''Emilyyyy'' chiama mia madre e la sento bussare alla porta della mia camera. Odio svegliarmi in questo modo e mi gira pure la testa ora. Allungo le braccia e sposto le coperte per uscire dal letto. Stacco il cellulare dal caricatore e controllo se ho nuovi messaggi. Nessun messaggio, solo alcune notifiche di facebook. Sono le sette; non capisco perchè mia madre mi abbia svegliato così presto. Ed ecco che sento la sua voce di nuovo: ''Emily, vieni giù subito, fra poco devo uscire''
''Arrivo subito'' grido, mi infilo una felpa e scendo al piano di sotto.
Mia madre è già vestita in cucina pronta per uscire. È molto elegante come al solito. I capelli sono perfetti: sembra che sia uscita dal parrucchiere pochi minuti fa.
''Buongiorno'' dico assonnata.
''Buongiorno, ti ho svegliata perchè devo uscire e sono già in ritardo. Ieri sera mi sono dimenticata di dirti che alle 16.15 hai la visita dal dottore quindi ti vengo a prendere io all'uscita da scuola e andiamo subito''
''Perchè non me lo hai detto prima?'' sono leggermente arrabbiata.
''Avevi programmi?''
''No'' rispondo secca.
''E allora che problemi ci sono? Ho chiamato ieri mattina e mi hanno dato l'appuntamento per oggi quindi ho detto che andava bene. Vado in ufficio ora così esco prima e ti posso portare alla visita''
''Va bene''
''Ricordati di portare la cartelletta con tutti i risultati degli esami. Ti aspetto fuori da scuola'' mi da un bacio sulla guancia, prende la borsa e va verso la porta.
''Ciao mamma'' la saluto.
''Ciao, ricordati i fogli'' mi ripete.
''Sì, mi ricorderò'' la guardo mentre esce e chiude la porta.
7:30 Apro le ante dell'armadio in cerca dell'outfit perfetto. Dopo dieci minuti non ho ancora deciso. Jeans no. I leggins non mi convincono. La felpa grigia di ny troppo banale. La polo nera non mi piace. La camicia a quadri l'ho già messa. Tutti i vestiti che ho scartato sono ammassati sul mio letto e ora l'armadio sembra quasi vuoto. Sono nel panico.
Vibra il telefono.
Messaggio da Niall
''Ti passo a prendere alle 8.15''
O mio dio: ora sono ancora più in ansia. Butto il cellulare sul letto e riguardo i vestiti. In alto trovo una gonna nera stretta che mi arriva al ginocchio. Cosa ci posso mettere sopra? Una camicia bianca certo. Ne trovo una che avevo comprato insieme a un maglione bianco a maniche lunghe. Indosso un paio di collant scuri e la gonna che ho scelto. Metto la camicia dentro la gonna e indosso il maglione. Lo amo: è caldo ed è perfetto con questa camicia. Dal maglione spunta solo il colletto e trovo pure una collana. Decido di indossare un paio di converse nere. Prendo la mia borsa nera di pelle e la riempo con le mie cose. Mi guardo allo specchio: semplice ma bello.
Faccio colazione velocemente. Cappuccino, briosche. 8.10 corro a lavarmi i denti, merda sono in ritardo. Guardo fuori dalla finestra e vedo già la macchina al lato della strada. Cazzo. Giuro che non sono mai stata così agitata. E non è neppure un appuntamento. ''Sbrigati Emily. Niall ti sta aspettando'' ripeto nella mia mente. Mi pettino i capelli e sono pronta.
''Ciao'' dico salendo in macchina. Indossa solo una t-shirt grigia e un paio di jeans ma giuro che è perfetto pure così.
''Heyy'' mi sorride e mi guarda dalla testa ai piedi.
''Sono in ritardo?'' gli chiedo.
''No, sono le 8.15 adesso... Hai visto il messaggio?''
''Mmh, sì''
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(IN REVISIONE) people change, memories don't || Niall Horan
Fanfiction"Emily si è appena trasferita con la madre a Manchester. È una ragazza normale ma la vita l'ha cambiata. La separazione dei suoi genitori, i problemi di peso e i ricordi del passato a Londra l'hanno resa insicura e sensibile. Il primo giorno di scuo...