Bagnati Dalla Pioggia Pt. 2

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Aveva visto Ginny e Harry rientrare nella Sala Comune di Grifondoro, li aveva guardati e sorriso ad entrambi. 

-Come stai?- era seduta sulla poltrona davanti al camino, Ginny si era inginocchiata di fronte a lei, mentre Harry aveva preso posto sul divano. - Tu… Tu come ti sei sentita quando ti ha lasciata?

-Beh, penso che tu mi abbia vista, no? Ero devastata, mi sentivo cadere in mille pezzi, ma ci ho creduto fino alla fine… 

Hermione accennò un mezzo sorriso: una parte di lei era davvero contenta che i due fossero tornati insieme, l'altra invece provava nei loro confronti una sorta di invidia insana che l'aveva portata a chiudersi in se stessa, che l'aveva scaraventata lontana da loro. -Sì… 

-Herm. - Harry girò il viso verso di lei. -Hai bisogno di parlare con qualcuno, ma soprattutto hai bisogno di ascoltare. Ci sono cose che tu non sai, che non hai visto e… 

-Quello che so, quello che ho visto e quello che ho sentito mi basta. 

-No, no. Per favore, smettila di isolarti, smettila di essere così cocciuta. 

-Io non sono cocciu…

-SÌ, SÌ CHE LO SEI.- le urla di Harry furono come una pugnalata al cuore. -Cosa sai? Cosa hai visto? Cosa hai sentito? 

-Quello che avete sentito anche voi: Pansy Park… 

-Pansy Parkinson? E poi? Hai visto Malfoy che entra in aula o in Sala Grande con le mani nelle tasche e la testa sempre bassa? Hai visto quante volte sta tra la gente ma è come se non ci fosse? Lo hai visto mentre guarda il tuo posto vuoto? O mentre riempie il piatto ma non mangia nemmeno una briciola di pane? 

-Non mi serve tutto questo… 

-E allora cosa vuoi? Sai, Hermione, a questo punto credo che tu non saprai mai quello che vuoi dalla vita, che sei tanto intelligente ma non vedi ad un palmo dal tuo naso, che forse questa situazione ti fa comodo… 

-Io lo so. 

-Cosa? 

-Quello che voglio. 

-Quello che vuoi è lì e non fa altro che aspettare te, dannazione. 

-Non è facile. Smettila di darmi contro. 

Poi, Ginny le sollevò il viso, facendo tacere Harry soltanto guardandolo. -Hermione, credimi: Draco Malfoy non è più Draco Malfoy. È irriconoscibile, davvero. Entrambi ti stiamo parlando con il cuore in mano e tu non sei costretta a tornare con lui, ma siamo davvero stanchi di vederti così, anzi, di non vederti, perché tu sembri non esistere più. Sei diventata un fantasma, al pari di Nick-Quasi-Senza-Testa. 

-Oh, grazie. 

-Non m'importa se ti offendi: è la verità. Se ti senti ancora ferita, allora resta dove sei, curati, ridi anche per finta, ma non lasciarti andare. E se sei innamorata di lui, se davvero sei stata felice con lui, però, ti prego, non startene ferma, non lasciarlo andare. Non perderlo. 

-Ginny… 

-No, ti prego. Lo so che è difficile, che ci sono giorni in cui ti sembra di cominciare a stare meglio e l'attimo dopo senti un dolore insopportabile. So che non fai altro che ricordare e ricordare, ma non serve a niente: la soluzione a tutto questo ce l'hai a portata di mano. Anche io ho rischiato di perdere Harry, anche io ho pianto come piangi tu ogni santa notte, ma ho capito quanto lui fosse importante per me, quanto i miei sentimenti fossero più forti di tutto quello che ci ha allontanati. Ci vuole tempo anche per capire tutto questo, è vero… posso solo dirti che lo avverto quando l'amore sta finendo, quando è agli sgoccioli e, sinceramente, io non credo che tu abbia avvertito questa sensazione. 

Since I kissed you continued Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora