Indietro, Forse Troppo...

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Aveva accuratamente provato ad evitarla e ci era anche riuscito.

Per un attimo, si era sentito uguale a com’era prima. Prima di innamorarsi di lei.

Ed aveva sentito che quel lui gli mancava.                                                                       

Ora la odiava. La odiava.

Si sentiva ferito nel profondo e non riusciva neanche a capire il perché: in fondo, non era successo niente.

Ma… l’aveva mentito e forse l’aveva sempre fatto. Era questo ad ucciderlo: il dubbio.

Il dubbio sulla sua sincerità, sui suoi sentimenti, sulla sua bocca.

Avrebbe dovuto crederle. Forse. Ma non ci riusciva.

Continuava ad immaginare la scena che gli avevano raccontato, contornata da tanti dettagli che, in effetti, la rendevano inverosimile.

Lui ha provato a baciarla. Lei si è alzata sulle punte. Erano mano nella mano. No, le mani erano sotto la gonna. Hanno fatto sesso, nel corridoio.

Non era possibile. Non poteva essere possibile.

No. Non doveva essere possibile. Quella di cui tutti parlavano, quella con cui tutti volevano parlare per conoscere i dettagli, quella, non era Hermione.

La sua Hermione.

Nemmeno lui l’aveva ancora toccata, non sotto la gonna. Non poteva averlo fatto qualcun altro.

Non doveva averlo fatto qualcun altro.

Sentiva le mani prudergli e la testa pulsargli forte.

Provò a calmarsi, ma gli sembrava inutile.

Inutile, come il fatto di negare la sua gelosia, come il fatto di negare di amarla.

Lo aveva fatto per troppo tempo nei mesi precedenti e si era dovuto ricredere: Blaise aveva avuto ragione dal primo momento.

-Beh, perché… hai mai conosciuto qualcuno che lo ami per quello che è?

-No.

-Pansy… è brava solo a portarselo a letto; Astoria è obbligata a sposarlo e, forse, lo farà anche, ma questo non significa che lo ami.

-E la Granger cosa c’entra?

-Secondo me, lo completa, perché non gliela dà vinta, gli tiene testa e poi… dai, è imbarazzante parlare di queste cose.

 

Ricordava di aver ascoltato fuori dalla porta il discorso tra Theo e Blaise. L’orecchio teso e il cuore in gola.

-Continua, Zabini.

-E d’accordo. Stavo parlando della Granger e stavo spiegando a Theo perché credo che sia quella giusta per te.

-Hermione non fa per me.

-Vedi? La chiami per nome.

-Questo non c’entra.

Questo non c’entrava, quell’altra cosa non c’entrava.

L’unico ad aver fatto centro era stato proprio Blaise. E lui ricordava quelle parole in ogni particolare.

E quella volta l’aveva chiamata per nome davanti ai suoi amici,

C’entrava, eccome.

Strinse i pugni, poi, per un motivo sconosciuto, ricordò di essere nell’aula di Pozioni.

Since I kissed you continued Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora