLPA A MIO FIGLIO!- esclamò James alzandosi.
-Ramoso calmati! Non sto assolutamente dando la colpa a tuo figlio! Ma dobbiamo riconoscere che Voi-Sapete-Chi è molto vicino.
-Quindi....- disse Lily, appoggiando la mano sul braccio di James per farlo sedere- moriremo?- sussurrò.
I tre amici abbassarono lo sguardo afflitti.
-Harry non morirà! Non lo permetterò!- disse James.
-E se non morirà, finirà per forza da mia sorella, conosco Albus Silente, vorrà tenerlo lontano da un mondo dove tutti parlano di lui. Ma mia sorella ci dipingerà come mostri, e offuscherà ogni suo ricordo di noi.....
In quel momento entrò anche Lunastorta.
Dopo aver spiegato la situazione anche a lui, Remus trovò una soluzione.
Si avvicinò a Grattastinchi e fece un paio di movimenti con la bacchetta.
-James! Lily! Venite qua. Parlate a Grattastinchi e diteli quello che vorreste dire a Harry in un mondo in cui siete morti...
-Caro Harry.....ti vogliamo bene....-iniziò Lily.
-Anche se quel mostro di sorella di tua madre non ti dirà così
-James!- esclamò Lily.
-Ohh che vuoi!? Petunia gli dirà che siamo orribili, prendiamoci una piccola vendetta.
-Harry, non ascoltare molto tuo padre.....se ci stai sentendo vuol dire che sei già arrivato a Hogwarts, sarai contento immagino.
-Ah Harry! Se ti hanno smistato in Serpeverde dimenticati quello che abbiamo detto prima, non ti vogliamo bene.
-JAMES POTTER!! NOI VORREMMO SEMPRE BENE A HARRY! ANCHE SE NON SARÀ IN GRIFONDORO!!
-Ok ok calmati Lily, ti vogliamo bene anche se non sei in Grifondoro...
Harry sorrise, i suoi genitori non potevano immaginare che sarebbe stato smistato proprio in Grifondoro.
-Comunque ricorda Harry, che tu sei speciale, sei sopravvissuto a una maledizione senza perdono Harry, sei speciale, e non pensare mai che tu sia inutile...-disse Lily.
A Harry si bagnarono gli occhi. Nel corso di 7 anni tanti gli avevano detto che era speciale, ma sentirselo dire dai suoi genitori era un'altra cosa.
-Si Harry tua madre ha ragione...
-Ora scusate ma anche noi vogliamo parlare- disse Sirius.
-Allora Harry, spero vivamente che tu abbia trovato la mappa del malandrino, modestamente è una nostra invenzione...-disse Felpato.
-SIRIUS!!- esclamò Lily cercando un appoggio da James, ma quest'ultimo aveva sfoderato un ghigno da malandrino.
-Inoltre ricordati di non somigliare troppo a tua madre e di diventare un degno erede dei malandrini.
Harry sospirò. Somigliava molto a sua madre, di carattere si intende.
Non aveva mai infranto una regola, a meno che non fosse necessario.
-Harry- ora era Remus a parlare- l'incantesimo che ho fatto a Grattastinchi sta per terminare, quindi ti saluto e ti dico che somigliare a tuo padre va bene, ma non esagerare-concluse Lunastorta.
-Ciao Harry! Ti vogliamo bene!- esclamarono in coro gli amici, sentendo poi un PICK e Grattastinchi tornò a rotolarsi sul tappeto.
-Funzionerà?- chiese James
-Così mi ferisci Ramoso, certo che funzionerà, Harry dovrà solo pensare davanti a lui quanto vi vuole bene e questo farà partire il messaggio.
-Speriamo...- sospirò Lily.
-Qualcuno sa dov'è Codaliscia?- chiese Sirius.
-No, ha detto che ci avrebbe raggiunto per la festa di Halloween di stasera- disse Remus.
Harry capì. Era il 31 ottobre ed era il giorno in cui i suoi genitori sarebbero morti. Scrutò meglio la fronte di lui bambino. Ancora nessuna cicatrice, ovvio.
-Ragazzi noi andiamo raggiungeteci per le 10 davanti ai Tre Manici di Scopa- disse Sirius abbracciando Remus e smateriallizzandoli entrambi.
La scena cambiò di nuovo.
Stavolta la casa dove si erano riuniti i Malandrini, senza Peter, era distrutta. Davanti c'erano i mangiamorte riuniti.
-Il nostro signore è morto!- esclamò una voce da sotto la maschera. Harry la riconobbe come la voce di Lucius Malfoy. Il ragazzo notò anche il suo padrino trasfigurato e nascosto dietro un cespuglio.
-Ragazzi è meglio disperdersi!- disse un'altra voce. In un secondo sulla scena era rimasto solo un mangiamorte. Si tolse la maschera e un'espressione di rabbia si dipinse sul volto del padrino. Quel mangiamorte era Peter Minus.
-TU!! BRUTTO INFAME!!! LILY E JAMES SI FIDAVANO DI TE!!! COME HAI POTUTO!! DOPO CHE TI ABBIAMO ACCOLTO E TI ABBIAMO FATTO DIVENTARE UN MALANDRINO!! INFAME!- esclamò Sirius ritrasformarto.
Codaliscia puntò la bacchetta contro un gatto che si trovava dietro a Felpato.
-Avada Kedavra!- esclamò. Il gatto cadde a terra, morto.
-COSA STAI FACENDO?!- disse Sirius, non capendo le mosse del traditore.
-Ops- disse Minus, poi si tagliò un dito e si trasformò in un topo, lasciando cadere la sua bacchetta a terra e scappando. Sirius lo rincorse ma il ratto era troppo veloce. Felpato ci rinunciò e prese in mano la bacchetta di Peter Minus.
In quel momento arrivarono gli auror del Ministero e osservarono i vestiti da mangiamorte ai piedi di Sirius e la bacchetta in mano.
-NO! NON È COME SEMBRA!!!- tentò di giustificarsi Sirius.
-Dicono tutti così! Vieni con noi Sirius Black!
La scena cambia nuovamente.
Sirius si trova in un tribunale.
-Siamo qui riuniti per discutere della sorte di Sirius Black, accusato di aver tradito i loro amici Lily e James Potter rivelando a Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato l'indirizzo della loro casa. Inoltre è accusato anche per omicidio, per aver ucciso Peter Minus, un suo amico.
Imputato, cosa ha da dire a sua difesa?
-Non sono stato io! La bacchetta che avevo in mano non è mia! Chiedete a Ollivander! Lui mi ha venduto la MIA bacchetta.
-Ollivander non ha tempo per queste sciocchezze e sulla sua bacchetta, quella che teneva in mano, c'è ancora registrato una maledizione mortale. Io dichiaro l'imputato colpevole!
Dopo questa scena Sirius venne imprigionato e portato ad Azkaban da dove poi fuggì.
Il resto dei ricordi gli conosceva e decise di uscire dal pensatoio e cercare Grattastinchi.
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𝕌𝕟 𝕘𝕒𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕒𝕝 𝕡𝕒𝕤𝕤𝕒𝕥𝕠 ~ 𝑯𝒊𝒏𝒏𝒚
FanfictionUna storia d'amore fra Ginny e Harry, parallela alle indagini sul passato del gatto di Hermione