Debole

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Immobili, con i corpi divisi soltanto dai granelli di polvere che sembravano volteggiare intorno a loro. Aveva visto gli occhi di Hermione seguirne le traiettorie immaginarie di alcuni pur di non posarsi nei suoi, con le mani ferme lungo i fianchi e le dita sottili mosse da leggeri spasmi e gli piacque pensare che fosse per la voglia di toccarlo, piene di quello stesso desiderio che vibrava nelle sue ed in tutto il corpo, nell'anima.

Perso in quelle lacrime trattenute da quelle ciglia, aveva la sensazione di essersi spaccato come dopo una smaterializzazione congiunta fallita miseramente, come sentiva falliti i suoi tentativi di allontanarla, ignorarla e le parole che gli aveva detto Harry il pomeriggio precedente si perdevano come il sangue trasparente che gli accarezzava le ferite che si portava dentro e che lui aveva esposto al suo sguardo fermo in quel piccolo spazio che divideva i dormitori femminili da quelli maschili, 

in quei centimetri di muro e vuoto. 

-Non mi toccare. Stammi lontano.

Guardò le sue labbra muoversi e il suono che ne uscí lo colpì forte, in un dolore che si attaccava ai muscoli come un Crucio esploso in pieno petto. 

Aprì e chiuse la bocca,come se stesse per vomitare i polmoni, convincendosi di non star rincorrendo le parole che non volevano saperne di uscire dalla sua bocca: forse stava solo cercando di non morire soffocato dal peso delle sue stesse viscere, dal peso del sul cuore che sembrava essere diventato di piombo ed era finito nei sotterranei, in quell'angolo di mondo dove si era sempre sentito intoccabile, indistruttibile. - Cos'è successo?- riuscì a chiedere, infine, allungando le mani per appoggiarsi a lei, per nascondere il tremore delle gambe che sembravano incapaci di sostenere il resto del corpo e i rimasugli di quell'amore si stava sgretolando lentamente sotto il peso di quell'allontanarsi irrefrenabile. 

-Non toccarmi.

Si sentì avvolto nelle lenzuola di Mount Street, con la musica chiusa fuori dalla porta, circondato dal silenzio rotto dal loro spogliarsi e dai suoi sospiri, dalle sue unghie nella pelle. 

-Non me lo puoi chiedere. 

-Sì, sì che posso. Hai detto che ti saresti allontanato, che non mi avresti pesare la tua presenza e invece mi sei sempre tra i piedi, sempre qui e io… io non riesco a dimenticarti, non riesco a… - seguí le lacrime scendere dagli occhi, rigare le guance e cadere in quel baratro che li divideva: li separavano pochi passi, ma in quel momento si sentì lontanissimo da lei, come se ai loro piedi si fosse aperta un’immensa voragine e non chiedeva che lei gli parlasse o che lo guardasse: gli sarebbe bastato prenderla per mano o stringerla tra le braccia. 

-'Miò… 

-Zitto. Sta' zitto, Malfoy. 

Sentì il suono del suo cognome spezzargli l'aria nei polmoni e quell' astio con cui Hermione lo aveva trattenuto e sputato dai denti gli diede la sensazione di essere diventato una brutta immagine che si scioglieva come un quadro lasciato sotto la pioggia e la certezza che, come gli altri, lei non vedesse altro che l'involucro di un corpo riempito dal proprio passato e dai propri errori: era solo un Malfoy, si era dimenticata del suo nome e lo vedeva soltanto come il figlio di una famiglia dedita al Signore Oscuro, segnato dal Marchio Nero. Ma lui era anche Draco, soprattutto Draco in quelle notti infinite e impregnate di solitudine in cui si chiedeva quando si era rotto quel confine sottile che separava l'odio dall'amore e lo aveva investito come l'onda di un mare in tempesta in cui aveva visto i principi di ciò che era e di ciò in un cui credeva sgretolarsi; quell'odio che lo aveva reso più forte, che non lo aveva distrutto dentro come aveva fatto l'amore per lei; quell'odio che non gli aveva mai permesso di chiedersi perché esistesse e perché proprio lei; e quell'amore che aveva cambiato tutto, che gli aveva fatto mettere in discussione le poche certezze che avevano resistito al tempo, che lo aveva svuotato e che aveva corroso le fondamenta  che lo avevano sempre tenuto in piedi; quell'amore che era sempre esistito e che sempre aveva negato, che non avrebbe mai voluto provare; quell'amore che era di fronte a lui e lo stava riducendo in detriti di uomo che si perdevano in quel cosmo di sconfitta. -Draco. 

Since I kissed you continued Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora