Capitolo 8

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-Dimmi tutto.....
-Allora- iniziò George- abbiamo aspettato tanti tempo, io e F-Fred, per dirtelo.
Harry si fece più attento.
-Ma tempo fa Sirius ci aveva svelato un segreto.....
-Sirius?
-Eravamo ancora al numero 12 di Grimmald palace, e stavamo testando il nostro primo torrone sanguinolento. Sirius è entrato nella nostra camera e si è divertito a testare i nostri scherzi. Ci ha preso in simpatia, ha detto che saremmo stati i degni eredi dei malandrini. Eravamo onorati e gli dicemmo che noi eravamo ancora alle basi, avevamo molto da imparare. Allora lui ci diede una boccetta con dell'liquido argenteo.
-Ricordi! - esclamò Harry.
-Esatto, ci ha detto che lì avremmo potuto vedere tutto quello che ci serviva per specializzarci in scherzi.....io e Fred abbiamo subito pensato che un giorno te lo avremmo fatto vedere ma non avrei mai potuto immaginare che....che....- George non riusciva più a trattenere le lacrime.
-George, stai calmo....- rispose Harry, abbracciando l'amico.
-Ecco, pensavo che i ricordi li avresti voluti vedere, in fondo oltre agli scherzi ci sono anche ricordi dei tuoi genitori, eccoli qua...- disse il rosso asciugandosi le lacrime e porgendo a Harry una boccetta.
-Grazie George....
Harry abbracciò di nuovo l'amico ma scappò quasi subito.
Aveva bisogno di vedere immediatamente i ricordi del suo padrino..........il suo amato padrino....che ormai era-era - era- Morto.
Harry non lo aveva mai pensato così espressamente, lo sapeva certo, ma non lo aveva mai del tutto realizzato.
Si trovò improvvisamente davanti allo studio di Silente, dove si trovava il pensatoio. Li venne in mente che non sapeva la parola d'ordine! CHE STUPIDO!
Scesa di corsa le scale rischiando di cadere un paio di volte e rischiando anche di far cadere la boccetta di ricordi.

-Professoressa! Aspetti!!!- esclamò Harry, rincorrendo la professoressa McGonall, che camminava per i corridoi rimettendo in piedi statue di roccia.
-Oh Harry caro, che succede?
-Mi scusi se la disturbo, ma avrei bisogno di sapere l- mentre il ragazzo parlava Neville, seguito da altri ragazzi, arrivò di corsa.
-Professoressa! Hagrid le vuole parlare! È urgentissimo!  Ha parlato di DRAGHI!!
-O per Godric ! Sarà meglio andare...scusa Harry me ne parlerai dopo!- disse la professoressa, congedando Harry.

◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇◇
Harry era in sala comune con i suoi due amici e con Ginny.
Ginny ormai stava seduta sulle sue gambe e Ron gli osservava continuamente, mentre Hermione leggeva.
-Quindi non la so....devo aspettare che la McGonall finsca...-concluse Harry.
-Cos'è che non sai?- chiese Hermione, senza staccare gli occhi dal libro.
-La parola d'ordine dell'ufficio di Silente....
-Non lo so- disse la ragazza.
Il ragazzo sospirò.
-Harry, la parola d'ordine è "NON LO SO" - ripetè Hermione.
-Cos-a?! Ma tu come lo sai?! Vabbè non importa! Grazie Herm sei un genio!!!!- disse il ragazzo alzandosi di scatto e dirigendosi verso l'ufficio dell'ormai ex-preside. Già....anche lui era morto. Harry quella sera stava comprendendo più cose di quante ne avesse comprese in 4 anni.
-NON LO SO!- disse il ragazzo quando si trovò davanti all'ufficio di Silente.  I gargoyle si spostarono e Harry salì le scale. Spostò il pensatoio al centro della stanza e ci versò dentro il liquido della boccetta data da George.
Il liquido iniziò a vorticare, aiutato dalla bacchetta di Harry che mescolava. Finalmente stava per svelare molti segreti.

𝕌𝕟 𝕘𝕒𝕥𝕥𝕠 𝕕𝕒𝕝 𝕡𝕒𝕤𝕤𝕒𝕥𝕠 ~ 𝑯𝒊𝒏𝒏𝒚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora