"Com'è cominciato?" disse.
"Non posso dire l'ora precisa, il luogo, lo sguardo, le parole che stanno alla base di tutto. Mi ci sono trovato nel mezzo prima di accorgermi che fosse iniziato."-Insanity-
Jane Austen
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*Lili*
Cammino velocemente per i marciapiedi affollati di New York, diretta allo studio fotografico. Oggi era il giorno decisivo. Se andava male qualcosa addio sogno a New York.
Lo shooting più importante della mia vita, in una delle aziende di moda più famose d'America: Victoria Secret. Non ho sicuramente un fisico a clessidra accentuato, ma ho lavorato duro per arrivare fino a qui.
Ho iniziato a circa 15 anni, o qualcosa di meno. Eravamo al parco ed un mio compagno classe aveva insistito per farmi delle foto. Solo dopo scoprii che suo zio era un fotografo professionista. Mi ha aiutato molto per entrare in questo mondo. Ok... Lo so, ho avuto una spintarella, ma è stato solo un passa parola, nulla di che. Poi la voce si è sparsa ed è arrivata ai piani alti e... Eccomi qui, insomma.
***
Arrivai davanti al grande edificio per prima. Camila si era fermata in un bar per prendere le nostre colazioni. E' passata una settimana dal nostro primo incontro e Camila è davvero simpatica! Abbiamo legato quasi subito. Anche lei ha una sorella, Kiara, ma non mi ha parlato molto di lei e non voglio forzare troppo questa cosa.Decisi di entrare senza di lei, al massimo ci saremo incontrate dentro lo studio.
"Mi scusi, Lili Reinhart, sono qui per lo shooting fotografico" dissi sorridendo alla ragazza della reception
"Lili Reinhart... Si eccola! Ecco le chiavi del camerino. In fondo al corridoio troverà lo studio" disse gentilmente
"Grazie mille" dissi prendendo le chiaviCammino lungo il corridoio che mi avrebbe portato allo studio, soffermandomi, ogni tanto, davanti agli uffici che si trovavano lungo la strada.
Da un di questi uscì un ragazzo molto carino. Aveva i capelli neri scompigliati ed un sorriso stampato in volto.
Sulla targhetta della porta c'era scritto "Madelaine Petsch", e non stavano sicuramente parlando di lavoro visto che il ragazzo si stava riallacciando i bottoni della camicia bianca.Notò che lo stavo guardando e mi fece un occhiolino prima di andarsene.
Ero visibilmente confusa ma decisi di proseguire a passo sostenuto. Entrai nello studio e apri la porta del mio camerino.
É assolutamente bellissimo. Fornito di tutte le attrezzature di cui potevo avere bisogno. Ci sono tantissimi trucchi e gli indumenti che avrei dovuto indossare si trovavano piegati sulla scrivania.
Una semplice camicetta di jeans abbinati a degli shorts dello stesso tessuto e colore.
Li indossai velocemente, facendo un nodo alla camicetta per far vedere la pancia e far risaltare ulteriormente il seno.
Afferai la piastra calda ed iniziai a sistemare i capelli che si erano scompigliati con il vento che c'era all'esterno.
Ritoccai leggermente il trucco che avevo azzardato a fare sta mattina ed uscii dal camerino.Mi posiziono in riga con le altre modelle, vicino a Camila che nel frattempo era arrivata, in attesa che chiamassero il mio nome e mi assegnassero un fotografo.
Ho il cuore in gola. Volevo veramente che lo shooting vada bene e non dovevo assolutamente fare delle figuracce.Camila era bellissima. Indossava un semplice body bianco molto sgambato e con una profonda scollatura a V. Mentre sopra aveva messo un copricostume semitrasparente di toulle nero.
***
Sono stata una delle ultime ad essere chiamata, ed i piedi iniziavano a farmi male sopra a quei tacchi alti.
"Lili Reinhart?" disse il capo dello staff
"Eccomi, sono io" dissi avvicinandomi
"Bene... Il fotografo che ti era stato assegnato è in ritardo, quindi prov-" si interruppe voltandosi
"Mi scusi tanto per il ritardo" disse un ragazzo affannatoRimasi a guardarlo per un po' di secondi, per poi accorgermi che era lo stesso ragazzo che avevo incontrato nel corridoio.
"Piacere Cole Sprouse" disse allungando la mano
"Lili Reinhart" dissi accennando un sorriso
"Beh... Buon lavoro allora" disse il capo andandosene"Allora... Iniziamo?" disse prendendo in mano la fotocamera
"Iniziamo" dissi piú emozionata che maiAvevano allestito uno scenario fantastico. Un bancone del bar e per sfondo le finestre semi aperte del locale.
Mi poggiai con i gomiti sul bancone cercando di valorizzare le mie forme lasciate scoperte da quei vestiti un po' minimalisti.
Vedevo benissimo che Cole mi stava mangiando con gli occhi, e non credo di essere la prima, ma dopo tutto mi piace. E so benissimo che sono questi i rischi a cui vado incontro...
***
"Beh... Noi abbiamo finito. Sviluppo le foto e poi ti faranno sapere" disse senza alzare lo sguardo dalla macchina fotografica
"Ok grazie" dissi correndo in camerino
"Se mi lasci il tuo numero ti aggiorni prima" disse leccandosi le labbra
"Nah, ho lasciato il numero quando ho fatto l'iscrizione, saranno loro a contattarmi. Dopo tutto non è il tuo lavoro, no?" dissi avvicinandomi a lui "O ci sono altre motivazioni?" alzai le sopracciglia
"No no hai ragione" disse sistemandosi i capelli
"Ciao" dissi sorpassandolo dirigendomi ai camerini
"Ciao" sussurrò lui
Continua...
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-spazio autrice-
Ciao a tutti ragazzi!
Avete sentito le voci sugli sprousehart? Volevo avvertirvi che fino a che non ci sarà qualcosa di ufficiale non prenderò in considerazione l'idea di eliminare o di bloccare la storia. In caso contrario si vedrà al momento.
Come sempre lasciate una stellina ed un commento se vi va <3
-Agnese

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𝘛𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘨𝘰, 𝘥𝘪𝘮𝘮𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪 𝘢𝘮𝘪 || 𝐒𝐏𝐑𝐎𝐔𝐒𝐄𝐇𝐀𝐑𝐓
Fanfiction《IN CORSO-IN PAUSA》 Tutto nato per caso. Una relazione di amore ed odio allo stesso tempo. É come un fotografo e il suo obbiettivo. Si crea un legame indistruttibile. Senza uno, l'altro non sopravvive.