Fuochi D'artificio

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Ginny chiese di poter fare una telefonata ed Arthur la accompagnò dove aveva costruito una sorta di cabina telefonica per permettere agli interlocutori di avere una conversazione privata e, cosa più importante, aveva imparato che il termine corretto per spiegare il funzionamento di un qualsiasi oggetto con un filo era elettricità e non ecletticità. 

Lei sorrise mentre suo padre le spiegava come tenere la cornetta e come formulare un numero telefonico. -E mi raccomando, Ginny, non urlare. Abbi un tono di voce normale.- le disse prima di andare via, poi rimase da sola. 

-Pronto?- rispose un uomo. 

-Ehm, casa Granger? 

-Sì, lei chi è? 

-Sono Ginevra Molly Weasley, è possibile parlare con Hermione Jane Granger? 

-Attenda un attimo. 

Passarono giusto un paio di minuti, poi sentí un rumore e la voce dell'amica. -Ginny? 

-Dobbiamo parlare. 

-Tutto bene, grazie, ho passato un bel Natale e ho adorato i vostri regali. 

-Sì, sì, ma adesso abbiamo cose più importanti a cui pensare. 

-E sarebbero? 

-Il gufo. 

-In realtà, Ginny, tu non hai ancora motivo di preoccuparti, dovremmo farlo io e Harry…e Ron. Hanno per caso bisogno di ripetizioni? 

-No, Hermione, non parlo dei G.U.F.O., parlo del gufo. Di Zabini. 

-Oh, quel gufo. 

-Sì, quello. Hai già pensato a come vestirti? 

-No, non credo che andrò a quella festa. 

-Perchè no? Cioè… anche a me è sembrato strano il suo invito, ma… 

-Ci sarà anche lui. 

-Ah, sì, beh… Che t'importa? 

-Ginny… 

-Lo so, lo so, però, ora stai meglio, no? 

-No, per niente. 

-Ma non lo vedi da… 

-Dalla notte prima della vigilia di Natale. 

-Questo particolare evento mi sfugge, perciò ci vediamo fuori casa tua, tra un paio di ore. Ti offrirò un cappuccino e poi compreremo degli abiti bellissimi. 

-Non andrò a quella festa. 

-Credo che la linea sia disturbata, forse non hai sentito quello che ho detto, quindi te lo ripeto: ci vediamo fuori casa tua tra un paio di ore, ti offrirò un cappuccino e compreremo degli abiti bellissimi. 

-E se non volessi un cappuccino? 

-Prenderai qualche altra cosa. 

Sentí l'amica sospirare. -Va bene. E, a proposito, la prossima volta, puoi anche semplicemente dire che sei Ginny.

-E chiedere semplicemente di parlare con Hermione.- risero entrambe. -La prossima volta ti manderò Leotordo. 

Quando tornò in camera sua, guardò Harry che dormiva: avevano discusso a lungo prima che lei lo convincesse ad accompagnarla alla festa organizzata da Blaise, arrivando a minacciarlo dicendogli che sarebbe andata lì con o senza di lui e si ritenne soddisfatta solo quando lui aveva ceduto ed aveva deciso di accontentarla. -Una scelta molto saggia. 

-Mi stai obbligando. 

-Oh, no, niente affatto, Harry.- lui aveva sbuffato e si era steso sul letto. 

Since I kissed you continued Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora