Primo incontro

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I passi si facevano rapidi e leggeri sulla scalinata di marmo di quella prestigiosa università improntata agli studi classicisti: aveva quel nonsocché d'intellettuale, estetico e certamente attraente ritrovare delle statue neoclassiche bianche sulla cima di ogni corrimano ritoccata di uno squisito beige fuso a quel bianco tendente crema; interessanti erano anche gli affreschi tardobarocchi delimitati da cornicelle dorate in bassorilievo, su toni di fuliggine e terra, unitari e dispersivi, eppure spettacolari.
Un paio d'occhi tuerchesi gli lanciavano occhiate languide, le stesse che per quattro anni gli avevano dedicato con lascivia, poco impegno, con la testa centrata negli scomparti delle porte del palazzo della memoria*, in tutti quei libri impegnativi letti di volata per gli esami che si susseguivano e che rammentava perfettamente, nei dettagli dal sapore d'antico e mistico.
Camminò a passo svelto fino al convitto e rientrò in camera lasciando cadere la borsa sul tavolo con pesantezza... poi, senza voltarsi, aggiunse con fare distaccato:
-"Me ne sono andata alle otto e quaranta... Cosa diamine ci fai ancora qui? Raccogli i pantaloni e fuori prima che passi la sorvegliante."
L'uomo dai capelli corvini le sorrise sedendo sul bordo del letto: i jeans neri erano gli unici indumenti che indossasse.
-"Pensavo che fosse l'inizio di qualcosa..." Ripeté con un sorriso il musicista dagli occhi blu perdendo lo sguardo nelle curve di Nathalie.
La neo-dottoressa in amministrazione scosse le spalle riordinando velocemente e in maniera casuale le vesti strette nel piccolo armadio di legno tarlato.
-"È stata una notte piacevole Jagged, ma la tua ultima "anima gemella" è in attesa di quelli che dovrebbero essere i tuoi figli e tu te ne stai a girovagare per la Francia suonando una chitarra scordata."
-"Non sai quanto terrore provochi'idea di essere padre così presto; non posso mantenerli se rinuncio a tutto ora e Nanarki non accetta più niente da me... Ha fatto la sua scelta."
-"Forse avresti dovuto pensarci prima di essere tanto irresponsabile, e ora peregrinare per il mondo in cerca di divertimento-"
-"Non è affatto così!"
-"Ah no?" Chiese sarcastica bloccando la discussione. -"Oggi me ne vado, a settembre ho l'inizio di un master e voglio passare un pò di tempo a casa, voglio le tue chiappe fuori di qui il prima possibile e cerca di sistemare le cose con Anarka: dimostrale che puoi aiutarla e che ci sarai per lei."
-"Devo prima farmi una carriera se voglio permettermi di mantenere dei figli Nath."
La corvina lo guardò per la prima volta, il suo dolce viso di venticinquenne rifletteva pentimento e uno strano senso d'empatia... Si avvicinò all'amico e lo cinse in un abbraccio duraturo, il quale fu corrisposto dal chitarrista.
-"Grazie di tutto..." Sussurrò lui tra i suoi capelli lunghissimi e con qualche macchia imperfetta sulle punte scalate e sul ciuffo.
-"Ti dona il mio regalo." Commentò Jagged passandole un dito sul ciuffo scarlatto che adesso le copriva quel bel panorama sui suoi occhi turchesi.
-"Si... Devo dire che mi piace molto, si addice a ciò che cerco."
-"E cosa cerchi?" Chiese separandosi da lei.
-"Libertà." Rispose senza un'oncia di dubbio. -"Di dimostrarmi che posso fare qualsiasi cosa."

-"Tenace..." Commentò con un sorriso.
-"Prima che me ne dimentichi..." Iniziò il chitarrista frugandosi in tasca ed estraendo un foglietto mal accartocciato:
-"Il mio numero privato: inizierò davvero quello che ho iniziato stavolta, grazie al tuo aiuto adesso sono dentro, posso farmi una carriera, ma tu credi in me."

Lei annuì distrattamente col capo leggendo l'annuncio stampato sul fogliettino e con le lettere un poco sbiancate dalle pieghe ma tuttavia leggibili: quanto l'aveva tenuto in tasca?

-"Dove lo hai trovato?" Chiese rivolgendosi al cantante mentre esaminava quel pezzo di carta con attenzione.

-"Alla bacheca della caffetteria, ce l'ha messo un biondino vestito di tutto punto e Prada."

-"E tu lo hai strappato così? Potevi usare altro-"

-"Sarà una stupidaggine-"

-"Svolge personalmente colloqui per trovare collaboratori specializzati in amministrazione, design del tessuto, audiovisivo e lingue straniere... è una bella opportunità."

ᯓOne Shotsᯓ 𝑮𝒂𝒃𝒆𝑵𝒂𝒕𝒉 (𝟏𝟖+) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora