«Fare un nuovo passo, dire una nuova parola, è ciò che la gente teme di più.»
Fëdor Dostoevskij
Mentre guido, continuo a frugare tra i miei ricordi, cerco di sforzarmi, di cercare qualsiasi evento spiacevole che possa aver segnato la mia esistenza.
Finalmente arrivo allo studio di James. Salgo le scale in fretta. Arrivata al secondo piano, giungo sul pianerottolo arrancando, con il fiatone. Sono fuori forma, come è possibile che con due rampe di scale sia in queste condizioni! Prima di entrare nello studio, cerco di fare qualche respiro profondo per recuperare il fiato, mi do una sistematina ai capelli, estraggo dalla borsetta una cipria compatta che applico sul viso. Non voglio che James mi trovi sciupata, ma soprattutto, non voglio apparire trascurata agli occhi della sua segretaria ficcanaso. Faccio un bel respiro profondo e varco la soglia dello studio.
La stronzetta è pronta a radiografarmi, ma non voglio assolutamente darle l'impressione di essere impreparata, e così mi avvio verso lo studio di James senza farmi annunciare.
«Signora, scusi dove pensa di andare?» Esclama inviperita.
«Ovviamente dal mio psicanalista», rispondo a tono.
«Se permette, prima di entrare, i clienti devono aspettare in sala di attesa. Solo io posso annunciare quando vi è permesso entrare nello studio.»
«Beh, forse questo vale per gli altri clienti, non è necessario nel mio caso. Io non sono come gli altri e ho già preso accordi con James, grazie.» Rispondo trionfante. Seguo con la coda dell'occhio divertita la sciacquetta che sta borbottando qualcosa, alzando gli occhi al cielo e sbattendo sul bancone della reception una pila di dossier che teneva in mano. Ho l'impressione che "sbavi" dietro a James, e forse è per questo motivo che non mi sopporta! Potrei sembrare una rivale ai sui occhi. La cosa mi rende piacevolmente frizzantina, evidentemente non ho perso del tutto il mio sex appeal.
Come volevasi dimostrare, James sapeva che stavo arrivando ed era lì, pronto ad aspettarmi. Se non fossi sposata, qualche pensiero peccaminoso su un uomo del suo calibro si farebbe strada nella mia mente. Mi attrae e non solo dal punto di vista sessuale. È affascinante, una persona delicata, discreta, che sa dosare con sapienza sia le parole che gli atteggiamenti. Intelligente, ironico. Qualsiasi donna potrebbe innamorarsi di lui. La moglie è stata veramente una stupida a lasciarlo! Il popolo femminile dovrebbe ringraziarla per aver immesso un tale prototipo di maschio in libertà. Ne potranno approfittare le donne single di Oxford e dintorni... Io però non sono single. In tali circostanze, con un pizzico di rammarico, non posso che pensare che sia un gran peccato!
«Viv, mi auguro tu abbia dei motivi validi per indurmi a cancellare un appuntamento e irrompere così nello studio!» Esclama scocciato. Mi guarda con aria severa, quasi di rimprovero, ma due secondi dopo eccolo sorridere. Mi stavo quasi spaventando e chiedendomi se effettivamente non avessi esagerato.
«James, non puoi sapere che diavolo mi è successo. Una catastrofe, un disastro! Sento che nulla tornerà come prima.» Mi siedo con prepotenza sulla sedia.
«Di che cosa stai parlando? Perché sei così angosciata? Vieni, sdraiati sulla chaise long e spiegami per filo e per segno che cosa è successo. Vuoi che ti faccia preparare una tisana rilassante?»
«Mi ci vorrebbero vagonate di tisane ora! Piuttosto, non è che per caso hai del whiskey? Avrei bisogno di berne un goccetto.»
«Viv, ma ti pare che uno psicanalista possa servire del whiskey nel suo studio? Sarebbe deontologicamente scorretto.»
«Forse, ma credimi, aiuterebbe i tuoi clienti a rilassarsi un po'. Non è che per caso hai della cannabis?» Chiedo divertita. «Viv, ti prego, come fai a piombare in preda alla disperazione e un attimo dopo scherzare? Ti faccio portare una tisana. Su, forza, racconta!»
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La metamorfosi di Vivienne
ChickLitIl romanzo è il sequel di "Vivienne: da escort a moglie "imperfetta" che potete trovare su Amazon in versione ebook e cartacea. È terminato, ma in fase di revisione. Potete leggere alcuni capitoli che ho pubblicato. SINOSSI: Vivienne si ritrova da s...