"Dopo quello che mi hai fatto lo sai come sto
E sei bellissima ma hai il diavolo dentro
E sei bellissima ma sono stupendo".
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*Dylan*
Le ultime foto sviluppate scorrevano tra le mie mani mentre facevo l'ultimo controllo. Le inserii tutte in una busta per poterle consegnare al capo, tutte tranne una, la copia fatta per mio fratello, la prima copia di tante immagino.
Era strano, solitamente non si faceva problemi a chiedermi le foto, ma stavolta c'era qualcosa di diverso. Potrebbe essere la ragazza giusta finalmente... Ma ci ho sperato talmente tante volte che ci ho perso le speranze ormai.
Inserii la foto in questione dentro una rivista che era nel mio zaino e mi diressi verso l'ufficio del mio superiore.
"Signor Spencer?" dissi bussando alla sua porta
"Avanti" rispose lui con il suo solito tono serio
"Ho le foto sviluppate che mi aveva chiesto" dissi mostrando la busta gialla
"Lasciale pure sopra la scrivania Sprouse" rispose senza distogliere lo sguardo dal computer su cui stava lavorando
"Ok, arrivederci signore" dissi prima di uscire dalla stanza.
Un brivido mi percorse la schiena, era impressionante la freddezza di quell'uomo. In cinque anni che lavoro qui non l'ho mai visto cambiare espressione nemmeno una volta.
Ma l'etichetta della porta che mi si era posta davanti mi distolse da questi pensieri.
Bussai senza aggiungere nulla.
"Avanti" disse una voce femminile all'interno dell'ufficio
"Cù cù" dissi aprendo la porta
"Dylan!" esclamò la bionda facendo cadere la matita che aveva in mano
"Pensavo non saresti passato oggi" aggiunse circondando il mio collo con le sue braccia
"Come potrei" sussurrai posando le mani sui suoi fianchi
Sorrise prima di lasciarmi un dolce bacio a stampo sulle labbra. Sembrava un'angelo con quel vestito bianco che indossava.
"A cosa lavori?" chiesi riferendomi al bozzetto sopra alla scrivania
"Costumi da bagno" sospirò girandosi per poter vedere il foglio
Barbara è una delle stiliste più talentuose della casa di moda, a mio modesto parere. Ci siamo conosciuti durante il tirocinio, eravamo più giovani, ma anche con il passare degli anni il mio amore per lei non è cambiato di una virgola.
"Non vedo l'ora di vederlo nella prima pagina di qualche rivista" sorrisi
"Anche se preferisco disegnare intimo sexy" disse guardandomi con quegli occhi azzurri
"La cosa si fa più interessante" dissi avanzando di un passo verso di lei
"Come sta tuo fratello? Oggi non l'ho incrociato" disse cambiando discorso mentre sistemava i fogli sparsi sul tavolo
"Beh... Diciamo che ha trovato una nuova preda" risposi inserendo le mani nelle tasche dei pantaloni
"Non la smetterà mai vero?" chiese sospirando
"Non credo... Ha troppa paura di innamorarsi di nuovo..." dissi con tono malinconico
Quella ragazza gli aveva rovinato la vita più di una volta, ma la denuncia è stato il colpo di grazia che lo ha fatto crollare definitivamente.
É stato denunciato per molestie sessuali dalla sua ex ragazza, un trauma vero e proprio per lui. Non so nemmeno quanti soldi abbiamo dato allo psicologo in quegli anni.
Ora Cole sarà anche un donnaiolo, ma non abuserebbe mai di nessuna, o peggio, non toccherebbe mai nessuna senza prima aver avuto il suo consenso. Di questo ne sono più che sicuro.
"E' abbastanza comprensibile questa sua paura dopo quello che ha passato..." disse lei abbassando lo sguardo
Io mi limitai ad annuire sospirando.
"A proposito, devo andare che Cole mi aspetta a casa" dissi cambiando completamente il tono della voce
"Oh si, io devo finire il bozzetto e poi andrò a casa" disse Barbara sedendosi dietro alla scrivania
"A domani" dissi appoggiando le mani sulla scrivania per sporgermi il più possibile verso di lei
"A domani" sorrise facendo toccare i nostri nasi
Le lasciai un bacio sulle labbra prima di uscire definitivamente dalla stanza. Salutai la ragazza alla reseption ed uscii dall'enorme edificio bianco.
All'esterno il vento era calmo, mi scompigliava a mala pena i capelli. La nostra casa di famiglia era abbastanza lontana da qui, quindi decisi di prendere un taxi per arrivare prima.
Abbiamo anche un appartamento qui in centro ma visto che si stavano avvicinando le vacanze di natale siamo tornati temporaneamente dai nostri genitori.
Gli edifici diventavano sempre di meno con il passare del tempo, fino ad arrivare in aperta campagna. il vasto territorio verde si estendeva a perdita d'occhio davanti a me, ad eccezione della villa bianca che sorgeva tra i campi.
Ringraziai il tassista pagandolo e scesi dall'auto gialla. Arrivai davanti al grande cancello nero e suonai il campanelli che si trovava vicino alla cassetta della posta.
Le porte del cancello si spalancarono poco dopo facendomi entrare nella proprietá dei miei.Il grande giardino verde attorno a me mi faceva tornare in mente la mia infanzia, con due bambini biondi che giocavano a rincorrersi per passare il tempo.
Mi avvicinai alla porta interendo la chiave nella toppa.
"Mamma sono tornato!" urlai dopo averla aperta, ma non ricevetti nessuna risposta
Mi diressi verso la cucina e la trovai lì
"Mamma" dissi entrando
"Oh ciao tesoro, sei tornato finalmente" disse strofinando le mani per far cadere la farina in eccesso
"In che senso finalmente?" chiesi confuso. Dopotutto rientro a casa sempre allo stesso orario
"Aspettavo tuo fratello, ma non é ancora arrivato. Pensavo vi avessero trattenuto entrambi a lavoro" disse Melanie tranquillamente
"Veramente pensavo fosse qui. Ha staccato dal lavoro circa 2 ore fa" dissi confuso
"Quindi non é con te?" chiese preoccupata mia madre
Se non era ne a lavoro, ne qui a casa... Dov'era mio fratello in questo momento?
Continua...
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-spazio autrice-
Chi é che voleva una capitolo lungo?
Sono fiera di me stessa hahahMa dove sará Cole? Boh chi lo sa
Ci vediamo sabato prossimo <3
-Agnese

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𝘛𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘨𝘰, 𝘥𝘪𝘮𝘮𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪 𝘢𝘮𝘪 || 𝐒𝐏𝐑𝐎𝐔𝐒𝐄𝐇𝐀𝐑𝐓
Fanfic《IN CORSO-IN PAUSA》 Tutto nato per caso. Una relazione di amore ed odio allo stesso tempo. É come un fotografo e il suo obbiettivo. Si crea un legame indistruttibile. Senza uno, l'altro non sopravvive.