◌☕◌ Raccolta di One shots; continuazioni con contenuti espliciti di alcuni capitoli appartenenti ad altre storie o piccole parti a sé, incentrate sulla famiglia Agreste...
𝐂𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐢 𝐜𝐨𝐩𝐞𝐫𝐭𝐢𝐧𝐚: @𝐚𝐮𝐫𝐨𝐫𝐚𝐥𝐲𝐧𝐧𝐞𝐚𝐫𝐭
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-"Gabriel... basta..." Ansimò quandò il disegnatore si perse nel collo della segretaria, dove aveva iniziato a lasciare lenti e tortuosi baci alternati a morsi rapidi che aumentavano il loro desiderio reciproco. -"Non voglio." Si strinse a lei con più forza nascondendo il viso nell'incavo della sua spalla. -"Gabriel." La prese dalle cosce e la sollevò leggermente facendola improvvisamente sedere sulla scrivania dell'ufficio mentre le stringeva le gambe con possessività apprezzandone la pelle morbida che si riempiva di brividi al suo minimo tocco. La riprese in un bacio violento, dove i loro corpi si cercavano con ansia e disperazione stringendosi all'altro: -"Se dovrai lasciarmi permettimi almeno una volta di dimostrarti che questo Abel non può e non potrà mai competere con me..." -"Gabe-" -"Permettimi di dimostrarti che ciò che provo è vero Nathalie..." Un bacio lento. Stavolta più tenero che le fece perdere definitivamente la ragione. Nathalie solo assentì, non trovava parole per rispondergli: lo voleva? Definitivamente con tutta l'anima. Gabriel l'afferrò saldamente e le fece poggiare la testa sul suo petto, al sicuro nelle sue braccia, come la prima volta che aveva perso i sensi quasi due anni prima e in quell'occasione si era preso cura di lei. Stavolta poteva sentire qualcosa di diverso dentro di sé ; le braccia della segretaria si stringevano al suo collo con forza facendolo sorridere. Nathalie nascose il viso appena sotto il fazzoletto dove aspirò la colonia dello stilista a pieni polmoni prima di lasciargli un piccolo bacio sul mento, al quale lui rispose strofinando la punta del naso con quella di lei. -"Ti amo." Le ripeté lo stilista dopo averla depositata dolcemente sul letto. -"Anch'io ti amo." Rispose attraendolo in un bacio mentre il disegnatore s'inginocchiava lentamente su di lei accarezzando il piccolo e delicato corpo, finalmente giacente tra le sue braccia.
