NOVE

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L'aria era fredda e le stelle alte quando uscimmo dal ristorante.

Harry si era rimboccato le maniche della camicia e io potevo vedere centinaia di puntini dati dalla pelle d'oca sul suo braccio nudo.

Riuscì ad appoggiare velocemente il suo cappotto sulle mie spalle.

Puzzava di carbone e cannella, lui rabbrividiva e io lo guardavo solo perchè non rispondeva mai.

-Hai passato una bella serata?- chiese Harry giocando con uno dei suoi anelli.

-È stato stupefacente.- risposi guardando le mie scarpe marroni. -Ti piacerebbe farlo di nuovo qualche volta?-

-Si, moltissimo. Mi piacerebbe farlo abbastanza spesso.-

Harry sorrise e annuì.
Mi mise il palmo della mano sulla mia guancia, si chinò e mi baciò sulla fronte.

-Credo che domani mattina avremo un appuntamento.- Mi sussurrò all'orecchio, questa volta rabbrividì ma non per il freddo.

-Non me lo perderei per niente al mondo.- Risposi sinceramente.

-Neanche per Parigi?-

-Fintanto che tu mi bacia alla francese.-

Underneath Paris |L.S.| (Italian Translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora