The stylist • Zayn Malik

Capitolo 6

Nella settimana successiva i miei impegni moltiplicarono.
Iniziai scrivendo una lettera ad Allie dicendole che non avrei più potuto vivere con lei, che le avrei spedito i soldi dell'affitto ugualmente e che mi sarebbe mancata. Rispose subito dicendomi di non preoccuparmi e che aveva letto di me su tutti i giornali.
Realizzai sempre più vestiti sia per Zayn, che per me.
Alyssa mi disse che solitamente non faceva realizzare mai abiti su misura per le sue ragazze, ma evidentemente stava facendo un'eccezione poichè ero pur sempre la sua stylist.

Ogni tanto Gigi sgattaiolava in camera di Zayn e io facevo lo stesso con Harry.
Ormai il suo obbiettivo era scrivere di me quindi iniziammo a passare molto più tempo insieme.

Zayn e io, uscivamo qualche volta nel pomeriggio, ma solo per farci fotografare, dopodiché tornavamo in albergo.

Con l'inizio di questa nuova settimana, cominciò l'inferno.
Jason e Alyssa, dovettero insegnarmi i passi di danza per il ballo di beneficenza che sarebbe stato tra tre giorni .
Ero impacciata e dimenticavo sempre dei passi così, il lunedì e il martedì, passai più di 7 ore ad esercitarmi finchè non mi riuscii decentemente.
Tornai in stanza con i piedi che andavano a fuoco e appena mi misi sul letto, bussarono alla porta.
Aprii e la figura di Zayn mi apparì davanti, vestito con giacca e cravatta come sempre

"Ti va di bere qualcosa da me?" propose. Nonostante la stanchezza accettai e salimmo insieme.

"Non è facile essere la mia ragazza, vero?" scherzò versando del martini in due bicchieri; ne presi uno

"È difficile essere la tua ragazza e me stessa contemporaneamente" risi leggermente bevendo un sorso appoggiando i gomiti sul bancone mentre lui mi fissava.

"Sono arrivati i vestiti" disse ricordandosene improvvisamente.
Mi indicò lo stender vicino la sua scrivania. 
Scelsi il colore celeste anche per il mio vestito poichè dovevamo essere "coordinati". Realizzai un semplice décolleté a cuore con qualche gemma sparsa un po' ovunque e una gonna morbida in seta con uno spacco laterale.
Lo guardai felice, solitamente non avevo mai tempo per disegnare vestiti che avrei dovuto indossare io. Aprii la busta in cui era contenuto per sentire il contatto di quel tessuto morbido e fresco sulla mano.

"Provalo" Zayn era alle mie spalle che sorseggiava ancora il martini.

"Adesso?" chiesi guardandolo.

"Si, cambiati in camera mia. Sono curioso di vederti"
Ero davvero curiosa anche io così lo presi e chiusi la porta scorrevole dietro di me.
Mi spogliai dei miei vestiti e infilai l'abito, ma non riuscii a chiudere la cerniera.
Mi guardai allo specchio mantenendo il corpetto con le mani. Stavo davvero bene ed ero soddisfatta del risultato.

"Mi aiuti con la cerniera?" dissi uscendo di spalle.
Sentii le sue mani calde avvicinarsi alla chiusura e fare ciò che gli avevo chiesto.
Girandomi i nostri occhi si incontrarono subito. Iniziò ad ispezionarmi e mi portò davanti allo specchio che aveva vicino alla scrivania

"Aspetta un attimo" frugò tra i cassetti e tirò fuori una scatola. La aprì mostrando una bellissima collana che brillava più di qualsiasi cosa.

"È meravigliosa" dissi guardandone il riflesso nello specchio. La prese tra le mani e la posizionò attorno al mio collo, il contatto con l'argento freddo mi fece rabbrividire. Entrambi guardammo la mia figura nello specchio.

"Ora sei perfetta" disse poggiando le mani sui miei fianchi. Restammo in silenzio per qualche minuto quando il suo viso decise di avvicinarsi al mio collo, lasciando dei piccoli baci. Chiusi gli occhi accogliendo i brividi che mi stava provocando.
Lentamente fece scendere la mano sinistra sull'inizio dello spacco della gonna, spostò il tessuto e mi accarezzò la coscia dolcemente.
Non avevo la minima intenzione di fermarlo, era l'uomo più affascinante che avessi mai conosciuto e la sua sola vicinanza mi risvegliava un fuoco dentro.
Affondai una mano tra i suoi capelli mentre lui continuava la scia di baci sulla spalla. Con una mano mi avvicinò al suo ventre facendomi sentire la sua erezione sul mio sedere.
Quando udimmo il rumore dell'ascensore lui si allontanò subito da me girandosi nella direzione del suono.