Mancava poco, un'oretta, prima della loro partenza, e Harry cercava Ginny.
Nei corridoi incontrò Bill Weasley e gli chiese dove era sua sorella.
-Mmmhh...Ginny...nella sala comune di Tassorosso
-Grazie Bill
Ormai nessun allievo faceva caso alle varie sale comuni, solo i serpeverde avevano voluto tenere nascosta la loro.
Harry trovò Ginny impegnata a parlare con Hannah Abbott, una Tassorosso.
Appena la rossa lo notò salutò l'amica e si alzò, lasciando posto ad un Neville sfinito.
-Harry! Ginny! Ci siamo riusciti! Provate a smaterializzarvi e non funzionerà!
Hannah rise e Neville arrossì.
Harry strinse la mano di Ginny e la portò fuori dalla sala.
-Che mi devi dire?- disse la ragazza.
-Ma come fai a sapere che ti devo dire qualcosa? Vabbè, lasciamo perdere....
Ginny sorrise.
-Allora?
-Io, Ron e Hermione ci assenteremo per un po', ho alcuni dubbi e ho bisogno di chiarimenti.
-Posso chiedere dove andrete?
-Ehm, dai miei zii....
Ginny fece una faccia stupita. Era bellissima con quella faccia.
-Perché?
-Riguarda mia madre. Non posso dire altro.
-Capisco...
Harry cercò di abbracciare Ginny, ma la ragazza si scostò e se ne andò.
Il ragazzo la capiva, lui e i suoi due migliori amici non l'avevano mai invitata nelle loro avventure, ma lo avevano fatto solo per proteggerla.
Rimase un po' lì, appena fuori dalla sala comune di Tassorosso, ma poi si accorse che era tardi e che doveva andare.
Nella sala comune trovò Hermione che leggeva un libro, appoggiata sulla spalla di Ron, che dormiva.
Hermione salutò l'amico e Harry ne approfittò per svegliare Ron con un incantesimo che evocava dell'acqua.
-Ma che cosa?!!- esclamò il ragazzo dai capelli rossi.
Vide il suo amico sghignazzare e gli lanciò una fattura che li fece crescere una coda da maiale.
-Fermi fermi, con le vostre capacità rischiamo di ritrovarci in uno zoo- disse Hermione, suscitando le risate di Ron.
Harry però non gli ascoltava, pensava al suo compleanno degli undici anni, quando Hagrud era arrivato dai Dursley e aveva fatto crescere a Dudley una coda di maiale.
Non aveva mai pensato a quell episodio, la prima volta in cui era stato felice.
I Dursley, dopo la battaglia di Hogwarts, erano tornati a Privet Drive, e Harry sentiva un modo allo stomaco al pensiero di tornare in quella casa.
-Harry! Harry! Ci sei?- disse Ron.
Il ragazzo si accorse che la sua coda era sparita e che i suoi amici erano già pronti per smaterializzarsi.
-Si si partiamo.
Hermione prese la mano di Ron, Ron prese quella di Harry e insieme fecero un giravolta.
Harry stava per completare un giro su se stesso quando sentì una mano attaccarsi alla sua spalla e un secondo dopo cadde con la faccia sul cemento.
Aveva perso gli occhiali e vide solo due masse di capelli rossi.
La mano di Hermione gli porse gli occhiali e lo aiutò a rialzarsi. Davanti a lui era in corso un grosso litigio.
-Dovevi stare a casa! È pericoloso! Non è ancora passato molto dalla caduta di Tu-Sai-Chi...potrebbero esserci mangiamorte in giro!- urlava Ron.
-Non mi interessa! Posso esservi d'aiuto sono stanca di essere lasciata indietro!- rispose.....Ginny.
-E mamma? Non pensi a lei?
-Come puoi dire che non penso a mamma! Lo sai! Non puoi dirmi di restare indietro dopo tutto quello che è successo! Dopo Lupin, dopo Tonks,.. ......dopo Fred....
Sul viso di Ron scese una lacrima, tutti rimasero in silenzio.
-Ginny- disse Harry, ottenendo l'attenzione di tutti- vieni.
-Ma....- protestò Ron.
-Ron, sono abbastanza grande..- si difese la sorella.
Ron sbuffò ma non disse niente.
I quattro si avviarono verso il numero 4 di Privet Drive.
Davanti alla porta i ragazzi si guardarono.
Tutti posarono gli occhi su Harry , che con il cuore in gola, suonò il campanello.
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𝕌𝕟 𝕘𝕒𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕒𝕝 𝕡𝕒𝕤𝕤𝕒𝕥𝕠 ~ 𝑯𝒊𝒏𝒏𝒚
أدب الهواةUna storia d'amore fra Ginny e Harry, parallela alle indagini sul passato del gatto di Hermione